Proteste a Los Angeles, l’area metropolitana rimane aperta al pubblico

I funzionari del turismo di Los Angeles stanno monitorando il potenziale impatto delle proteste in atto contro l’Immigration and Customs Enforcement (Ice) del governo federale, scrive Travel Weekly.

Le proteste in atto

Le proteste sono iniziate il 6 giugno, in seguito a una serie di controverse incursioni dell’Ice in tutta Los Angeles, incluso il centro di Los Angeles. La situazione si è aggravata il 7 giugno, quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha autorizzato l’invio di circa 2.000 membri della Guardia Nazionale nell’area metropolitana di Los Angeles, aggiungendo successivamente circa 700 marines, nonostante l’opposizione del sindaco di Los Angeles Karen Bass e del governatore della California Gavin Newsom.

Il coprifuoco

In risposta ai continui disordini, il sindaco Bass ha imposto un coprifuoco per il centro di Los Angeles dalle 20:00 alle 6:00, che rimane in vigore. L’area coperta dal coprifuoco comprende i quartieri del centro di Los Angeles, Chinatown e l’Arts District, nonché il quartiere dell’intrattenimento L.A. Live.

I consigli per i viaggiatori

Il Los Angeles Tourism & Convention Board ha rilasciato una dichiarazione sul suo sito web, in cui rassicura i viaggiatori in merito al fatto che “l’area metropolitana di Los Angeles rimane aperta al pubblico”.

“Si consiglia ai visitatori di tenersi informati, di seguire le linee guida locali e di evitare le zone soggette a interruzioni temporanee”, ha dichiarato l’ente del turismo, incoraggiando i visitatori del centro di Los Angeles a seguire gli aggiornamenti tramite il sistema di notifiche di massa NotifyLA della città.

L’ente ha inoltre avvertito che si potrebbero verificare interruzioni sul fronte dei trasporti, con potenziali “ritardi o deviazioni nei servizi di autobus e treni della metropolitana, soprattutto nel centro di Los Angeles e nei dintorni” a causa delle proteste.

Gli hotel sono aperti

Gli hotel nelle zone interessate e nelle zone circostanti sono aperti. Un portavoce del Conrad Los Angeles, situato nel cuore del centro di Los Angeles, ha confermato che la struttura “rimane aperta e pienamente operativa”.

Tom Kiely, ceo di Visit West Hollywood, ha definito le proteste “preoccupanti, stiamo monitorando le tendenze a breve termine per valutare l’impatto che potrebbero avere sulle nostre prenotazioni alberghiere a West Hollywood. Finora non abbiamo riscontrato alcun impatto significativo, ma se le proteste dovessero continuare per un po’, la situazione potrebbe cambiare”.

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