Margaret River, la capitale del vino dell’Australia

Caratterizzata da un clima mediterraneo con estati calde e inverni miti, questa città è al centro di una delle regioni vitivinicole più rinomate del continente australiano.

Jun 11, 2025 - 23:20
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Margaret River, la capitale del vino dell’Australia

A circa 170 chilometri a Sud di Perth, Margaret River è considerata la capitale del vino in Australia. Il soprannome deriva proprio dalla fama internazionale che questa città è riuscita a ottenere, in quanto al centro di una delle regioni vitivinicole più rinomate del continente, caratterizzata da un clima mediterraneo influenzato dal mare, con estati calde e inverni miti. Nei vigneti che si estendono nei dintorni del centro abitato dove vivono all’incirca 7mila abitanti si producono alcuni dei migliori vini australiani, in particolare Cabernet Sauvignon e Chardonnay.

Oltre al vino, la regione di Margaret River però è famosa anche per le sue spiagge e la sua natura incontaminata. Insomma, sono tanti i motivi per cui vale un viaggio.

Perché fare un viaggio a Margaret River

Margaret River è una delle località di villeggiatura più rinomate del Western Australia e ci sono turisti praticamente tutto l’anno. Ma è soprattutto da primavera ad autunno (australiani, quindi il contrario dei nostri) che registra il pienone.

Le spiagge di Margaret River

Le sue spiagge sono rinomate per il surf e per la bellezza naturale. L’oceano, qui, non invoglia gli europei abituati alle temperature del Mar Mediterraneo a tuffarsi, anche gli australiani spesso indossano la mini-muta per fare il bagno, ma immergersi tra le acque è davvero un’esperienza. Li si vede gettarsi tra le onde in piccoli gruppi che si danno appuntamento, le malelingue pensano per la paura degli squali, ma loro sostengono che il bagno si faccia in compagnia per divertirsi di più.

Tra le spiagge da provare c’è Gnarabup Beach, perfetta per una nuotata rigenerante o anche solo per godere di un’atmosfera rilassata. Il White Elephant Cafe, un delizioso beach bar affacciato sul pendio è il posto ideale dove fare colazione e osservare i giovani surfisti prepararsi a cavalcare le onde. Ma anche Prevelly Beach è famosa per il surf o per passeggiate lungo la costa così come Meelup Beach, una spiaggia dalla sabbia candida come la neve, perfetta per fare un pic-nic.

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Fonte: @SiViaggia - Ilaria Santi
La spiaggia di Gnarabup Beach a Margaret River

E poi c’è la meravigliosa Hamelin Bay, è uno dei luoghi migliori in Australia per avvistare da vicino le razze. La popolazione di questi meravigliosi pesci, docile e amichevole, ma assolutamente selvaggia, che vive nella baia, non ha paura delle persone che possono anche nuotare in loro compagnia. Durante il giorno, le razze visitano regolarmente la spiaggia intorno al jetty dove attraccano le imbarcazioni, nella speranza di ricevere qualche avanzo di pesce e quindi è molto facile avvistarle.

I vigneti di Margaret River

Ma è soprattutto per il vino e quindi i vigneti che è famosa Margaret River. L’intera regione, nota per la sua produzione vinicola di alta qualità, attira ogni anno circa 500.000 visitatori. Sono 5.840 gli ettari di vigneti coltivati, distribuiti su un’area di 213.000 ettari pari a circa il 2% della produzione vinicola totale dell’Australia, ma che contribuisce per oltre il 20% al mercato dei vini del Paese.

Nei dintorni della città si possono visitare le cantine – ce ne sono oltre 200, molte delle quali a conduzione familiare – e fare degustazioni in alcune delle migliori vineyards della regione. Tra le winery più belle c’è sicuramente Wills Domain, una tenuta di 20 ettari nella valle di Gunyulgup a Yallingup, i cui vini pluripremiati vengono serviti al bancone delle degustazioni o al ristorante con vista sulle vigne che, a poca distanza dall’Oceano Indiano, godono di un bellissimo clima marittimo. Piantate già alla fine del 1300 dai primi coloni venuti dall’Austria, oggi come allora producono ottime uve per vini come il Cabernet Sauvignon, lo Shiraz, lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc e Semillon, insieme prodotti esclusivi come Paladin Matrix, un blend in stile Bordeaux di Petit Verdot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Malbec.

