Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni: un itinerario tra arte, flamenco e storia
Passo passo, cosa vedere a Siviglia in 3 giorni, tra arte, storia, flamenco e tapas

Siviglia non è solo una delle città più affascinanti dell’Andalusia, ma è anche un concentrato di storia, cultura, bellezza architettonica e passionalità tutta spagnola. Capitale della regione, la città è famosa per i suoi edifici moreschi, i quartieri pittoreschi, la celebre scena del flamenco e l’atmosfera unica che si respira a ogni angolo. In tre giorni è possibile scoprire molte delle sue meraviglie, spostandosi comodamente a piedi nel suo centro storico. Ecco un itinerario per scoprire cosa vedere a Siviglia in 3 giorni.
Giorno 1: il cuore di Siviglia
Cattedrale di Siviglia e Giralda
La Cattedrale di Santa Maria della Sede è la più grande cattedrale gotica al mondo. Al suo interno si trova anche la tomba di Cristoforo Colombo, oltre a meraviglie artistiche come il maestoso Retablo Mayor. La Giralda, l’antico minareto almohade riconvertito in campanile, è alta oltre 90 metri e può essere scalata attraverso una rampa percorsa un tempo dai cavalli. Dalla sommità si gode una vista spettacolare su tutta Siviglia.
Archivio delle Indie
Poco distante dalla cattedrale si trova l’Archivo General de Indias, istituito da Carlo III nel 1785. Qui sono custoditi documenti unici sulla colonizzazione delle Americhe. L’ingresso è gratuito e l’edificio stesso, con il suo ampio cortile e la scala monumentale progettata da Lucas Cintora, è una meraviglia architettonica. Fa parte del Patrimonio UNESCO insieme alla Cattedrale e al Real Alcázar.
Real Alcázar
Una delle meraviglie assolute di Siviglia: residenza reale ancora in uso, il Real Alcázar è un complesso di palazzi, giardini e cortili in stile mudejar, rinascimentale e gotico. Tra i luoghi più affascinanti, il Patio de las Doncellas e il Salón de Embajadores. I giardini sono un vero labirinto verde, con fontane, alberi d’arancio, rose e palme, e rappresentano un capolavoro del paesaggismo ispano-islamico.

Barrio de Santa Cruz
Si può concludere la mattinata passeggiando nel quartiere più romantico della città: un dedalo di vicoli stretti, piazzette fiorite e case bianche. Antica judería, la zona conserva un fascino senza tempo. Il Callejón del Agua è uno dei luoghi più suggestivi, con i suoi profumi di zagara e la vicinanza ai Giardini del Real Alcázar.
Museo del Baile Flamenco
Nel pomeriggio, ci si può immergere nella cultura andalusa con una visita al Museo del Baile Flamenco, creato dalla famosa bailaora Cristina Hoyos. Il museo accoglie esposizioni interattive, costumi originali e spettacoli quotidiani che raccontano l’essenza del flamenco, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Iglesia del Salvador
La seconda chiesa più grande di Siviglia dopo la Cattedrale. Un gioiello del barocco spagnolo, con interni sfarzosi e ricchi di dettagli artistici. L’ingresso è incluso con il biglietto della Cattedrale e permette di ammirare uno degli altari più elaborati della città.
Palacio de la Condesa de Lebrija
Un palazzo-museo che custodisce una delle più belle collezioni di mosaici romani fuori da Itálica. La visita al piano superiore è guidata e permette di scoprire una sorprendente raccolta di reperti, ceramiche, mobili d’epoca e testimonianze della nobiltà sevillana.
Setas de Sevilla e Antiquarium
E come terminare la giornata se non sotto le avveniristiche “Setas” in Plaza de la Encarnación? Questa struttura in legno, tra le più grandi al mondo, ospita un mirador panoramico, uno spazio eventi e l’Antiquarium, un sito archeologico con resti di epoca romana e visigota. Di sera, il gioco di luci rende il luogo ancora più spettacolare.

