Taylor Swift frena su Reputation: troppi ricordi personali, il progetto si ferma

Il lungo progetto di Taylor Swift di ri-registrare i suoi album arriva a un punto morto con Reputation (Taylor’s Version). Le canzoni sarebbero troppo legate alla storia con Joe Alwyn: “Non sono pronta a riaprire certe ferite”.

Jun 14, 2025 - 04:35
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Taylor Swift frena su Reputation: troppi ricordi personali, il progetto si ferma

Il lungo progetto di Taylor Swift di ri-registrare i suoi album arriva a un punto morto con Reputation (Taylor’s Version). Le canzoni sarebbero troppo legate alla storia con Joe Alwyn: “Non sono pronta a riaprire certe ferite”.

Una scelta che sembra uniformarsi a una decisione della cantante che dopo due anni e mezzo trionfali del The Era’s Tour avrebbe deciso di prendere più tempo per sé stessa e allontanarsi per qualche tempo dalla scena pubblica che l’ha vista protagonista assoluta, anche con qualche rischio di sovraesposizione. Ma in realtà dietro la decisione di posticipare la nuova versione di Reputation ci sarebbe anche un motivo molto più personale.

Taylor Swift, Reputation può attendere

Taylor Swift ha deciso di rallentare la lavorazione della nuova versione di Reputation, l’unico tra i suoi sei album da ri-registrare a non avere ancora una data ufficiale.

Una scelta che sorprende, ma che affonda le radici in motivazioni personali e profonde: alcune canzoni dell’album, raccontano fonti vicine all’artista, sono strettamente legate a un periodo emotivamente complesso della sua vita, in particolare alla relazione di Taylor con Joe Alwyn, durata sei anni e terminata nel 2023.

Taylor Swift, Reputation e Joe Alwyn, un disco troppo intimo

L’album, pubblicato nel 2017, è forse il più emblematico nella narrazione della rinascita di Taylor Swift. Dopo il blackout seguito alla controversa vicenda con Kanye West, Reputation ha segnato il suo ritorno sulle scene con un sound più aggressivo e una narrazione più criptica e introspettiva.

Come noto, nel 2009 Kanye West aveva interrotto la premiazione di Taylor Swift agli MTV Awards definendola una privilegiata e affermando che Beyoncé più di lei avrebbe meritato il premio. Un episodio che ha portato a una serie di tensioni e accuse, culminate con il brano Famous scritto da West e – a quanto pare – dedicato in modo molto offensivo proprio alla cantante.

Dietro il sarcasmo e l’ironia tagliente di alcune canzoni di Reputation si nasconde un racconto d’amore che, per chi ha imparato a leggere i sottotesti della sua scrittura, parla apertamente di Joe Alwyn.

Brani come Delicate, Call It What You Want e New Year’s Day sembrano cuciti addosso alla relazione con l’attore britannico. Rileggerli oggi, con gli occhi di chi ha vissuto la fine di quell’amore, non è semplice: “Non voglio rivisitare quel periodo adesso”, avrebbe confidato Taylor ai suoi collaboratori, tenuti in sospeso per la registrazione di questa Taylor’s Version da diversi mesi. Il lavoro di ri-registrazione, in fondo, non è solo tecnico: è una riappropriazione emotiva, una forma di catarsi che richiede stabilità, lucidità e distanza.

Taylor Swift
Uno scatto di Taylor durante il The Era’s Tour – Credits Instagram @taylorswift (Soundsblog.it)

Il progetto Taylor’s Version e la questione dei master

La pausa su Reputation non significa però un’interruzione definitiva del progetto delle Taylor’s Version, che rimane centrale nella carriera recente della popstar. Dopo la rottura con il produttore Scooter Braun e la vendita del suo catalogo da parte di Big Machine, Taylor Swift ha ri-registrato e ri-pubblicato Fearless, Red, Speak Now e 1989, riconquistando i diritti delle sue canzoni e il controllo artistico sulla propria eredità musicale. Oltretutto con un successo commerciale straordinario, visto che le nuove versioni avrebbero venduto addirittura più di quelle originali.

Al momento, secondo diverse testate americane, Taylor Swift avrebbe acquistato il catalogo da Shamrock Capital nel 2020 per una cifra vicina ai 360 milioni di dollari, ma l’operazione non ha cambiato il senso profondo del progetto, rendendo quindi meno urgente il lavoro di riedizione. Tuttavia le Taylor’s Version sono diventate una sorta di marchio di fabbrica della cantante, che anche durante i due anni e mezzo di tour mondiale ha dato moltissimo spazio agli arrangiamenti e agli inediti di questi dischi.

Taylor Swift
Taylor guarda a Reputation, il primo disco a destra – Credits Instagram @taylorswift (Soundsblog.it)

Taylor Swift, silenzio significativo, non definitivo

Non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte dell’artista o del suo staff, ma i segnali sono chiari: la lavorazione di Reputation (Taylor’s Version) è al momento ferma. Un silenzio che, conoscendo il controllo maniacale che Taylor ha sulla sua comunicazione, appare più eloquente di qualsiasi conferenza stampa.

La cantante sta attualmente recuperando dal lunghissimo The Eras Tour e, con il successo di The Tortured Poets Department, sembra aver deciso di prendersi del tempo per sé, anche in considerazione della sua storia d’amore con il giocatore di football americano Travis Kelce, che proprio in questi giorni – dicono gli esperti di gossip americani – potrebbe portare al matrimonio.

Tree Paine, la giornalista che di fatto dà voce a qualsiasi cosa riguardi Taylor Swift, ha rilasciato una dichiarazione emblematica sotto questo aspetto: “Non c’è una data perché non c’è urgenza. Non tutte le versioni del passato sono pronte per essere raccontate. Alcune vanno lasciate riposare ancora un po’…”