“Pronti per mungere la nostra piccola cagnetta”. Naike Rivelli e la provocazione sul latte di cane

Con un video creato ad arte Naike lancia una nuova provocazione che fa discutere: latte di cane come simbolo di un abuso alimentare diffuso e accettato.

Jun 12, 2025 - 18:10
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“Pronti per mungere la nostra piccola cagnetta”. Naike Rivelli e la provocazione sul latte di cane

Naike Rivelli ama provocare con post e video di grande impatto sui social. Da anni l’attrice e attivista si batte per i diritti degli animali, e lo fa scuotendo le coscienze con lo scopo di  smuovere le opinioni comuni. Ma stavolta, la figlia di Ornella Muti ha deciso di “esagerare” in modo piuttosto fantasioso, con un video che ha già acceso un bel dibattito online.

Con il suo modo di fare sempre sorridente e ironico e ben consapevole dell’effetto che avrebbe ottenuto, Naike si è mostrata sui suoi profili social in un momento apparentemente surreale: mentre simula la mungitura della sua cagnolina.

Un gesto che, preso alla lettera, ha lasciato molti senza parole. E che ha subito sollevato polemiche e curiosità. Ma dietro l’apparenza scioccante, si cela un messaggio ben preciso — e profondamente critico — nei confronti delle nostre abitudini alimentari.

 

Chi segue Naike da tanto tempo,  sa che nulla è mai lasciato al caso. Anche le trovate più eccentriche hanno sempre un obiettivo preciso: rompere schemi, mettere in discussione certezze, dare voce a chi non può parlare. Ed è proprio questo che ha fatto con la sua ultima clip, sfidando un tabù culturale con una semplice domanda: perché ci turba tanto l’idea di bere il latte di un cane, mentre troviamo normale consumare quello di una mucca?

Questo latte viene privato ai vitelli

Nel post che accompagna il filmato in cui si vede apparentemente Naike mungere la sua cagnolina, La donna espone il cuore della sua riflessione. Secondo lei, siamo una società abituata a prendere il latte da altre specie animali senza porci domande.

Naike Rivelli munge il cane
Naike Rivelli munge il suo cane? Il video ha fatto il giro del web – Ig@naikerivelli-tvblog

“Non è molto diverso dal rubare il latte ai vitelli è alle vacche per consumarlo noi. Siamo gli unici esseri al mondo che bevono latte rubato ad altri animali dopo lo svezzamento.” scrive l’attivista “Oggi allattiamo meno che mai, preferiamo dare il latte delle mucche piene di ormoni e antibiotici ai bambini. Questo latte viene privato ai vitelli. Questo latte non é salutare e noi ne facciamo un abuso smisurato. Infatti é l’era dell’intolleranza. Ci sono più latticini senza lattosio che latticini completi su gli scaffali. Abbiamo sviluppato intolleranze a latte e derivati e al glutine … forse perché ne ingurgitiamo troppo inutilmente?” Poi rincara la dose:  “Se bevi latte di mucca, puoi anche bere latte di cane di ratto e di gatto. C’è molta confusione mentale nel pensare ci sia qualcosa di diverso. É un importante dissonanza cognitiva.”

Il senso del suo messaggio, dunque, è proprio quello di rompere con certi preconcetti e costringere il pubblico a riflettere su scelte che spesso si fanno senza pensarci troppo. Naturalmente, come ha tenuto a precisare la stessa Naike, nessun animale è stato realmente coinvolto nella scena. La “mungitura” è solo una finzione: per girare il reel è stato utilizzato un piccolo biberon per cuccioli riempito di latte vegetale, nascosto dietro il corpo della sua cagnolina, Janine che si è prestata ignara alla scenetta. L’effetto è realistico, ma tutto è stato costruito ad arte per generare uno spunto di riflessione, non uno scandalo fine a sé stesso.