Addio a Emilio Lauria, storico talent scout Valtur

Una vita “rumorosa” che ha lasciato in silenzio, quasi non volesse disturbare. Se n’è andato così, per un malore improvviso, Emilio Lauria, tra i personaggi-simbolo della villaggistica italiana. Uno degli uomini che ha fatto la storia di Valtur, in particolare.

Apprendiamo la notizia dai canali social di Nicolaus, oggi proprietaria del brand, che con «profonda tristezza» celebra il “suo” Emilio, «figura pionieristica che ha lasciato un’impronta indelebile nel settore e che ha modellato la storia della prima Valtur».

Nella suo percorso professionale, lungo oltre 35 anni, «spicca il ruolo di responsabile risorse umane in Italia», incarico che gli ha consentito di esprimere le sue capacità manageriali e le sue «doti di innovatore, mentore e promotore di talenti». Tanto da diventare il padre putativo di personaggi divenuti poi leggenda in Valtur.

Ma Emilio era molto di più, ci raccontano: personalità gioviale, energica e piena di vitalità, qualità che lo hanno reso un protagonista del settore, tanto da essere omaggiato nel film “Vivi – La Filosofia del Sorriso” per il suo contributo alla costruzione del valore del brand. Di lui si ricordano poi gli “Emilio Club“, iniziativa che ha contribuito a definire l’esperienza Valtur e a fidelizzare la clientela.

Dai fratelli Pagliara, proprietari del Gruppo Nicolaus, un messaggio di gratitudine per «la sua visione e il suo spirito innovatore», che restano «un’eredità preziosa» per questa e per le future generazioni di villaggisti.

L’Agenzia di Viaggi Magazine si stringe intorno alla famiglia, agli amici, ai colleghi, a tutti coloro che hanno percorso con lui un tratto di strada. Unendosi a un coro che in questi minuti suona unanime: «Emilio, ci mancherai!»

La foto di Emilio Lauria, il primo a sinistra, è stata fornita da Nicolaus Spa.