Romanzo Criminale 1×07 – Il racconto di uno dei momenti più memorabili (e terribili) della serie

Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Romanzo Criminale 1×07.

Se non sono i cinque minuti più iconici della storia della serialità italiana poco ci manca. Stiamo parlando del finale di Romanzo Criminale 1×07: una puntata capace di ridisegnare gli interi equilibri della serie, e di tracciare la strada per il futuro. Stiamo parlando del Libanese che grida “A Scrocchiazeppi e al matrimonio più bello de tutta Roma” (una delle nostre 30 citazioni più iconiche di tutta la serie). Di Franco Califano e della sua Tutto il resto è noia. Della raffica di proiettili nel corpo inerme del Terribile. E di quel maledetto pugnale piantato nel cuore. “Co’ tanti saluti da parte del Libano”.

Cinque minuti immensi. Culmine però di una puntata altrettanto incredibile. Romanzo Criminale 1×07 cambia per sempre il corso della narrazione. Non solo, naturalmente, per la morte del Terribile, ma anche per una serie di altre questioni che orientano in maniera tanto impercettibile quanto decisiva tutto lo svolgersi degli eventi decisivi. Siamo di fronte a un episodio magistrale. Visto nella sua dimensione assoluta, ma anche in quella relativa nel racconto che è stato e che sarà. Una puntata che vogliamo raccontarvi con una recensione a posteriori, volta a fare luce sui dettagli di questo straordinario momento di televisione (qui invece vi proponiamo 20 cose che abbiamo pensato dopo aver rivisto il pilot della serie).

Il punto di non ritorno

Ci sono diverse altre questioni disseminate in Romanzo Criminale 1×07, ma è impossibile ovviamente non partire da quella centrale. La morte del Terribile è un turning point fortissimo all’interno della serie. Sin dall’inizio il criminale interpretato da Marco Giallini era stato il grande spauracchio della Banda. La dimostrazione vivente dello status quo. Di quella Roma che “non vo’ capi” e che Libanese coi suoi compagni hanno apertamente sfidato.

Non solo, perché il Terribile è sempre stato anche una questione personale dello stesso Libanese. La resa dei conti era annunciata sin dall’inizio ed è arrivata con un crescendo incredibile di tensione. La puntata assume progressivamente le sembianze di una caccia al topo. Superato il primo grande momento di crisi in prigione, la Banda è decisa a fare la mossa decisiva per togliere di mezzo il Terribile e assumere definitivamente il controllo di Roma. È una questione personale, del Libanese e non solo, ma è anche una deriva fisiologica. La crescita del gruppo avrebbe portato inevitabilmente allo scontro. Il presente che impazza e il passato che prova a difendersi. Ma siamo di fronte al più classico dei parricidi, in cui l’eliminazione della sua figura è inevitabile nelle dinamiche del potere criminale.

Così il cerchio attorno al Terribile ai stringe, col passare dei minuti.

Lui prova ad affidarsi al Sardo, l’altro “vecchio” che resiste. Ma viene tradito. Il passato prova a difendersi, ma non può contrattaccare. E così il Sardo consegna il Terribile alla Banda e si consuma quell’omicidio che occupa gli ultimi minuti di Romanzo Criminale 1×07. Un punto di non ritorno, perché da questo momento le cose cambieranno di netto. E non solo perché il presente, una volta arrivato, si espone al rischio di diventare passato. Ma perché questo presente si trova a dover fare i conti con un altro presente, ancora più attuale.

La morte del Terribile porterà inevitabilmente la Banda a fare i conti con forze ancora più grandi. Con la Mafia, che ha bisogno di un nuovo punto d’appoggio nella Capitale. Con lo Stato, che deve controllare da vicino i nuovi riferimenti del panorama criminale. Ma anche con se stessa e con lo sviluppo dello scenario creatosi. Quei proiettili che bucano la sagoma del Terribile sono l’ultimo fiato della giovinezza irrequieta. L’ultimo “colpo di testa”, prima di doverla abbassare per chinarsi o per caricare con furia.

