I millennials alla scoperta del Perù

Una destinazione multi-tematica. Il Perù consolida questa immagine di sé, tra turismo di lusso, d’avventura, ma anche meeting ed eventi. A fare il punto sul piano di sviluppo è Ricardo Baraybar, vicedirettore della Promozione del Turismo Ricettivo di PromPerù. La parola chiave è diversificazione dell’offerta con l’obiettivo di valorizzare “i prodotti turistici che coniughino paesaggi, ... L'articolo I millennials alla scoperta del Perù proviene da GuidaViaggi.

Jun 16, 2025 - 08:45
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I millennials alla scoperta del Perù

Una destinazione multi-tematica. Il Perù consolida questa immagine di sé, tra turismo di lusso, d’avventura, ma anche meeting ed eventi. A fare il punto sul piano di sviluppo è Ricardo Baraybar, vicedirettore della Promozione del Turismo Ricettivo di PromPerù. La parola chiave è diversificazione dell’offerta con l’obiettivo di valorizzare “i prodotti turistici che coniughino paesaggi, attività all’aria aperta e un legame con le tradizioni culturali, in linea con una domanda sempre più orientata verso viaggi esperienziali e sostenibili, afferma. Il turismo è un motore di crescita economica per il Paese. Nel 2024 ha rappresentato circa il 2,9% del Pil del Paese, attestano i dati del Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù (Mincetur). “Si prevede che nel 2025 questa quota aumenti al 3,3% – afferma Baraybar -, riflettendo una crescita continua del contributo del turismo all’economia nazionale”. Sempre nel 2024, il settore turistico ha creato “1,3 milioni di posti di lavoro, sia diretti sia indiretti”.

Diciannove mercati prioritari

Parlando di flussi, PromPerú ha identificato 19 mercati prioritari per la promozione del turismo incoming. Tra questi, oltre a Stati Uniti, Cile, Brasile, Cina, Germania, Spagna, Francia, c’è l’Italia, che “si posiziona al quinto posto a livello europeo per il flusso di turisti in arrivo in Perù”.

Nel 2024, il Paese ha ricevuto un totale di 3.256.693 turisti internazionali (+29%) di cui 55.380 italiani, +49% sul 2023, e una ripresa del 74% rispetto al 2019. Quanto al 2025, al 31 marzo sono stati registrati “795.967 turisti internazionali, tra cui 9.625 italiani, con una crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a una ripresa del 69% rispetto al 2019”. Per fine anno si prevede di raggiungere un totale di “70mila turisti italiani, il che rappresenterebbe un aumento del 26% rispetto al 2024 e una ripresa del 96% rispetto ai livelli 2019”. Dati che, sottolinea Baraybar, riflettono “una ripresa costante e confermano l’interesse crescente del mercato italiano per il Perù”.

L’identikit del turista italiano

Qual è il profilo del turista italiano che visita il Perù? Millennials, tra i 25 e i 34 anni. Questo il principale segmento, che rappresenta “il 44% dei cittadini italiani giunti nel 2019. Le informazioni disponibili rivelano che il 44% di loro è single, il 78% non ha figli e il 64% viaggia per motivi di vacanza. Un altro segmento di interesse è la Generazione X, che comprende chi ha tra i 35 e i 54 anni e che rappresenta il 32% degli arrivi italiani in Perù”.

Per quanto riguarda le città di origine, la maggior parte dei turisti italiani proviene dalla Lombardia, “in particolare da Milano, che rappresenta il 29% del totale. Seguono la Toscana, con Firenze come città di punta (12%) e il Veneto, principalmente con Venezia, con l’11%”. Lima, Cusco, Puno e Arequipa sono le regioni più visitate dal turista italiano e “cuore dell’itinerario classico in Perù, grazie alla loro ricchezza culturale, ai paesaggi e alle esperienze autentiche che rispondono alle aspettative di viaggio”. Non mancano le tendenze emergenti che stanno delineando “il comportamento del viaggiatore italiano e, più in generale, di quello europeo”. Si tratta di un “turismo più consapevole, esperienziale e coerente con valori culturali e ambientali”. Parallelamente, si afferma il turismo attivo e d’avventura. “Sempre più viaggiatori sono alla ricerca di esperienze che includano attività fisica, sfida personale e contatto diretto con la natura. Trekking, ciclismo, sport acquatici ed escursioni all’aria aperta sono tra le attività più richieste”. Emerge anche una chiara preferenza per i viaggi sostenibili. Tendenze che sommate l’una all’altra indicano “una direzione chiara per continuare a sviluppare prodotti turistici in linea con le nuove aspettative dei viaggiatori”.

Stefania Vicini

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