Estate in Piemonte: dal trekking all’arrampicata, dal nordic walking ai cammini sacri, una montagna di esperienze da vivere
Quanti modi ci sono di scoprire la montagna? In Piemonte non si contano, tanto è l’offerta di esperienze lungo l’arco alpino che attraversa la regione. Per non perdere alcuna opportunità, otto consorzi – Valle Maira, Conitours, Bardonecchia, Fortur, Valli di Lanzo, Valli del Canavese, Alpi Biellesi, Valsesia Monterosa – hanno unito le forze per realizzare L'articolo Estate in Piemonte: dal trekking all’arrampicata, dal nordic walking ai cammini sacri, una montagna di esperienze da vivere sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Quanti modi ci sono di scoprire la montagna? In Piemonte non si contano, tanto è l’offerta di esperienze lungo l’arco alpino che attraversa la regione. Per non perdere alcuna opportunità, otto consorzi – Valle Maira, Conitours, Bardonecchia, Fortur, Valli di Lanzo, Valli del Canavese, Alpi Biellesi, Valsesia Monterosa – hanno unito le forze per realizzare il progetto “Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia CAI in Piemonte”.
Piemonte, una montagna per tutti
È così che, percorrendo il Sentiero Italia CAI – un itinerario escursionistico lungo tutto lo Stivale, il cui sviluppo in Piemonte ripercorre il tracciato della Grande Traversata delle Alpi (GTA) – si possono vivere esperienze di ogni tipo: facili escursioni e trekking più impegnativi, arrampicate e passeggiate a cavallo, vie ferrate e nordic walking. E ancora: pedalate in mountain bike e ebike, sport d’acqua e d’aria, bird e wild watching.
Una serie di attività di durata variabile – che si abbia in programma una gita in giornata, un weekend o una vacanza più lunga non manca la scelta – per un’esperienza di turismo sostenibile, immersi in uno scenario unico, da vivere da soli, con amici o in famiglia.
Ecco che, tra antichi cammini devozionali ed ex strade militari, percorsi di migrazioni e di contrabbando, si cammina lungo una rete di sentieri lunga oltre 700 chilometri. Ben 69 le tappe, disseminate in un’area che vanta 2 Parchi Nazionali (Gran Paradiso e Val Grande, la più vasta area wilderness italiana), 77 aree protette e 3 Riserve della Biosfera MaB UNESCO.
Dall’arrampicata ai trekking lungo i sentieri del re
Capofila del progetto è il consorzio turistico della Valle Maira, un’area di intatta bellezza, vicina a Cuneo, racchiusa tra il Monviso a nord e le Alpi Marittime a sud. Attraversata da una fitta rete di sentieri, è il paradiso delle attività outdoor (imperdibile l’arrampicata sui versanti occitani) ma che conquista anche per l’unicità dei suoi paesaggi, in particolare per le particolari formazioni geologiche denominate “Ciciu“, che ricordano i Camini delle Fate della Cappadocia (da segnare in agenda il Ciciufestival, nella Riserva Naturale Ciciu del Villar, a Villar San Costanzo, dal 19 al 22 giugno).
L’intero territorio di Cuneo è, in realtà, lo sfondo perfetto per una vacanza in montagna tra sport e natura e tradizioni con le sue esperienze outdoor praticabili dalle Alpi alle colline, fino al mare della Riviera Ligure con il percorso transfrontaliero RivierALP. Qualche idea? Per chi ama camminare c’è il giro ad anello “Tour del Marguareis”, una serie di sentieri tra 800 e 2.600 metri circondati da distese di pascoli, praterie alpine e pareti calcaree e dolomitiche.
Tra le alternative, un trekking di 5 giorni in Valle Stura con tanto di discesa in rafting e giro a cavallo o e-bike, o un altro, in Val Gesso, intitolato “Sui sentieri del Re”, lungo la fitta rete di mulattiere utilizzate per le battute di caccia da re Vittorio Emanuele II. Ma l’area, ricca di musei e castelli, è interessante anche percorsa in sella a una bici o e-bike: lungo la Via del Sale da Limone Piemonte a Ventimiglia, ad esempio, o sul confine con la Francia lungo la Route del Marguareis.
Tra malghe ed erbe spontanee
È a pochi chilometri a nord-ovest di Torino che si trovano, invece, le Valli di Lanzo (Valle di Viù, Val d’Ala e Val Grande). Qui, dove nacque l’alpinismo italiano, la montagna è davvero per tutti. Ricco il calendario di attività, tra escursioni in mountain bike e percorsi ad anello a piedi o in bici nel verde delle valli (l’Anello dal Lago Nero ai Laghi del Turlo e quello della Religiosità per citarne un paio). Non manca la possibilità di raccogliere, con una guida, le erbe spontanee o di cimentarsi nel ruolo di margaro o pastore. Appassionati di storia e tradizioni? Tappa obbligata all’Ecomuseo Antica Miniera della Brunetta, alla Reggia della Venaria con i sontuosi Giardini Reali e al vicino Parco della Mandria.
