“Chi può batterci”, recensione: un game show interessante in cui trionfa la leggerezza
Dopo l’ottimo risultato di settembre, è tornato su Raiuno in prima serata “Chi può batterci”, il game show che vede Marco Liorni vestire i panni inediti di giocatore e conduttore contemporaneamente. Il meccanismo di gioco è rimasto lo stesso: una squadra di sei personaggi famosi capitanata da Liorni si confronta con 101 concorrenti selezionati dal […]


Dopo l’ottimo risultato di settembre, è tornato su Raiuno in prima serata “Chi può batterci”, il game show che vede Marco Liorni vestire i panni inediti di giocatore e conduttore contemporaneamente. Il meccanismo di gioco è rimasto lo stesso: una squadra di sei personaggi famosi capitanata da Liorni si confronta con 101 concorrenti selezionati dal pubblico presente negli studi Fabrizio Frizzi di Roma. Ospiti della prima puntata sono stati Max Tortora, Natasha Stefanenko, Massimo Ghini, Gloria Guida e Francesca Manzini.
“Chi può batterci”, recensione del game show condotto da Marco Liorni
Tra le novità spicca lo studio completamente rinnovato. Tutto merito di Riccardo Bocchini che ha curato la scenografia e di Mario Catapano che con la fotografia ha contribuito a valorizzare il ritmo e le atmosfere. “Chi può batterci” è un format che funziona, ha un ritmo molto veloce e questo permette al pubblico di potersi anche allontanare per un attimo senza perdere il filo del “discorso”.
Non è solo un quiz show ma un gioco corale che mette alla prova la mente e l’intelligenza ma che unisce il cuore. Un punto di forza del quiz sta anche nella scelta dei concorrenti: non mancano infatti quei personaggi capaci di regalare non solo momenti di gioco ma anche di puro intrattenimento. “Chi può batterci” è uno di quei programmi che più sembrano caratterizzare il senso dell’estate. E’ fresco, perfetto per queste settimane e potrebbe durare anche più a lungo nel tempo.
Anche sul fronte degli ascolti tv “Chi può batterci” si è rivelata una scelta vincente per la Rai conquistando il 13,8% di share. Portare a casa un risultato di questo tipo e farlo in una fascia oraria complicata come quella della prima serata è qualcosa di eccezionale nella tv di oggi.
Marco Liorni, vero padrone di casa
E poi una menzione a parte merita Marco Liorni, il padrone di casa che ti aspetti: è professionale, sa condurre ed è anche simpatico. Appare perfettamente a suo agio, interagisce ed empatizza con i concorrenti, sa creare la giusta suspense.
Dopo un periodo di rodaggio, Liorni ha saputo costruire un game show che è riuscito ad adattarsi a lui alla perfezione. Su questo però non c’erano dubbi in quanto la sua esperienza è talmente fuori discussione da poter giustificare anche dei tentativi come con questo nuovo game show. D’altronde Marco Liorni ha il suo modo di fare, si mette al servizio del quiz e il suo modo di condurre non finisce per avere effetti narcolettici sullo spettatore. In programmi come questi tenere il giusto ritmo è fondamentale.