“Màkari”, dove è stata girata: tutte le location della serie
La fiction con Claudio Gioè spicca per la straordinaria bellezza dei suoi paesaggi. Ecco tutti i luoghi delle riprese di Màkari.

Da domenica 1 giugno sono tornate in onda su Rai 1 le repliche della terza stagione di Màkari, la fiction con Claudio Gioè nei panni di Saverio Lamanna, giornalista e scrittore che dopo aver perso il lavoro torna nel suo paese natale: un piccolo borgo siciliano di pescatori di nome Macari che dà il nome al golfo omonimo e dista a pochi chilometri da San Vito Lo Capo.
Màkari non offre al pubblico soltanto un coinvolgente mix di giallo, commedia e dramma. La fiction – della quale è attesa la quarta stagione – è immersa nella suggestiva cornice della Sicilia. Le scene sono ambientate in zone stupende, anche se talvolta poco conosciute, dell’isola ricca di meravigliosi paesaggi naturali. Ecco dove è stata girata Màkari e le location della serie.
Màkari, tutte le location della serie Rai
La serie con Claudio, Ester Pantano e Domenico Centamore è stata girata interamente in Sicilia. Specialmente nella provincia di Trapani, dove si trova appunto Macari, il paese d’origine di Saverio Lamanna. Macari – che conta circa 450 abitanti – è conosciuto per il mare cristallino e l’ampia spiaggia sulla sfondo della quale si staglia il monte Cofano.
Alcune scene della fiction sono state girate a Castellammare del Golfo, altro paese del Trapanese. In Makari 3 fanno bella mostra di sé anche altre stupende spiagge siciliane come quella del Bue Marino, dell’Isulidda e la Baia Santa Margherita. La spiaggia del Bue Marino si trova a Favignana, in mezzo alle antiche cave di tufo. È detta così per via delle foche (soprattutto foche monache) che fino agli anni Settanta la popolavano.
Un’altra location di Màakari è Gibellina. Si tratta di un altro piccolo comune della provincia di Trapani, ricostruito dopo il terremoto del 1968 a 20 km di distanza dal luogo originario. Gibellina è nota per gli artisti (tra i quali Leonardo Sciascia e Alberto Burri) accorsi per volontà dell’ex sindaco Ludovico Corrao, desideroso di cambiare il volto di questo paese di poco meno di 4mila anime. A Gibellina Burri creò una nuova opera: un dedalo che prese il nome di Cretto di Burri o Grande Cretto.
Sempre sulla costa occidentale dell’isola siciliano si trova una delle location da sogno di Màkari: la riserva naturale dello Zingaro, prima della Sicilia, abitata dagli anni Sessanta da una famiglia contadina. Nella serie troviamo anche la tonnara di Scopello, trasformata nella location del ristorante dove presta servizio Suleima (Ester Pantano).
Màkari, anche Palermo tra le località delle riprese
Nelle tre stagioni di Màkari troviamo anche le tonnare di Favignana, l’ex stabilimento della Famiglia Florio passato a inizio Novecento nelle mani dell’IRI prima di tornare di nuovo a un privato negli anni Ottanta. Oggi ospita musei dedicati alla lavorazione del tonno e alla storia della tonnara. Un’altra località che ha ospitato il set di Màkari è Palermo, in particolare il quartiere di Mondello.
Qui le riprese sono state girate in particolare tra viale Regina Elena e viale Principessa Giovanna, ovvero le strade e i viali che costeggiano o si affacciano sul lungomare. Mondello è stato unito al borgo di Partanna, così da dare vita all’attuale nome di Partanna-Mondello. Il nome di Partanna deriva da quello dei nobili locali, divenuti proprietari nel Settecento della zona dove adesso sorge il quartiere. Mondello invece viene dall’arabo e vuol dire palude. Durante il dominio musulmano infatti la zona si presentava estremamente paludosa per via dello sfruttamento del territorio da parte romana.