Ai, cyber risk e welfare le sfide del 2026

I primi mesi del 2025 restituiscono un quadro in linea con il primo quadrimestre 2024. L’estate è un banco di prova importante e, alla data in cui si scrive, si rileva “ancora qualche incertezza”, constata Michele Cossa, socio e a.d. Borghini & Cossa, dovuta a più fattori, “ai ponti di fine aprile, al meteo piovoso di maggio, al clima di instabilità sociopolitica internazionale”. Dalla stagione estiva alle porte si attende “un incremento progressivo – conferma Europ Assistance – sostenuto in particolare dall’aumento dei viaggi internazionali, come evidenziato dal nostro Holiday Barometer 2025, l’indagine condotta con Ipsos che analizza tendenze e preferenze dei viaggiatori”. I4T registra “una crescita nei volumi e nel numero di agenzie che scelgono di affidarsi a noi”, afferma il responsabile intermediazione assicurativa Christian Garrone e il portale i4t.it si sta rivelando “uno dei nostri principali driver di crescita”. Per IMA Italia Assistance il 2025 è iniziato “in crescita sul 2024. Stiamo rafforzando la nostra presenza sul mercato insieme ai nostri distributori partner”, dice l’head of sales tourism Andrea Pappalardo.

Spencer & Carter registra “una crescita del 34% nelle vendite”, testimonia il direttore commerciale Massimiliano Masaracchia, il che conferma “l’interesse crescente per soluzioni assicurative flessibili e mirate nel settore travel”, così come la “crescente domanda di coperture personalizzate da parte delle aziende del settore”.

I gap da superare

Quali sono i gap da colmare nel 2026? Garrone non ha dubbi: “La sfida del 2026 si chiama Intelligenza Artificiale, un’innovazione disruptive che ha già trovato ampie applicazioni in ambito assicurativo, sul fronte delle polizze e sul fronte dell’elaborazione dei dati e della gestione delle attività operative”. I4T sta testando lo strumento, lo ha implementato in diversi ambiti, ma “ci sono ancora errori che richiedono ulteriore addestramento. I rischi più concreti riguardano certe ‘allucinazioni’ dell’AI nel consigliare, preventivare e assemblare la polizza per conto del cliente; che potrebbe ritrovarsi un prodotto non allineato alle sue esigenze”. E poiché si tratta “di un servizio molto normato, le responsabilità di tali errori ricadrebbero sull’assicuratore”. Per questo, al momento, I4T sta implementando l’AI solo nei processi interni.

Uno dei temi chiave è il clima ed Europ Assistance si aspetta “un’attenzione sempre maggiore verso soluzioni in grado di offrire protezione in caso di maltempo durante la vacanza”. Va in questa direzione il prodotto Top Booking Meteo che l’azienda ha realizzato per Alpitour World. Europ Assistance guarda con interesse “al settore transportation con l’obiettivo di offrire coperture su misura anche per i viaggi aerei, marittimi e ferroviari”. Rientra in quest’ottica la partnership con Gnv, ma ha iniziato anche ad approcciarsi al segmento delle utilities, “consolidando la collaborazione con Iren Luce Gas e Servizi: alla nostra gamma di coperture per la persona si è aggiunta la prima polizza viaggio distribuita da una multiutility in Italia”.

Pappalardo pensa che si debba “accelerare il processo di semplificazione dei testi assicurativi, eliminando le possibili contraddizioni che si possono creare con l’interpretazione delle garanzie che resta sempre soggettiva”. Cossa porta l’attenzione sul cyber risk e vorrebbe che, anche nel travel, “si diffondesse la giusta attenzione verso il welfare sanitario”, mentre Guido Dell’Omo, business leader retail di AXA Partners Italia, riflette sul fatto che “quelli che potrebbero essere percepiti come gap sono spesso scelte per essere specialisti nel proprio segmento” e annuncia “novità legate al processo di interazione e di integrazione con una compagnia assicurativa recentemente acquisita”.

Stefania Vicini

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