Balneari, e ora il Parlamento Ue boccia la Bolkestein

È davvero infinita la storia sulle concessioni balneari. È di venerdì 2 maggio la notizia che il Parlamento Ue si è nuovamente pronunciato sulla Direttiva Bolkestein giudicandola “incompatibile” con le aree costiere protette. Come riportato da Mondobalneare.com è l’accoglimento della tesi di una petizione di una cittadina italiana che solleva così un tema di estrema attualità e impatto nazionale. La petizione n. Continue reading Balneari, e ora il Parlamento Ue boccia la Bolkestein at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

May 30, 2025 - 13:50
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Balneari, e ora il Parlamento Ue boccia la Bolkestein
Balneari, e ora il Parlamento Ue boccia la Bolkestein

È davvero infinita la storia sulle concessioni balneari. È di venerdì 2 maggio la notizia che il Parlamento Ue si è nuovamente pronunciato sulla Direttiva Bolkestein giudicandola “incompatibile” con le aree costiere protette.

Come riportato da Mondobalneare.com è l’accoglimento della tesi di una petizione di una cittadina italiana che solleva così un tema di estrema attualità e impatto nazionale.

La petizione n. 0191/2025 è stata presentata da una residente a Comacchio (Ferrara) e riguarda la presunta incompatibilità tra l’applicazione della Direttiva Bolkestein e la tutela ambientale delle aree costiere ricadenti nei siti Natura 2000, reti europee destinate alla conservazione della biodiversità.

La questione tocca decine di migliaia di concessioni demaniali, spesso collocate in habitat marini protetti, e apre un fronte inedito di riflessione tra tutela ambientale, economia locale e sovranità territoriale.

Così nei giorni scorsi la Commissione europea ha ufficialmente aperto un’indagine preliminare sulla questione e la petizione è stata trasmessa anche alla Commissione ambiente e alla Commissione per il mercato interno del parlamento europeo.

Una notizia, questa, che accresce le aspettative delle imprese balneari, tra l’altro ancora in attesa di conoscere nel dettaglio il Decreto Indennizzi che il ministero dei Trasporti, presieduto dal vice premier Matteo Salvini, ha depositato a fine marzo.