Il Nicaragua punta al mercato italiano e presenta il nuovo portale turistico

Natura selvaggia, città coloniali, laghi e vulcani, pueblos, musica e poesia, ma anche comunità indigene caraibiche, cibo raffinato, tanta biodiversità e più di 1000 km di spiagge tra la costa atlantica e quella pacifica.

Insomma, non l’ennesima meta esotica, ma una vera e propria frontiera da esplorare.

Il Nicaragua lo hanno raccontato così nel corso di un incontro che l’Ambasciata del Nicaragua in Italia ha organizzato ieri a Roma nella sede di iila (istituto internazionale italo-latino americano) per raccontare che ora, il Paese, ha anche un nuovo portale turistico multilingue a disposizione di tutti coloro che vogliono pianificare un viaggio attraverso i suoi territori.

Il Paese

Destinazione ancora poco esplorata e conosciuta dal mercato italiano, ricco di natura esuberante con oltre il 57% del suo territorio che è un’area protetta, il Nicaragua oggi rappresenta una nuova opportunità per proporre un’esperienza di viaggio differente e genuina, lontana dalle rotte del turismo di massa. Il Paese ospita infatti poco più di 1 mln di turisti l’anno che provengono prevalentemente dal Nord e dal Centro America, con gli arrivi dall’Europa che negli ultimi tempi stanno registrando una crescita significativa.

Una meta sicura e stabile

“Crediamo che oltre a quello francese, tedesco e spagnolo, anche per il mercato italiano possa esserci un buon margine di crescita, perciò riteniamo fondamentale aprire uno spazio di dialogo con il settore – ha detto Monica Robelo Raffone, ambasciatrice del Nicaragua in Italia -. Oggi il Nicaragua è un Paese stabile, sicuro, il più sicuro del Centro America, una Nazione che negli ultimi anni ha investito moltissimo in infrastrutture e servizi e che intende proseguire il cammino verso un modello di turismo sostenibile ed etico, capace di generare benessere collettivo e rapporti autentici tra l’ospite e le comunità locali. Vorremmo far passare l’idea che il nostro Paese non è solo una destinazione da visitare ma una vera esperienza da vivere e da raccontare”.

Il portale, che parla anche italiano

Il nuovo portale www.mapanicaragua.com disponibile in 6 lingue, tra cui l’italiano, si presenta come una piattaforma integrata che racchiude tutta l’offerta turistica del Paese, composta da numerosissimi itinerari e circuiti, ma fornisce anche moltissimi spunti ed informazioni pratiche per visitarlo, dal noleggio auto ai requisiti d’ingresso. Escursionismo, trekking, avventura, surf, enogastronomia, di proposte ce ne sono davvero per tutti i gusti, ben illustrate da foto e video, con itinerari già definiti che diventano un’ottima base di partenza per organizzare un viaggio nella terra dei laghi e dei vulcani ( ce ne sono ben 70, di cui 16 attivi), ma anche del tabacco e del caffè.

Uno strumento completo dunque, che nasce con l’obiettivo di fornire un supporto pratico al turista internazionale oggi molto attratto da questa destinazione ma ancora poco preparato.

Il turismo in Centro America

“Il Nicaragua è il gioiello del Centro America, una Regione che nel 2024 ha accolto 26 mln di turisti internazionali che hanno confermato la forte crescita turistica di tutta l’area, con il sorpasso dei livelli pre-Covid – ha detto Giselle Canahuati, segretario socioeconomico di iila -. Si tratta di una Regione che sta puntando senz’altro ad un turismo multidestino, orientato alla sostenibilità e fatto di tanti prodotti complementari, e anche per il 2025 le proiezioni sono molto incoraggianti grazie al rinforzo dei collegamenti aerei e di strategie di promozione congiunte guidate da CATA. Proprio sul Centro America è in una fase iniziale il nuovo progetto di turismo sostenibile che iila ha messo in piedi con l’obiettivo di promuovere le aree protette ad alto valore ecologico e di poter adottare un marchio condiviso per la gestione del turismo sostenibile di tutta la Regione”.

Un Paese in trasformazione

Tra i grandi progetti di sviluppo turistico del Nicaragua, impossibile non citare il nuovo aeroporto Punta Huete che sarà completato entro i prossimi due anni e diventerà il più grande hub del Centro America, e poi la Costanera Highway, una strada di 120 km che si snoda lungo la costa del Pacifico e darà accesso a 53 spiagge. Dovrebbe essere pronta entro il 2026.

Alessandra Tesan

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