Napoli Capodichino in tilt per un guasto ai radar

Due giorni complicati per 35.000 passeggeri — la stima è di ItaliaRimborso — all’aeroporto di Napoli Capodichino. Lunedì e martedì un grave guasto ai sistemi radar ha paralizzato lo scalo, causando forti ritardi e numerose cancellazioni di voli, sia nazionali che internazionali.

I passeggeri devono così fare i conti con riprogrammazioni forzate e costi imprevisti. Il guasto ai radar, infatti, ha generato un effetto a catena che si propaga su tutta la rete di collegamenti da e per il capoluogo partenopeo.

In queste situazioni, ricorda IitaliaRimborso, è fondamentale che i passeggeri siano consapevoli dei propri diritti. Tuttavia, questa tipologia di problema rientra nella categoria delle “circostanze eccezionali“. Questo significa che si tratta di un evento imprevisto e, quindi, non direttamente imputabile alla compagnia aerea.

Di conseguenza, in base al Regolamento CE 261/2004, i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria standard, che di solito viene erogata in caso di ritardi prolungati (oltre le tre ore), cancellazioni o situazioni di overbooking imputabili al vettore. La natura straordinaria dell’evento esonera le compagnie aeree da tale obbligo.

I passeggeri possono però richiedere il rimborso delle spese extra sostenute a causa del disservizio. Queste includono i costi per: pasti e bevande durante le attese in aeroporto; pernottamenti in hotel, qualora il ritardo o la cancellazione abbiano reso necessaria una sosta notturna; trasporti alternativi, come treni o autobus, per raggiungere la destinazione finale; taxi, in caso di impossibilità a utilizzare altri mezzi di trasporto.

Per poter avanzare le richieste, è importante conservare tutte le ricevute e gli scontrini.