Meteo CALDO in aumento, ma abbiamo data di REFRIGERIO: calo temperatura

L’Italia si trova attualmente stretta nella morsa di un’intensa ondata di calore di matrice africana che sta facendo registrare temperature record su gran parte del territorio nazionale. Secondo le più recenti elaborazioni dei modelli matematici di previsione, nei prossimi giorni è atteso un refrigerio temporaneo, ma sarà fondamentale analizzare nel dettaglio l’entità di questo calo […] Meteo CALDO in aumento, ma abbiamo data di REFRIGERIO: calo temperatura

Jun 12, 2025 - 17:20
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Meteo CALDO in aumento, ma abbiamo data di REFRIGERIO: calo temperatura

L’Italia si trova attualmente stretta nella morsa di un’intensa ondata di calore di matrice africana che sta facendo registrare temperature record su gran parte del territorio nazionale. Secondo le più recenti elaborazioni dei modelli matematici di previsione, nei prossimi giorni è atteso un refrigerio temporaneo, ma sarà fondamentale analizzare nel dettaglio l’entità di questo calo termico, la sua effettiva efficacia e soprattutto quali aree geografiche ne potranno beneficiare maggiormente.

 

La situazione meteorologica attuale è dominata da un potente anticiclone di origine subtropicale che ha letteralmente invaso la Penisola, portando con sé masse d’aria caldissima direttamente dal cuore del Sahara. Questa configurazione barica sta generando effetti particolarmente devastanti al Nord Italia, dove le anomalie termiche rispetto alle medie climatologiche del periodo sono davvero impressionanti, con scarti che superano abbondantemente i 7°C sui valori massimi. Non è raro assistere a picchi termici che toccano e talvolta superano i 35°C anche in pianura, valori che normalmente ci aspetteremmo di trovare in piena estate inoltrata.

 

La situazione diventa ancor più critica quando si analizza il comportamento termico delle aree metropolitane e dei grandi centri urbani. In questi contesti, il fenomeno dell’isola di calore urbano sta amplificando in maniera drammatica gli effetti dell’ondata di calore. Durante le ore notturne, quando normalmente dovremmo assistere a un naturale raffreddamento dell’atmosfera, il calore accumulato durante il giorno da asfalto, cemento e superfici edificate viene rilasciato molto lentamente, impedendo quella dispersione termica che garantirebbe un minimo di sollievo. Le temperature notturne si mantengono ostinatamente elevate, con valori che dalla prossima notte e fino a quasi mezzanotte oscilleranno intorno ai 30°C, molto distanti da quella soglia psicologica dei 20°C che delimita il concetto di notte tropicale.

 

A complicare ulteriormente il quadro meteorologico, si registra anche un sensibile aumento del tasso di umidità relativa presente nell’atmosfera. Questo incremento dell’umidità, tipico delle masse d’aria di origine marittima che accompagnano l’anticiclone africano, determina un notevole peggioramento della percezione termica, rendendo l’afa ancora più opprimente e difficile da sopportare per l’organismo umano.

 

Tuttavia, all’orizzonte si profila una parziale tregua dal caldo soffocante. Una massa d’aria sensibilmente più fresca, attualmente in movimento verso l’Europa centrale, dovrebbe fare il suo ingresso sulla nostra Penisola a partire dalle Venezie intorno a martedì 17 giugno. Questa perturbazione di origine atlantica dovrebbe poi estendersi rapidamente verso le regioni meridionali, anche se nel suo spostamento verso sud perderà progressivamente la sua capacità refrigerante.

 

Purtroppo, le proiezioni modellistiche suggeriscono che questo refrigerio sarà di breve durata e di entità limitata. Non ci si deve infatti illudere di un ritorno alle temperature tipiche del periodo: la colonnina di mercurio difficilmente scenderà sotto le medie climatologiche di riferimento. L’unico vero sollievo arriverà in concomitanza dei fenomeni temporaleschi che accompagneranno il passaggio del fronte freddo, dove si potranno verificare temporanei ma significativi abbassamenti termici, pur rimanendo sempre in un range che mantiene le caratteristiche del clima tropicale.

 

È importante chiarire che stiamo parlando di condizioni climatiche propriamente tropicali, non sub-tropicali che implicherebbero temperature più miti, ma di un clima tipico delle fasce equatoriali con tutto il carico di calore e umidità che questo comporta.

 

Le regioni del Nord-Est, in particolare le zone montane e collinari, risulteranno le più favorite da questo temporaneo refrigerio, beneficiando di una maggiore efficacia del raffreddamento grazie anche all’orografia del territorio che facilita il sollevamento delle masse d’aria.

 

Tuttavia, la tregua sarà davvero breve: già tra il 19 e il 20 giugno è previsto l’arrivo di una nuova e ancora più intensa bolla d’aria rovente di provenienza africana, che secondo le prime stime si annuncia persino più calda della precedente. Una prospettiva che conferma, purtroppo, come ogni estate sembri superare la precedente in termini di intensità e persistenza del caldo estremo.

Meteo CALDO in aumento, ma abbiamo data di REFRIGERIO: calo temperatura