Romanzo Criminale 1×07 è un punto di non ritorno anche per Patrizia

Ci sono altre questioni in Romanzo Criminale 1×07 dicevamo. E una di queste riguarda proprio Patrizia e il Dandi. La Banda ha appena evitato la permanenza in carcere e Scialoja è sempre più determinato a dare la caccia a tutti i suoi membri. L’escamotage gli viene fornito proprio dal Dandi, perseguibile a causa di una denuncia fatta proprio da un cliente di Patrizia, malmenato dal criminale. Questa finisce per risultare una semplice bega per la Banda, intenta a pianificare la caccia al Terribile. Ma quest’impiccio solleva una questione più urgente: sistemare Patrizia col Dandi.

Sempre durante il matrimonio di Scrocchiazeppi, il Libanese e il Freddo trovano una soluzione. Comprano, di fatto, la donna, aprendole un bordello a patto di diventare la “donna” del Dandi a tutti gli effetti. Questo è un momento di transizione fondamentale per Patrizia, che rimarrà sempre più incastrata in questa gabbia dorata. Pure però per il criminale, che ottiene un’importante legittimazione del suo desiderio. Un desiderio che col tempo diventerà sempre più vorace.

L’imprevedibilità del Dandi è uno degli argomenti caldi di Romanzo Criminale 1×07. Il possesso di Patrizia è solo una faccia della sua fame onnipervasiva. Quella denuncia che poteva rappresentare una bella gatta da pelare si è rivelata innocua, ma resta il sintomo delle problematiche che il carattere vulcanico del criminale può sollevare. E stavolta ci hanno pensato il Libanese e il Dandi, comprando la soluzione per risolvere gli imprevisti generati dall’amico. Ma i campanelli d’allarme sono impossibili da ignorare e in futuro tutto ciò che è accaduto in questa puntata suonerà come un funesto presagio.

La sconfitta di Scialoja

Romanzo Criminale 1×07 mette in scena anche la sconfitta di Scialoja. Il commissario era riuscito a stringere la propria morsa sulla Banda, ma ha dovuto fare poi i conti con forze superiori e ingovernabili. Beffato ma indomito, il poliziotto prosegue la propria caccia, ma viene messo messo spalle al muro. Scialoja viene invitato a salvare la sorella e diventa così corruttibile. Si consegna alla sconfitta, che sopraggiunge con carica simbolica di lì a poco.

È Patrizia il simbolo della sconfitta di Scialoja. Patrizia che dopo essere stata in questura si dirige al matrimonio. Si arrende, così come si arrende lo stesso Scialoja, che cerca la compagnia di un’altra donna dopo non aver avuto il coraggio di confessare i suoi più reconditi desideri. E così, mentre la Banda concentra su di se tutto il potere uccidendo il Terribile, Scialoja si concede un attimo per realizzare la sconfitta. Non per arrendersi però, non su questo. Lo ha fatto con Patrizia, ma non ha intenzione di farlo con la Banda: la caccia è più viva che mai.

Romanzo Criminale 1×07 è una delle puntate più importanti della nostra serialità

Senza girarci troppo intorno: Romanzo Criminale 1×07 è storia. Pura, viva, pulsante. L’importanza di questa puntata si è percepita sin da subito. Il tempo l’ha poi cristallizzata. L’ha resa eterna afferrandone le citazioni, perpetrandone le immagini decisive. Subito, nell’immediato, si coglie la portata fondamentale di questo episodio. Un momento di transizione fondamentale, che avrebbe poi portato alle tamburellanti battute conclusive dell’eccezionale finale di stagione che ben conosciamo (e di cui abbiamo parlato in questo focus, concentrandoci soprattutto sugli istanti finali dell’episodio).

Tutto ciò che è avvenuto prima è stato capitalizzato da Romanzo Criminale 1×07. Tutto ciò che è accaduto dopo passa per questa puntata. Un episodio incredibile (che potete rivedere su NOW e su Sky), che culmina in uno dei momenti più memorabili dell’intera serie. Anzi, della serialità italiana nella sua globalità. Altro che gioia. Altro che noia.

Tutto il resto è noia e non solo: le 7 canzoni più iconiche di Romanzo Criminale

The post Romanzo Criminale 1×07 – Il racconto di uno dei momenti più memorabili (e terribili) della serie appeared first on Hall of Series.