Meteo: in arrivo il fresco, ma non durerà

  Il tanto atteso cambiamento meteo è finalmente realtà. Dopo settimane segnate da un caldo intenso e persistente, un primo impulso d’aria più fresca sta attraversando l’Italia, portando con sé instabilità e temporali su diverse regioni. L’aria di origine nord europea ha scavalcato l’arco alpino e ha già innescato i primi fenomeni di rilievo, annunciando […] Meteo: in arrivo il fresco, ma non durerà

Jun 17, 2025 - 02:20
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Meteo: in arrivo il fresco, ma non durerà

Nuovo caldo dietro l'angolo

 

Il tanto atteso cambiamento meteo è finalmente realtà. Dopo settimane segnate da un caldo intenso e persistente, un primo impulso d’aria più fresca sta attraversando l’Italia, portando con sé instabilità e temporali su diverse regioni. L’aria di origine nord europea ha scavalcato l’arco alpino e ha già innescato i primi fenomeni di rilievo, annunciando una parentesi più dinamica dopo il lungo dominio anticiclonico.

 

Questa fase è del tutto tipica dell’inizio estate, quando masse d’aria diverse iniziano a confrontarsi, generando forti contrasti termici. I primi effetti sono già visibili con rovesci intensi, grandinate e raffiche di vento in alcune aree del Nord, mentre nei prossimi giorni anche il Centro e parte del Sud potranno essere coinvolti.

 

Il passaggio di questo nucleo instabile causerà un abbassamento generale delle temperature, più marcato nelle regioni settentrionali, dove i valori potranno scendere anche di 8-10 °C rispetto ai giorni scorsi. Tuttavia, questo calo non sarà omogeneo: in molte zone, soprattutto lungo le coste, il caldo resisterà, seppur meno umido e afoso. I venti di terra potrebbero addirittura favorire lo sconfinamento dei temporali dall’entroterra sulle aree tirreniche.

 

Temperature ancora sopra media e caldo pronto a tornare protagonista

Sebbene si tratti di una fase più vivibile dal punto di vista climatico, è importante ricordare che le temperature restano superiori alla media del periodo, confermando un andamento ormai ricorrente negli ultimi anni: estati sempre più precoci e roventi. L’anticiclone delle Azzorre, un tempo protagonista delle estati mediterranee, è sempre meno presente, sostituito da cupole africane torride e cariche di polveri desertiche.

 

Dal punto di vista delle piogge, le precipitazioni interesseranno soprattutto il Nord Italia, ma non basteranno a colmare il deficit idrico accumulato. Giugno rischia di chiudersi con una carenza importante, proprio nel mese chiave per le coltivazioni e l’irrigazione dei campi. Gli agricoltori guardano con attenzione all’evoluzione del meteo, sapendo che le scorte idriche attuali potrebbero risultare insufficienti per affrontare luglio e agosto, notoriamente i mesi più siccitosi dell’anno.

Meteo: in arrivo il fresco, ma non durerà