Cicco Sanchez torna con “Mille Notti”: un inno delicato alle seconde possibilità
Cicco Sanchez ha pubblicato il suo nuovo brano "Mille Notti": "una canzone molto personale, anche se non parla direttamente di me."

Il nuovo brano di Cicco Sanchez, uscito il 6 giugno, ha un’energia sospesa. Il cantante e autore urban pop anche questa volta scava nella profondità delle emozioni per restituire verità personali che risuonano universali. Su tutte le piattaforme è arrivato “Mille Notti”, un brano che si presenta come una delle sue composizioni più intense.
Il cantautore torinese, ormai figura riconosciuta del panorama musicale italiano, prosegue così il suo percorso fatto di suoni malinconici e testi taglienti, lasciando che la musica racconti ciò che spesso le parole non riescono a esprimere. “Mille Notti” è un racconto sommerso, fatto di silenzi, smarrimenti e risalite, senza tuttavia cedere alla disperazione. È una storia sussurrata con il cuore in mano, che riesce a trovare la luce proprio dentro il buio.
Dopo la recente pubblicazione di “Un giorno in più”, uscita lo scorso aprile, questo nuovo singolo segna un ulteriore passo nella crescita artistica di Cicco Sanchez. Più che una semplice canzone, è una confessione travestita da poesia urbana. L’artista torinese sceglie ancora una volta di parlare delle fragilità umane, ma lo fa con uno sguardo nuovo, più maturo, capace di trasformare il dolore in uno slancio verso la rinascita.
Una storia che fa riflettere
“Mille Notti” è, a detta dello stesso autore, una dedica. Non parla direttamente di lui, ma di una persona cara che ha conosciuto il peso delle dipendenze e della solitudine.
Ufficio Stampa – Mascara) – soundsblog
Mille Notti è una canzone molto personale, anche se non parla direttamente di me.” – dichiara l’artista – “Racconta la storia di una persona a cui tengo profondamente, che ha vissuto un periodo difficile segnato dalla dipendenza e da una solitudine profonda. L’ho vista attraversare notti interminabili, giorni tutti uguali, e quel senso di vuoto che ti fa pensare di non avere più vie d’uscita. Ma l’ho vista anche rialzarsi, un passo alla volta.
È il diario emotivo di chi ha camminato su un filo sottile tra il buio e la luce, tra la resa e la voglia di ricominciare. La canzone si costruisce su immagini forti e contrasti visivi: (Fissi il muro come fosse il mare / Il buio come fosse il sole/ Come se ti potesse illuminare ma è solo un’allucinazione). Ma poi arriva una domanda secca, quasi uno schiaffo affettuoso: “Pensa che stupido che ti saresti perso?”, e con essa il senso più profondo della traccia — quello della seconda possibilità.
Cicco Sanchez, nato e cresciuto a Torino, ha iniziato il suo viaggio nella musica adolescente, chiuso in una stanza con la voglia di evadere da una realtà difficile. Oggi è tra i protagonisti più credibili della scena urban italiana, con oltre 80 milioni di streaming e una scrittura che ha saputo costruire un’identità inconfondibile. Il suo progetto “Happysad” è diventato un marchiodelle emozioni, una casa per chi si sente fuori posto ma vuole comunque far parte di qualcosa.
Dopo aver raggiunto la certificazione oro con il singolo “Girasole”, Cicco ha affrontato una serie di traguardi importanti: l’ingresso in MZ Management, la firma con Ada Music/Warner, l’album “Disincanto”, e una serie di concerti sold-out tra Torino, Milano e Roma. Ogni tappa ha aggiunto un tassello a una carriera in continua evoluzione, mai banale, mai scontata.