Estate, sarà pienone: le stime di Enit e Federalberghi

L’Italia si appresta a fare un altro pienone estivo di turisti. Il nostro Paese, comunica l’Enit, resta tra le mete più ambite, con 27 milioni di arrivi negli aeroporti, di cui 18,6 milioni dall’estero, e oltre 8 milioni di flussi interni. Il giro d’affari sarà superiore ai 10 miliardi di euro, cui si aggiungeranno le spese sostenute durante la permanenza. Regno Unito, Stati Uniti e Germania i principali mercati di riferimento. Continue reading Estate, sarà pienone: le stime di Enit e Federalberghi at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Jun 12, 2025 - 16:50
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Estate, sarà pienone: le stime di Enit e Federalberghi
Estate, sarà pienone: le stime di Enit e Federalberghi

L’Italia si appresta a fare un altro pienone estivo di turisti. Il nostro Paese, comunica l’Enit, resta tra le mete più ambite, con 27 milioni di arrivi negli aeroporti, di cui 18,6 milioni dall’estero, e oltre 8 milioni di flussi interni. Il giro d’affari sarà superiore ai 10 miliardi di euro, cui si aggiungeranno le spese sostenute durante la permanenza. Regno Unito, Stati Uniti e Germania i principali mercati di riferimento.

Le rilevazioni evidenziano una forte crescita di domanda, segnando un incremento delle richieste del +17,9% (in linea con il trend già rilevato durante gli ultimi ponti di Pasqua che hanno registrato un +17,6% rispetto al 2024). Stime che posizionano l’Italia al secondo posto nella speciale classifica mondiale sulle mete più ricercate per le vacanze, davanti a Turchia e Francia e subito dietro la Spagna. Per quanto riguarda i flussi interni, invece, siamo sul terzo gradino del podio con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, davanti alla Francia e preceduti da Turchia e Spagna.

In termini di destinazione, i flussi internazionali si concentreranno al Nord (7,7 milioni), Centro (5,5 milioni) e Sud (5,4 milioni), dove si rileva anche la maggiore presenza di passeggeri aeroportuali domestici (circa 5,4 milioni).

Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, tra giugno e settembre oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% in confronto al 2024), per un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro, cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Numeri significativi che si sommano agli 8,6 milioni di turisti aeroportuali dei primi 5 mesi dell’anno (+1,5% sul 2024), con un picco ad aprile di 2,3 milioni di arrivi.

Tra gli scali più utilizzati spiccano Roma Fiumicino (4,6 milioni di passeggeri), Milano Malpensa (3,1 milioni) e Napoli Capodichino (2,1 milioni), che saranno i tre aeroporti più trafficati dell’estate italiana. Seguono Catania (2 milioni), Venezia (1,7 milioni), Bergamo (1,3 milioni), Bologna (1,1 milioni), Bari (1,1 milioni) e Firenze (600 mila). In risalto i flussi verso gli aeroporti siciliani, con Catania che (nel totale degli arrivi previsti) segna 2 milioni e Palermo con 1,6 milioni.

Questi i tre principali mercati che scelgono l’Italia per trascorrere le vacanze estive: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale).

«I numeri sono la migliore testimonianza del potenziale che abbiamo – sottolinea Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit – L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo, grazie alla quantità e qualità di esperienze che siamo in grado di offrire. Dati positivi che contribuiscono alla crescita dei territori e dell’intero comparto turistico, sempre più leva trainante per lo sviluppo socio-economico del nostro Paese».

«Anche le rilevazioni di Enit preannunciano un’estate di buona salute per il turismo italiano – rimarca il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – In particolare, dopo aver superato la Francia in quanto a presenze turistiche nel 2024, ora batteremo il nostro storico competitor sia in termini di destinazione estiva più desiderata che per flussi interni. Adesso dobbiamo lavorare per rendere questi risultati non solo strutturali, ma la base di partenza per fare ancora meglio. L’obiettivo rimane quello di accrescere ulteriormente la competitività e la stabilità del settore, adottando politiche di lungo periodo».

FEDERALBERGHI: A GIUGNO IN VACANZA 15,7 MILIONI DI ITALIANI

Intanto, giugno fa tendenza in tema di vacanze. Chiuse le scuole, le famiglie italiane sono già pronte a partire, secondo l’indagine realizzata da Tecnè per conto di Federalberghi: sono 15,7 milioni quelli con la valigia in mano e di questi, 5,4 milioni sono minori. Le prime grandi partenze si prevedono nel prossimo weekend, con 4,6 milioni di persone in viaggio.

La maggior parte – il 90,6% – opterà per la destinazione interna privilegiando, come prevedibile, le località di mare, ma anche aree di particolare pregio naturalistico. Il restante 9,4% sceglierà l’estero, soprattutto le grandi capitali europee, senza dimenticare le coste della Croazia e della Spagna.

Rispetto allo scorso anno, l’indagine rileva un aumento di 600mila italiani, ma saranno inferiori i giorni di permanenza. La durata della vacanza, infatti, si attesterà sui 7 giorni, con una spesa media pro capite (comprensiva di pernottamento, viaggio, pasti, shopping) di 463 euro e un giro d’affari complessivo di 7,3 miliardi di euro.

«A giudicare dai nostri numeri – ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – il mese di giugno sembra ormai fare tendenza; il dato di oggi va a rafforzare l’andamento dello stesso periodo nel 2024. Questi scenari aprono concrete opportunità di allineare alle nuove esigenze la qualità dell’offerta. Si allargano gli orizzonti e si lavora con passione all’ampliamento ed alla diversificazione dei servizi, sempre più adeguati alle necessità delle famiglie».

«La chiusura della scuola – ha aggiunto Bocca – effettivamente rappresenta un assist strategico per il turismo familiare. Vince la voglia di ritrovarsi, di fare cose semplici e piacevoli all’insegna del benessere, del contatto con la natura e del relax. Con i bambini al seguito, anche i nonni diventano essenziali nella programmazione e la gestione della vacanza: secondo la nostra ricerca, saranno circa in 200mila a partire con i nipoti. I nonni rappresentano a tutti gli effetti un supporto essenziale ed insostituibile per i genitori impegnati nel lavoro».

I NUMERI DELL’INDAGINE

Il 20,4% degli italiani ha aspettato la fine delle scuole per concedersi una vacanza a giugno.

La meta preferita per i viaggiatori che resteranno in Italia sarà di gran lunga il mare (50,2%), seguito dalla montagna (19,9%), dalle città d’arte (17,0%) e dalle località lacuali (5,3%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (62,1%), seguite dal viaggio in crociera (14,7%) e dalle località marine in paesi esteri vicini all’Italia (13,2%).

La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (29,4%) e al viaggio (23,7%).  L’alloggio assorbe il 17,6% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 12,1%.

La casa di parenti e amici è la prima scelta per pernottare tra chi andrà in vacanza (33,1%). Il 27,3% andrà in albergo o in un villaggio turistico, il 15,9% nella casa di proprietà e l’8% in un B&B. Tre vacanzieri su quattro hanno prenotato la propria vacanza con almeno un mese di anticipo.

Durante questi giorni, le attività principali saranno all’insegna della socialità. Infatti, se in primo luogo si effettueranno passeggiate (68,7%), non mancherà tempo da dedicare agli amici (55,3%), per pranzi o cene al ristorante (39,9%) e per escursioni o gite (33,9%).