Downburst e Supercelle: il Meteo che ci aspetta prima del CALDO

L’Italia si prepara a vivere una nuova fase meteo di maltempo localizzato ma intenso, con fenomeni anche violenti tra Nord e parte del Centro-Sud. La combinazione tra l’atmosfera surriscaldata e l’arrivo di correnti instabili in quota potrebbe dare origine, entro il 29 maggio, a temporali particolarmente pericolosi, specie in alcune regioni del Nordest. Tra i […] Downburst e Supercelle: il Meteo che ci aspetta prima del CALDO

May 28, 2025 - 09:50
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Downburst e Supercelle: il Meteo che ci aspetta prima del CALDO

L’Italia si prepara a vivere una nuova fase meteo di maltempo localizzato ma intenso, con fenomeni anche violenti tra Nord e parte del Centro-Sud. La combinazione tra l’atmosfera surriscaldata e l’arrivo di correnti instabili in quota potrebbe dare origine, entro il 29 maggio, a temporali particolarmente pericolosi, specie in alcune regioni del Nordest. Tra i fenomeni più temuti ci sono le supercelle temporalesche, capaci di innescare grandinate e raffiche di vento molto forti.

 

Energia in aumento nei bassi strati: l’innesco perfetto per temporali severi

Le temperature elevate registrate nei giorni scorsi stanno surriscaldando gli strati più bassi dell’atmosfera, generando una energia potenziale molto alta. Questo significa che l’aria nei bassi livelli è carica di calore e umidità, elementi fondamentali per alimentare lo sviluppo di temporali intensi, soprattutto quando entra in gioco aria più fredda in quota.

 

Il contrasto termico sarà il vero motore dei fenomeni previsti, in particolare sulle regioni settentrionali e su parte del versante adriatico.

 

Entro Giovedì 29: rischio supercelle tra Lombardia, Emilia e Nordest

La fase più critica si profila tra il pomeriggio-sera di mercoledì 28 e la giornata di giovedì 29 maggio. Secondo le elaborazioni dei modelli meteorologici, le prime celle temporalesche si svilupperanno sulle Alpi, per poi estendersi rapidamente alle pianure vicine.

 

Le zone a rischio più elevato includono:

  • Sudest della Lombardia
  • Emilia Romagna
  • Veneto
  • Friuli Venezia Giulia

In particolare, Veneto e Friuli si troveranno in una sorta di “zona di convergenza dinamica”, dove si incontrano due masse d’aria molto diverse: da un lato l’aria calda e umida in risalita dal Mar Adriatico, dall’altro l’aria più fresca trasportata in quota da un vortice ciclonico sul Nord Europa.

 

Perché si temono le supercelle e i downburst

In questo contesto di forti contrasti termici e instabilità atmosferica, cresce la probabilità di formazione di supercelle temporalesche. Si tratta di strutture convettive molto potenti, in grado di:

  • generare grandine di medie dimensioni (2–4 cm)
  • produrre venti lineari intensi (i cosiddetti downburst)
  • accompagnarsi a fenomeni elettrici violenti

Sebbene rari, questi eventi possono causare danni seri alle colture, ai veicoli, alle infrastrutture, oltre a creare disagi alla viabilità. Massima attenzione anche per chi si trova all’aperto: il rischio di colpi di vento e caduta di oggetti non è da sottovalutare.

 

Maltempo verso il Centro-Sud: temporali e grandinate anche lungo l’Adriatico

Tra giovedì sera e venerdì mattina, il fronte temporalesco si sposterà progressivamente verso Est e Sud, raggiungendo:

  • le coste adriatiche centrali
  • le regioni meridionali

Su queste aree sono attesi temporali intensi e improvvisi, con ancora il rischio di grandinate localizzate e forti colpi di vento. I fenomeni saranno più probabili su Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale, Campania e Basilicata.

 

Da venerdì 30 maggio: torna il caldo con l’anticiclone africano

Fortunatamente, la situazione meteorologica è prevista in netto miglioramento a partire da venerdì 30 maggio, grazie all’espansione dell’anticiclone africano. