MobLand 1×04 – Siamo finiti tutti in trappola

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su MobLand 1×04, l’ultimo episodio della serie di Guy Ritchie disponibile su Paramount+ MobLand 1×04 si apre nell’ombra, un’oscurità fredda e distaccata nella quale si muovono come spettri le figure agghiaccianti dei “riparatori” che agiscono dietro le quinte. Harry De Souza ha un tocco impercettibile, infila il bisturi nella carne in… Leggi di più »MobLand 1×04 – Siamo finiti tutti in trappola The post MobLand 1×04 – Siamo finiti tutti in trappola appeared first on Hall of Series.

Jun 9, 2025 - 02:35
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MobLand 1×04 – Siamo finiti tutti in trappola

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su MobLand 1×04, l’ultimo episodio della serie di Guy Ritchie disponibile su Paramount+

MobLand 1×04 si apre nell’ombra, un’oscurità fredda e distaccata nella quale si muovono come spettri le figure agghiaccianti dei “riparatori” che agiscono dietro le quinte. Harry De Souza ha un tocco impercettibile, infila il bisturi nella carne in maniera incisiva e graffiante, con un margine di errore ridottissimo. È affidabile, preciso, scrupoloso, dannatamente efficace. Sa fare bene il suo lavoro, per quanto il mestiere che si è scelto non possa annoverarsi proprio tra i “lavori” comuni. Harry ha la disinvoltura solerte di chi valuta, soppesa ed esegue senza batter ciglio. Nel silenzio e nell’ombra, con la stessa naturalezza di chi sa cambiare bene una gomma dell’auto o riparare un lavandino.

Quello che il tuttofare degli Harrigan ripara sono però i casini oscuri della famiglia. Sbarazzarsi di un corpo di troppo, liquidare un nemico, ripulire i disastri dei più impulsivi e sprovveduti, impossessarsi di file compromettenti se a chiedertelo è uno dei membri della famiglia. MobLand 1×04 è una trappola per topi. Topi che si muovono nell’ombra, attaccati alle pareti, nei luoghi più oscuri della città, sempre pronti a ritagliarsi una via di fuga. La sensazione che l’episodio trasmette, nonostante il ritmo non sia alto come nei precedenti, è proprio quella di essere braccati. Sembra una caccia spietata, alla ricerca di una testa da sacrificare. Ciò che è indubbio è che c’è una falla all’interno del sistema perfetto degli Harrigan.

Pierce Brosnan fa visita a Jan
Credits: Luke Varley/Paramount+

Una talpa, un ratto che è sfuggito al controllo e che potrebbe dare delle rogne alla famiglia.

Se il corpo di Archie – uno degli amici di vecchia data del boss Conrad che è stato eliminato negli episodi precedenti – è stato ritrovato nel luogo in cui era stato seppellito, è perché qualcuno ha parlato. La domanda è: chi? MobLand 1×04 è la puntata dell’attesa, dove l’adrenalina si distende e si assesta su frequenze più basse, meno concitate. Ma non per questo l’episodio viene meno alla sua funzione primaria, che è quella di rendere la narrazione palpitante e angosciante. Nei dialoghi si avverte tensione, sospetto, una punta di apprensione. A fare da contraltare alla scarsità di azione, ci sono costanti confronti e duetti che creano un certo grado di suspense.

Se quello tra Maeve (Helen Mirren, la stessa formidabile interprete di 1923) e Conrad (Pierce Brosnan) sembra un conciliabolo di pazzi assetati di sangue, la relazione tra Harry (Tom Hardy) e sua moglie (Joanne Froggatt) è un tantino più complessa. Già nei primi episodi di MobLand abbiamo potuto percepire il disagio di Jan nell’essere moglie e compagna di vita di un “riparatore di casini“. L’amore verso una persona può giustificare anche le azioni più deplorevoli? Fin dove può spingersi la pazienza di una donna costretta a vivere un costante incubo di terrore? Harry prova a essere sincero con sua moglie, le racconta del casino combinato da Eddie (Anson Boon), del corpo di Archie da far sparire e di come ha ritrovato Tommy Stevenson. Ma diciamo che non sono esattamente i dettagli che una donna vorrebbe conoscere sul lavoro del marito.

Alice e Jan parlano dei problemi matrimoniali di Jan in MobLand 1x04
Credits: Luke Varley/Paramount+

Le questioni familiari di Tom Hardy sono comunque un elemento chiave della serie. Un motivo di distrazione, un disincentivo a lasciarsi sopraffare dagli affari di famiglia, l’altra famiglia.