Verdi pascoli e strade d’alta quota
Poco lontano ecco la Val di Susa, con il suo variegato panorama di proposte outdoor e località rinomate, da Sauze d’Oulx e Oulx a Claviere e Cesana fino a Sauze di Cesana e Salbertrand, Chiomonte, Exilles e Bardonecchia, la “perla delle Alpi”, con cime che superano i 3.500 metri a fare da cornice. Famosa per la sua rete di percorsi – dai sentieri alle mulattiere e alle strade militari – è un concentrato di fitti boschi e laghi color smeraldo. Da non perdere, in particolare, il Sentiero Italia, che porta dalla sede del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand e conduce in salita verso Pian del Sole oppure, in discesa, in direzione di Campo Smith.
Quello valsusino è un territorio verdissimo, con strade d’alta quota ideali per il trekking, il biking e l’equitazione – le Vie storiche di Montagna, ad esempio, con la Strada dell’Assietta, quella del Pramand e quella del Colle del Sommeiller – alle quali si aggiungono i bike park, gli anelli di fondovalle per le famiglie, i laghi alpini e i torrenti per gli amanti della pesca. Non mancano di suggestione il tratto valsusino della Via Francigena e il Forte di Exilles, sentinella di pietra che fa parte del circuito dei Forti del Piemonte.
Dove la natura è protagonista
Infinite opportunità all’aria aperta ci sono anche per chi sceglie le montagne del Canavese, nell’area metropolitana di Torino. Un’area verdissima con il Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico d’Italia, nel ruolo di protagonista (tante le visite guidate a tema in programma in estate). Qui, dove si snoda la gran parte delle tappe del Sentiero Italia CAI e si avvistano stambecchi, camosci, marmotte, aquile reali e gipeti, ci sono anche laghi in cui praticare vela e surf, borghi illustri e ben quattro siti patrimonio UNESCO: il Sacro Monte di Belmonte, il Castello di Agliè, le palafitte preistoriche di Anzasco e Viverone e Ivrea, la città di Adriano Olivetti.
Un viaggio tra cammini dello spirito e storia
Spostandosi più a est, ecco che si incontrano le Alpi Biellesi, un autentico paradiso per gli amanti dell’outdoor, tra vette alte fino a 2.600 metri, e colline e brughiere che si perdono, in lontananza, nella maestosità della Pianura Padana. È qui che si trova il Cammino di Oropa con l’omonimo santuario mariano (il più grande delle Alpi) e il ciclo di cappelle del Sacro Monte. Non l’unica attrazione, per la verità: c’è anche la rete di percorsi in bici e i tanti eventi estivi, come la spettacolare fioritura dei rododendri all’interno del parco naturale Oasi Zegna (da metà maggio a fine giugno) e i 6 weekend di gusto nei rifugi, tra giugno e settembre, lungo i tratti del Sentiero Italia CAI.
Dal Sacro Monte al Super Vulcano
Infine, la Valsesia, in provincia di Vercelli. Definita da molti la “valle più verde d’Italia”, si snoda tra la Valle Grande, la Valle Mastallone e la Valle Sermenza. Sullo sfondo, una natura selvaggia e incontaminata, meta degli estimatori del buon vino grazie ai famosi vigneti di Gattinara. Vale la visita, ovviamente, il Sacro Monte di Varallo, primo Sacro Monte del circuito patrimonio dell’UNESCO, con le sue piazze, le cappelle e i sentieri immersi nella Riserva Naturale Speciale. Ma anche il “SuperVulcano” valsesiano, una struttura vulcanica a caldera formatasi circa 300 milioni di anni fa, oggi tutelata e valorizzata attraverso un Geoparco inserito nel programma UNESCO Global Geoparks nel 2015.
Quest’anno, tra l’altro, la città di Varallo con il comune di Otro compie ufficialmente il primo millennio di storia documentata dal diploma stilato a Costanza il 10 giugno 1025. Per questo non mancano gli eventi a tema, dall’escursione guidata a Otro il prossimo 20 settembre alla visita guidata della Varallo medievale fino al tour sulle tracce dei Walser nei villaggi dell’antica Alpe Alania. Per un’estate davvero indimenticabile.
INFO: visitpiemonte.com
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