Torre Guaceto tra le eccellenze mondiali del mare: premiata come Blue Park per la protezione degli oceani
L’Italia brilla nella rete globale dei Blue Parks con la riserva marina pugliese. Riconoscimenti anche per Costa Rica, Colombia, Hawaii e Filippine, paradisi marini

Il 12 giugno 2025, nella cornice della 3ª Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani a Nizza, Torre Guaceto è stata celebrata tra le aree marine protette più efficaci del mondo, ricevendo un importante riconoscimento internazionale: la certificazione Blue Park Award, mantenuta già da oltre cinque anni consecutivi.
Accanto ad altri siti simbolo della conservazione marina come Tubbataha Reef nelle Filippine, Chumbe Island in Tanzania e Misool in Indonesia, la riserva pugliese diventa così ambasciatrice della biodiversità mediterranea, premiata per la qualità della gestione, l’efficacia nella protezione degli habitat e il coinvolgimento delle comunità locali.
Torre Guaceto, insieme alle altre aree premiate, dimostra che è possibile coniugare scienza, gestione responsabile e partecipazione comunitaria per proteggere davvero il mare. Con queste nuove designazioni, la rete globale dei Blue Parks raggiunge i 34 siti distribuiti in 23 Paesi, per un totale di oltre 3,5 milioni di chilometri quadrati di oceano protetto.
Questi Paesi, d’altronde, si impegnano al raggiungimento del traguardo 30×30, un impegno globale per proteggere almeno il 30% di oceani e terre entro il 2030, con l’obiettivo di salvare la biodiversità e contrastare la crisi climatica.
Perché Torre Guaceto è un modello di conservazione marina
Situata tra Brindisi e Carovigno, la Riserva Marina di Torre Guaceto protegge un tratto di costa incontaminato, con fondali ricchi di praterie di posidonia, barriere rocciose e acque cristalline dove nidificano tartarughe e si riproducono numerose specie ittiche.
Ma il valore di Torre Guaceto va oltre la bellezza naturale. Il premio Blue Park è stato conferito per l’efficacia reale delle sue misure di protezione, che includono:
- Controlli rigorosi sulla pesca e sul turismo, con accessi regolamentati e divieti nelle zone più sensibili.
- Collaborazione costante con pescatori e residenti, per uno sviluppo sostenibile che integri conservazione e benessere sociale.
- Monitoraggi scientifici continui per misurare l’impatto positivo delle politiche ambientali sulla biodiversità.
- Educazione ambientale e partecipazione delle scuole e dei visitatori, fondamentali per una cultura della tutela condivisa.
Non è un caso che la riserva sia già zona a protezione integrale secondo la legge italiana e sia considerata una delle aree più efficaci nel mantenere gli ecosistemi marini intatti nel Mediterraneo.
Quattro nuovi Blue Parks: premiate le eccellenze marine 2025
Durante la cerimonia ufficiale a Nizza, quattro nuove aree marine protette sono entrate a far parte della rete dei Blue Parks, riconosciute per l’eccezionale impegno nella tutela della biodiversità.

Cahuita National Park, Costa Rica
Situato nella parte caraibica del Paese, Cahuita si distingue per il suo modello partecipativo di conservazione, che coinvolge attivamente le comunità locali nella gestione dell’area. Le barriere coralline e le foreste costiere del parco ospitano specie rare e rappresentano un laboratorio vivente per la conservazione condivisa.
Gorgona National Natural Park, Colombia
Un’isola-prigione riconvertita in paradiso ecologico. Gorgona è oggi rifugio per squali martello, balene e tartarughe. “Questo premio è il simbolo della nostra pace con la natura,” ha dichiarato Luisz Olmedo Martínez Zamora, direttore delle Aree Naturali della Colombia.
Kahoʻolawe Island Reserve, Hawaii, Stati Uniti
Un tempo terreno militare, oggi è un esempio di restauro culturale e ambientale. Qui la tutela del mare si intreccia con il recupero delle pratiche native hawaiane. “Stiamo proteggendo l’oceano e restituendo memoria alle nostre comunità,” ha spiegato Michael Nahoʻopiʻi, direttore della Commissione dell’isola.
Shark Fin Bay MPA Network, Filippine
Una rete di aree gestite in co-gestione con le popolazioni locali, nelle Filippine. “Con il nostro Blue Park Award vogliamo essere la prima ONG a raggiungere il traguardo 30×30 nella nostra baia,” ha dichiarato Fred Tardieu, presidente della Sulubaai Environmental Foundation.