L’occhio scaltro di Conrad vede il problema prima di tutti e cerca di risolverlo, a modo suo. La conversazione tra il capofamiglia degli Harrigan e Jan mette un certo disagio. MobLand 1×04 ci ricorda perché il cast sia uno degli elementi più forti del progetto: Pierce Brosnan riesce a essere veramente agghiacciante, in questo episodio come negli altri. Il modo in cui ti guarda, le alterazioni nel tono della voce, la maniera in cui sottolinea delle parole piuttosto che altre mette effettivamente i brividi. Se l’obiettivo di MobLand 1×04 era quello di farci percepire un certo grado di paura, l’interpretazione di alcuni personaggi in questo episodio riesce perfettamente nello scopo.

La sensazione è che siamo finiti anche noi in una trappola per topi. Ci dimeniamo, ci agitiamo, cerchiamo di divincolarci, ma ormai siamo intrappolati. MobLand 1×04 non è però solo un episodio di dialoghi incrociati e detti e non detti. Gli autori infilano in questa puntata delle informazioni importanti. Lo fanno nascondendole nel linguaggio mafioso e nei suoi codici o, più semplicemente, piazzando dei plot twist che spezzettano l’andatura delle scene aumentando la complessità della situazione nella quale i personaggi si ritrovano. Scopriamo infatti che, dietro l’omicidio di Tommy Stevenson, c’è la mano della spietata Maeve (anche Helen Mirren è perfettamente machiavellica e inquietante in questo episodio), stanca forse della gestione più avveduta e previdente del marito e pronta a scatenare una guerra senza fine.

Tom Hardy e Paddy Considine in una scena di MobLand 1x04
Credits: Luke Varley/Paramount+

Se il “colpetto“ per dare inizio alle ostilità con Ritchie Stevenson lo ha dato lei, guai molto più grossi si profilano all’orizzonte.

Le insinuazioni su Harry, la diffidenza verso tutto ciò che non è più la gestione vecchio stile della famiglia, l’ascendente che la nonna ha sul nipote fuori controllo, sono elementi che ci conducono a una conclusione: Maeve vuole muovere i fili della famiglia, costi quel che costi. Dall’altro lato, Harry riesce a barcamenarsi sempre più faticosamente tra una questione e l’altra. I problemi personali si sovrappongono a quelli lavorativi, nella crescente diffidenza di Maeve e sotto le richieste pressanti degli altri membri della famiglia. Come dicevamo nella recensione ai primi tre episodi, il personaggio di Tom Hardy sembra destinato a esplodere o crollare da un momento all’altro. Come se le rogne personali non bastassero ad agitargli le notti, sua moglie Jan è finita nel mirino del detective Fisk. Un’agente sotto copertura si spaccia per confidente della donna, pronta a estorcerle informazioni sugli Harrigan.

A cosa ci porterà tutto questo? MobLand 1×04 è quasi la metà esatta di questa prima stagione della serie. Se gli autori si sono giocati adesso la carta dell’attesa, c’è da immaginare che le prossime puntate saranno molto più movimentate.

Richie Stevenson ha accettato la versione di Harry De Souza sulla morte di suo figlio, ma adesso cerca vendetta e vuole mettere alle strette gli Harrigan reclamando la loro presenza al funerale di Tommy. Immaginiamo già le reazioni di Maeve quando le verrà sottoposta la richiesta. Il patto di non aggressione tra le due famiglie sta per essere violato e scorrerà parecchio sangue sullo schermo. Ma MobLand resta legata soprattutto al destino di Harry. Che ne sarà del personaggio? Come farà a tirarsi fuori dai casini e a scampare ai sospetti di Maeve? Alla fine quale tra le due famiglie sceglierà? Gli resterà una scelta?

Harry De Souza è il tuttofare degli Harrigan nella nuova serie di Guy Ritchie
Credits: Paramount+

Il profilo del personaggio di Tom Hardy è stato solo vagamente delineato dalla serie Paramount+. Tra brevissimi flashback e qualche racconto fatto a Kevin (Paddy Considine), ci siamo fatti un’idea molto generale del suo background. Ma immaginiamo che i prossimi cinque episodi possano dirci molto di più sulla figura di Harry De Souza. MobLand sta gestendo bene finora tutto il materiale a disposizione, anche se i filoni secondari (la relazione tra Kevin e sua moglie Bella, gli affari paralleli di lei, la guardia carceraria che tormentava Harry ai tempi del carcere e così via) per ora sembrano un po’ slegati dal contesto.

La recitazione superlativa dei personaggi, comunque, resta ancora la parte più affascinante dello show. Ma la storia che si sta delineando sullo sfondo sembra aprire risvolti interessanti.

Mobland è una delle Serie Tv che abbiamo consigliato e inserito nella nostra Classifica delle 10 Migliori Serie Tv di Maggio 2025, disponibile assieme a tanti altri contenuti esclusivi (e consigli di visione personalizzati in base alle preferenze dei singoli abbonati) su Hall of Series Discover

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