On the road, dal Lago d’Orta a Nizza: viaggio nella natura. E nel silenzio

C’è un modo diverso di viaggiare. Meno fretta, più profondità. Meno chilometri, più emozione. Un viaggio che è percorso e anche pausa, scoperta e insieme riconnessione. Lo racconta bene questa rotta, che unisce il nord-ovest italiano alla Costa Azzurra, attraversando laghi poetici, valli alpine, colline industriali che si reinventano e, infine, le luci del Mediterraneo. L'articolo On the road, dal Lago d’Orta a Nizza: viaggio nella natura. E nel silenzio sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Jun 10, 2025 - 12:15
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On the road, dal Lago d’Orta a Nizza: viaggio nella natura. E nel silenzio

C’è un modo diverso di viaggiare. Meno fretta, più profondità. Meno chilometri, più emozione. Un viaggio che è percorso e anche pausa, scoperta e insieme riconnessione. Lo racconta bene questa rotta, che unisce il nord-ovest italiano alla Costa Azzurra, attraversando laghi poetici, valli alpine, colline industriali che si reinventano e, infine, le luci del Mediterraneo. Un itinerario a tappe, dal Lago d’Orta fino a Nizza, che incontra natura protetta, cultura viva e cucina locale. Il tutto alla guida della nuova Volvo EX30, il SUV 100% elettrico più compatto della Casa svedese, ideale per un’esperienza on the road sostenibile, silenziosa, elegante.

Lungo queste strade che risalgono le montagne, costeggiano vallate e scendono verso il mare, la EX30 si muove con agilità e disinvoltura, grazie a dimensioni contenute e a un’autonomia pensata per i viaggi consapevoli, con soste rigenerative più che rifornimenti. L’abitacolo essenziale e sofisticato – costruito con materiali riciclati e naturali – esalta il piacere di guida, ma anche quello di fermarsi e ascoltare. Il motore elettrico, silenzioso e potente, lascia spazio al paesaggio, alle emozioni e amplifica il dialogo con la natura. Non c’è sottofondo migliore.

Tappa 1 – Lago d’Orta. Il silenzio che rigenera

È qui che inizia il nostro viaggio, su uno dei laghi più poetici del Piemonte. Il Lago d’Orta è una gemma fuori dal tempo, incastonata tra boschi di castagni, borghi in pietra e acque immobili. Un luogo perfetto per rallentare e ritrovare il proprio ritmo interiore. Si passeggia sul lungolago, si visita l’Isola di San Giulio – minuscola e misteriosa –, si assapora il silenzio che regna al Sacro Monte di Orta, patrimonio UNESCO, immerso in un bosco secolare tra cappelle barocche e viste panoramiche mozzafiato. La EX30 resta in sosta mentre si cammina, perché qui il tempo non si misura in chilometri ma in respiri.

Tappa 2 – Oasi Zegna. La natura che ispira

Si riparte, verso sud, su strade che si arrampicano tra le Alpi Biellesi. L’itinerario attraversa paesaggi inaspettati fino a raggiungere l’Oasi Zegna, un grande progetto di riforestazione e valorizzazione ambientale voluto da Ermenegildo Zegna già negli anni Trenta, oggi modello virtuoso di sostenibilità e turismo consapevole. Qui si guida lungo la Panoramica Zegna, si cammina tra faggete, orti botanici e punti panoramici che si aprono sull’arco alpino. Poi ci si ferma per un’esperienza gastronomica unica: quella proposta da La Bursch, una country house di charme immersa nella natura, dove la chef Erika Gotta reinterpreta le ricette della tradizione piemontese con erbe spontanee e prodotti dell’orto, in una cucina che profuma di bosco e memoria. Qui la Volvo EX30 sembra nel suo habitat naturale: silenziosa, integrata, sostenibile.

Tappa 3 – Savigliano. Innovazione e identità

La terza tappa del viaggio porta nel cuore del Piemonte industriale, in una città che racconta il futuro con le radici nel passato. A Savigliano, all’interno di un ex monastero in via di restauro, ha sede il CEMI – Centro Europeo per il Modellismo Industriale, un luogo dedicato alla formazione, alla memoria e alla sperimentazione. Nei laboratori aperti dell’università, il design incontra l’artigianato, l’industria dialoga con l’arte. È un esempio virtuoso di rigenerazione urbana e culturale, perfettamente in linea con i valori di Volvo: innovazione, responsabilità, visione.

Tappa 4 – Nizza. Il Mediterraneo dei contrasti

Il viaggio si chiude attraversando il confine e scendendo verso il mare. Nizza è la meta finale, con la sua luce tersa e le sue contraddizioni affascinanti. Ma prima di arrivare in città, c’è una deviazione imperdibile: il Parco Naturale della Grande Corniche, una delle strade panoramiche più spettacolari d’Europa. Qui la EX30 è nel suo elemento: affronta le curve con silenziosa precisione, senza sottrarre spazio alla bellezza del paesaggio. La vista sul blu del Mediterraneo è un balsamo per l’anima.

In città, l’ultima sosta è alla Gare du Sud, ex stazione ferroviaria trasformata in un moderno mercato coperto. Un luogo dove assaggiare i sapori della cucina nizzarda in chiave contemporanea, sedersi tra la gente del posto, scoprire come anche il cibo può diventare un motore di rigenerazione urbana. Poco distante, al Musée Matisse, non ci lasciamo scappare la mostra “Matisse Méditerranée”, appena inaugurata: un’occasione per entrare nel mondo solare dell’artista e chiudere il viaggio con uno sguardo pieno di colore e luce.

Volvo EX30, un nuovo modo di viaggiare

Da Orta a Nizza, questo itinerario on the road è un invito a scoprire luoghi autentici, a fermarsi, ad ascoltare. È un viaggio che attraversa territori, ma anche valori: sostenibilità, lentezza, innovazione. E lo fa a bordo di una vettura che incarna il futuro della mobilità: la Volvo EX30. Piccola nelle dimensioni, grande nelle ambizioni. Perché la vera avventura è ritrovare sé stessi, nel silenzio di un motore elettrico e nella bellezza che il viaggio sa ancora offrire.

Chi sceglie un’auto come il piccolo SUV elettrico svedese, non cerca solo una destinazione: cerca un modo diverso di esserci. Di muoversi con leggerezza, senza offendere il suolo che percorre. L’elettrico, qui, non è una moda ma un principio: ridurre, rispettare, restituire. La EX30 nasce con materiali riciclati, riduce la CO₂ come nessun’altra Volvo prima e ci invita a una nuova etica del viaggio. È compatta, ma generosa. Tecnologica, ma semplice. Ci insegna che il comfort può essere pulito, che la bellezza può essere sostenibile. Si viaggia senza fare rumore, senza lasciare segni, quasi come se la natura ci avesse invitati a passarle accanto, non a invaderla. Un invito a rallentare, a respirare, a guardare. Perché la vera meta, spesso, è il modo in cui scegliamo di arrivarci.

Info: Volvo.it

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