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Fonte: Getty Images
I canguri tra i vigneti di Margaret River

La cantina più antica della zona è Vasse Felix, famosa per i suoi ottimi Cabernet Sauvignon, mentre al Leeuwin Estate vengono organizzati anche concerti ed eventi. La maggior parte naturalmente organizza degustazioni, visite delle cantine e passeggiate tra le vigne. Qualcuna, come Xanadu Wines, Cullen Wines e Aravina Estate, anche eventi gastronomici con vista sulle vigne.

Infatti, i vigneti di Margaret River non sono frequentati solo dagli amanti del vino, ma anche da chi cerca esperienze enoturistiche culturali e gastronomiche. Molti offrono anche ristoranti gourmet, eventi speciali e concerti, il che rende la visita ancora più interessante e piacevole.

La natura primordiale di Margaret River

Appena fuori dal centro abitato di Margaret River si apre un territorio fatto di fitte foreste tropicali, di grotte millenarie e di luoghi sacri cari alle popolazioni aborigene che da secoli vivono in questa parte di Australia.

Tra i luoghi sicuramente da esplorare c’è la Boranup Forest, una fitta giungla di eucalipti che fa parte del Leeuwin Naturaliste National Park da percorrere in quad elettrico, naturalmente, seguendo i sentieri di terra rossa tracciati dai ranger, dove incontrare rettili (innocui) mai visti altrove. Questo parco nazionale offre chilometri di sentieri dove ammirare la natura primordiale e scattare foto incredibili. Solo con le guide locali si possono individuare gli ingressi nel terreno a grotte sotterranee, un reticolo di tunnel dove ci si può addentrare accompagnati da speleologi professionisti.

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Fonte: @SiViaggia - Ilaria Santi
Nella Boranup Forest a bordo di quad elettrici

Margaret River è famosa per le sue grotte spettacolari. Alcune delle più visitate sono la Lake Cave con formazioni di stalattiti e stalagmiti e la Jewel Cave, con affascinanti formazioni rocciose, ma imperdibile è la Ngilgi Cave, un po’ più lontana dalle altre (circa tre quarti d’ora di auto, ma lungo la strada si possono ammirare tantissimi canguri!) ma che merita una gita in quanto che si trova nel bush abitato per secoli dalle popolazioni aborigene. La si può visitare in autonomia in quanto è stato creato un vero e proprio itinerario con installazioni e descrizioni che raccontano la storia del luogo e le sue connessioni con la flora e la fauna locali.

Dove l’Oceano Indiano incontra il Pacifico

E, infine, qui si può assistere a un fenomeno naturale unico al mondo: in corrispondenza di Cape Leeuwin, a una cinquantina di chilometri da Margaret River, le acque dell’Oceano Indiano incontrano quelle dell’Oceano Pacifico, un luogo iconico dell’intera regione del Western Australia. Per ammirare al meglio questo fenomeno si consiglia di salire in cima al Cape Leeuwin Lighthouse. Situato nel punto più a Sud-Ovest dell’Australia, è anche il faro più alto dell’Australia continentale (circa 40 metri). È anche uno dei migliori punti di osservazione terrestri per l’avvistamento delle balene da maggio a settembre, durante la loro migrazione verso nord. Uno degli cottage originali in cui viveva il guardiano del faro oggi è il Centro interpretativo che racconta la storia e la vita dei numerosi guardiani che erano i custodi assoluti di questa costa frastagliata.

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Fonte: Getty Images
Cape Leeuwin Lighthouse, il punto più a Sud-Ovest dell’Australia