Felt That Boxing Anteprima: l’arte del burattinaio digitale al Summer Game Fest 2025

Tra le varie recriminazioni e critiche che si possono muovere al Summer Game Fest, quella più accesa e valida dal mio punto di vista riguarda l’assenza di vere e proprie “bombe tecniche” spaccamascella. Le operazioni di talent scouting della kermesse di Geoff Keighley si sono il più delle volte soffermate sugli ultimi trend dell’industria generalista […] L'articolo Felt That Boxing Anteprima: l’arte del burattinaio digitale al Summer Game Fest 2025 proviene da Vgmag.it.

Jun 7, 2025 - 16:00
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Felt That Boxing Anteprima: l’arte del burattinaio digitale al Summer Game Fest 2025
Felt That: Boxing Anteprima

Tra le varie recriminazioni e critiche che si possono muovere al Summer Game Fest, quella più accesa e valida dal mio punto di vista riguarda l’assenza di vere e proprie “bombe tecniche” spaccamascella. Le operazioni di talent scouting della kermesse di Geoff Keighley si sono il più delle volte soffermate sugli ultimi trend dell’industria generalista e gli ovvi annunci di grande caratura come per esempio Resident Evil 9, per poi lasciare le chicche indie ad eventi come Days of the Dev. Ogni tanto però anche un orologio rotto segna l’ora giusta e durante l’evento di Kick-Off del Summer Game Fest 2025 il buon Keighley ha presentato quello che a livello tecnico si presenta come uno dei titoli più interessanti dell’evento. Felt That Boxing si presenta come un interessante mix tra la comicità irreverente dei cartoni a base di pupazzi pelosi a la Muppets e un ritorno dai morti di Punch-Out.

Felt That: Boxing
Immagine promozionale del gioco

Rocky Fuzzbo-E

Chi conosce o avrà quanto meno visto almeno un film sportivo di stampo americano, saprà perfettamente che il loro stile narrativo ruota sempre attorno alle storie degli “underdog” che – contro ogni aspettativa – puntano il tutto per tutto per primeggiare nello scontro con il grande ostacolo insormontabile. Allo stesso modo, la storia di Felt That Boxing ruota attorno a Ezra “Fuzz-E” Wright, un orfano reinvantatosi pugile seguendo le orme del padre, prendendo parte al “Torneo da un Milione di Pugni” per ottenere abbastanza denaro e salvare il proprio orfanotrofio e i ragazzi al suo interno dalla distruzione. Uno scenario in cui la vittoria di Fuzz-E sembra essere più che impossibile se non un vero e proprio suicidio. Eppure, mentra il suo viso veniva preso a padellate dal proprio allenatore, la responsabilità verso quei bambini abbandonati a loro stessi e i propri trascorsi innescano nel pupazzo il suo spirito combattivo, permettendogli di dare sfoggio di un vero e proprio talento nell’arte della boxe. Un talento che noi giocatori dovremo tirar fuori tramite il gameplay.

Felt That: Boxing
“Maledetto pane! Questa volta non la farai franca!”

Little Faz vs The World

Da quanto visto durante questo primo e breve trailer del Summer Game Fest 2025, il gameplay di Felt That Boxing sarà suddiviso in ben due fasi. La prima riguarderà lo sviluppo e potenziamento del nostro personaggio attraverso sessioni di allenamento intensivo rappresentato da vari minigiochi che puntano sull’ilarità e l’assurdità come lo schivare fette di pane per aumentare (supponiamo) la velocità, colpire pezzi di carne in una macelleria o lo sturare i cessi della palestra. Migliorando la nostra forma all’interno di questo folle e duro regime, andremo a sbloccare nuove mosse speciali da utilizzare contro i nostri avversari. E a giudicare dalla loro stazza, ne avremo davvero bisogno.

All’interno del Torneo da un Milione di Pugni presenzieranno avversari temibili come il gigantesco The Butcher o il temibile The Beast, ma anche atleti più mingherlini e misteriosi come Magic Mikey, Sid “Greed” Bankman e Lumberjack Larry che avranno dalla loro parte meccaniche e arene sempre più assurde e strane, portando all’estremo il gameplay arcade che dalla base potrebbe ricordare l’ultimo Punch-Out! uscito su Nintendo Wii. E proprio come durante la scalata alla gloria di Little Mac, anche Fuzz-E avrà dalla sua mosse speciali letali come il Furry Flurry o il Poopet Blaster, oltre che una Modalità Chaos in cui la fisica ragdoll impazzirà del tutto e trasformerà il pugile in una furia in grado di sferrare una serie di pugni ad alta velocità che farebbero impallidire anche Star Platinum. Una dimostrazione di forza che mette in risalto la tecnica con il quale questo gioco è stato sviluppato.

Felt That: Boxing
La forza morbidosa incontra l’oggetto peloso

Felt That: Boxing si muove come una farfalle e punge come un orsacchiotto

Non fatevi ingannare dal trailer, niente di quanto mostrato in questo primo sguardo a Felt That Boxing è stato registrato in presa diretta. Nessun burattinaio, nessun filo, eppure la magia è la stessa di quella che da bambini ci ha fatto innamorare di personaggi come Kermit la Rana, Il Cookie Monster e di tutti gli altri personaggi usciti da quel meraviglioso mondo morbidoso. Stregoneria? No, semplice e pura maestria tecnica dell’Unreal Engine 5. Tutto questo, ogni animazione, espressione ed inquadratura è renderizzata in tempo reale all’interno dell’engine di Epic, attraverso una pipeline in grado di gestire le movenze digitali dei vari pupazzi come se fossero appesi a dei fili e manovrati da un esperto burattinaio.

Un affascinante sistema ideato da Ryan Corniel e Sébastien Deguy che punta ad offrire una nuova frontiera non solo per il mondo del gaming irriverente ma anche scalabile ad altre realtà, come per esempio proprio quella dell’animazione dal quale Sans Strings Studio prende le sue origini. Unico e al momento piccolo dubbio è legato al modo in cui tutto questo sistema interagirà con l’interattività del gioco in sé, con il timore di ritrovarsi davanti a una lunga tech demo di 8 ore in stile The Matrix Awakens, in cui il controllo del giocatore viene limitato fino a risultare come secondario.


Dei vari trailer che hanno gasato, emozionato e ahimé alle volte annoiato durante il Kick-Off del Summer Game Fest 2025, quello di Felt That Boxing è stato quello che più di tutti ha rappresentato “una boccata d’aria fresca” (soprattutto tra i tanti horror mostrati durante la nottata. Già la premessa a monte di questa follia, una irriverente storia dal sapore di “americanata” alla Rocky ma ambientata all’interno di un mondo pupazzoso e coccoloso, ha portato a mille il mio interesse. Se a questo aggiungiamo anche un innovativo sistema di animazioni e rendering in grado di replicare l’arte del burattinaggio attraverso un utilizzo particolare dell’Unreal Engine 5 e il ripescaggio di una formula tanto semplice quanto divertente di un picchiaduro in stile Punch-Out! ecco che quell’interesse si trasforma in hype sfrenato. Nonostante qualche perplessità dovuta al non poter provare con mano questa mattanza, non vedo l’ora di scoprire come si svilupperà il tutto nei prossimi mesi. Che sia anche lo stimolo giusto per portare anche la Grande N a resuscitare Little Mac e Doc? Forse quello è più un sogno lucido che altro.


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