Disney 100 – The Exhibition, tra sogno e magia, con un maxi-focus sulle sette note

Disney 100 - The Exhibition è un'esperienza immersiva che trasporta il pubblico nel mondo del più grande creatore di magia: Walt Disney L'articolo Disney 100 – The Exhibition, tra sogno e magia, con un maxi-focus sulle sette note proviene da imusicfun.

Jun 16, 2025 - 09:10
 0
Disney 100 – The Exhibition, tra sogno e magia, con un maxi-focus sulle sette note

Nulla a che vedere con una semplice mostra, Disney 100 – The Exhibition è un’esperienza immersiva che trasporta il pubblico direttamente nel mondo del più grande creatore di magia: Walt Disney. E, all’interno di “Disney 100 – The Exhibition” (a Parigi, Porte de Versailles, fino al 5 ottobre), una grande parte è dedicata proprio alla musica. 

Non appena entrati, si viene accolti da una stanza buia, con un grande maxi-schermo e una pioggia di stelle che fa da introduzione, con il sottofondo musicale di “Chim Chim Cher-ee” (Cam-caminì), canzone del celebre film musicale “Mary Poppins” del 1964, mentre una voce narrante prepara il pubblico a “un viaggio di un secolo nel mondo di Walt“. Poi si entra nella sala dedicata ai primi anni della sua vita e, crescendo, ai primi lavori. Ed ecco il primo riferimento al mondo musicale: le “Silly Symphonies“, 75 corti animati dedicati a fiori, alberi e animali (dove apparirà per la prima volta Donald Duck), prodotti tra il 1929 e il 1939. Le tavole esplicative della mostra ci parlano del concetto di “Visualizzare la musica” e “dell’importanza della partitura musicale in appoggio ai personaggi e alle storie“. Lo stesso Walt dirà che le “Silly Symphonies” saranno fonte d’ispirazione per il suo capolavoro di animazione musicale “Fantasia” del 1940. 

Il percorso espositivo di Disney 100 – The Exhibition prosegue con nostalgici rimandi ai più grandi film, con preziosi cimeli d’epoca: i libri originali di fiabe che servivano come introduzione ai lungometraggi, tavole con i bozzetti, il cavallo originale di Mary Poppins e tanto altro ancora. Grande spazio ai momenti interattivi con giochi, quiz a tema, pannelli digitali con cui divertirsi a sfidare gli amici su curiosità e personaggi. Oltre al mondo Disney e Pixar, gli amanti dell’avventura e dell’azione ritroveranno i loro beniamini di Marvel, Pirati dei Caraibi, Star Wars.

La parte musicale prosegue invece con la sezione “The Magic of Sound and Music“, ci racconta che “Il suono e la musica sono essenziali nella tradizione narrativa Disney. La musica consente al pubblico di entrare in contatto con la narrazione a un livello molto profondo. I dialoghi e i personaggi parlano alla nostra mente, ma i paesaggi sonori e la musica d’ambiente parlano al nostro cuore.

Durante un incontro sulla storia di Biancaneve e i sette nani (1937), Walt disse: “Dobbiamo definire un nuovo modello… un nuovo modo di usare la musica, di renderla realmente parte della storia, in modo che i personaggi non inizino a cantare senza motivo“. Si legge ancora: “le canzoni rivelano le personalità dei personaggi, condividono i loro dialoghi interiori e fanno avanzare la storia.” Il compositore e leggenda Disney Alan Menken ha affermato: “I passaggi musicali spesso esprimono ambizione e sogni. Ariel vuole far parte del mondo terreno. Belle vuole più di una “vita provinciale”. 

Nella mostra Disney 100 – The Exhibition, gli appassionati di musica troveranno molto pane per i loro denti: c’è una grande e bellissima stanza con un maxi-schermo su cui vengono proiettati spezzoni di alcuni dei film musicali più iconici, tra cui per esempio il recente “Soul“, che racconta di un professore di musica delle scuole medie che sogna di tornare come musicista jazz a fare concerti (interpretato dal nostro doppiatore italiano Neri Marcorè). E, sotto al maxi-schermo, troneggiano diverse teche che contengono preziosi spartiti originali. Tra questi, lo spartito del primo film d’animazione musicale, nonché il suo primo lungometraggio in assoluto, “Biancaneve e i Sette Nani” del 1937. “Walt Disney – si legge – voleva che il suo primo lungometraggio utilizzasse musica e canzoni per far comprendere i sentimenti o i pensieri dei personaggi“. “Non amo che un personaggio si fermi e si metta a cantare all’improvviso. La canzone deve avere una motivazione. Deve accompagnare la narrazione“. Le canzoni venivano eseguite da interpreti popolari, trasmesse alla radio e gli spartiti venivano pubblicati per poterli suonare a casa propria. 

Un altro focus interessante è quello sui “Personaggi che si svelano attraverso la musica“: canzoni emblematiche rivelano le sfumature dei caratteri dei personaggi: “una tradizione della narrazione musicale consente che le canzoni “d’ambizione” mettano in scena i pensieri più profondi”, sogni e desideri in modo più incisivo e impattante rispetto a semplici dialoghi.
Il pannello “La Musica, una Lingua Internazionale“, spiega che Walt nel 1938 iniziò a produrre le versioni internazionali dei suoi film in 10 lingue. Con la creazione di Disney Character Voice International (DVC) nel 1992, la Walt Disney Company ha voluto assicurare l’integrità dei personaggi in tutto il mondo (oggi i film e i prodotti Disney esistono in 65 lingue). Rick Dempsey, Senior Vice President del Dipartimento creativo di Disney Character Voices International, spiega: “il nostro obiettivo è assicurare che le nostre traduzioni, il nostro casting e le performances dei talenti siano comprensibili e culturalmente pertinenti. Vogliamo che tutti i fan abbiano l’impressione che ogni film Disney sia scritto per loro”.

Molto bella anche la sezione che offre, attraverso video e cuffie per gli ospiti, le molteplici versioni di doppiaggio canoro nelle diverse lingue del mondo, spesso affidate a star musicali dei rispettivi Paesi.
La mostra offre anche una zona interattiva dove si possono sentire gli effetti sonori dei film attraverso oggetti e strumenti (legno, metallo ecc). 

Si parla poi di “Musique sur Scène“, “Musica in scena“, cioè gli adattamenti musical dei più famosi film: il primo è stato, nel 1994 a Broadway, de “La Bella e la Bestia“, che era uscito al cinema 3 anni prima. Spesso sono nate a tal proposito anche nuove canzoni originali.
Non si può infine dimenticare la sezione “La Musica nei Parchi Disney“, che crea un “paesaggio immersivo“, non solo per la musica di sottofondo che accompagna i visitatori per tutta la giornata, ma anche per le canzoni scritte per le attrazioni, gli spettacoli e le parate.

E, per concludere, lasciando la parola al genio di Walt Disney: “La musica ha sempre giocato un ruolo maggiore in tutte le nostre produzioni, fin dai nostri primi cartoni animati. È talmente importante, infatti, che non riesco a immaginare la storia in immagini senza pensare alla musica che va a completarla”.

Tutte le informazioni sul sito ufficiale.

Advertisement
Advertisement

L'articolo Disney 100 – The Exhibition, tra sogno e magia, con un maxi-focus sulle sette note proviene da imusicfun.