Giorno 2: tra il Guadalquivir e il Parque de María Luisa
Torre del Oro
Simbolo della città, la Torre dell’Oro è una torre difensiva del XIII secolo affacciata sul fiume Guadalquivir. Costruita dagli almohadi, serviva a proteggere l’accesso al porto. Oggi ospita il Museo Navale e dalla sommità si gode una splendida vista sul lungofiume e sulla Real Maestranza.
Casa de la Ciencia
Situata nel Padiglione del Perù dell’Expo Iberoamericana del 1929, è una tappa ideale per le famiglie: propone mostre scientifiche interattive e un planetario che coinvolge bambini e adulti.
Museo Storico Militare
All’interno della maestosa Plaza de España, questo museo racconta la storia militare spagnola con uniformi, armi e modellini. È accessibile gratuitamente e spesso ospita visite guidate tematiche.
Plaza de España e Parque de María Luisa
La Plaza de España è uno degli spazi più spettacolari di Siviglia, con i suoi ponticelli, i canali e le ceramiche decorative che rappresentano tutte le province della Spagna. È incastonata nel verde del Parco di María Luisa, donato alla città dalla duchessa di Montpensier e trasformato in parco pubblico nel 1914. Fontane, statue, alberi secolari e sentieri ombreggiati lo rendono perfetto per rilassarsi.

Plaza América e i Musei del Parco
Nel pomeriggioc’è tempo per esplorare la splendida Plaza América, fiancheggiata da tre edifici storici: il Museo Archeologico (attualmente chiuso), il Pabellón Real e il Museo di Arti e Costumi Popolari, che ospita una delle collezioni di ceramiche popolari andaluse più ricche d’Europa.
Acquario di Siviglia
A fine giornata, specialmente per chi viaggia con bambini o per gli appassionati di tutte le età, l’Acuario offre un’esperienza immersiva tra squali toro e martello, tartarughe matamata, polpi giganti e centinaia di altre specie. Il percorso segue idealmente il viaggio di Magellano, partito proprio da Siviglia.
Giorno 3: mercati e arte
Plaza de Toros de la Maestranza
Il più antico anfiteatro della corrida in Spagna. Anche se non si è appassionati di tauromachia, il museo interno permette di comprenderne il valore storico e culturale. Le arcate bianche e gialle dell’arena sono uno dei simboli iconici della città.
Ponte di Isabel II e quartiere di Triana
Attraversando il fiume sul Ponte di Triana, il più antico ponte in ferro della Spagna, ispirato al Carrousel di Parigi, si accede al quartiere di Triana, famoso per il flamenco, le ceramiche e la sua anima popolare. Vale assolutamente la pena passeggiare per le vie del quartiere e perdersi.
Castillo de San Jorge
Ai piedi del ponte si trova il Castillo de San Jorge, sede dell’Inquisizione spagnola fino al XVIII secolo. Oggi ospita un museo della memoria, accessibile gratuitamente, che offre un percorso immersivo sulla storia dell’edificio e del tribunale.
Mercado di Triana e Centro Cerámica
Da non perdere, una passeggiata tra i profumi del mercato coperto per assaggiare tapas tradizionali nei suoi bar interni. Poco distante, il Centro Cerámica racconta la tradizione artigianale del quartiere, con antichi forni, utensili e maioliche decorate.
Museo delle Belle Arti
Nel pomeriggio, si può rientrare verso il centro per ammirare capolavori di Murillo, Zurbarán e Velázquez nel secondo museo più importante della Spagna, dopo il Prado. Ospitato in un ex convento, il museo è un viaggio nella pittura religiosa e barocca andalusa.
Basilica del Gran Poder e Alameda de Hércules
La statua del Cristo del Gran Poder è una delle più venerate della città. Il tempio è ricco di opere d’arte sacra e reliquie. Dopo la visita, l’ideale è rilassarsi nella Alameda de Hércules, antico giardino urbano oggi divenuto punto d’incontro per giovani, artisti e amanti delle tapas.
Basilica della Macarena e mura storiche
Il viaggio può termnare alla Basilica della Macarena, dedicata alla Vergine della Speranza, protagonista della processione del Venerdì Santo. Accanto, le mura almohadi del XII secolo rappresentano l’ultima cinta difensiva islamica della città ancora visibile.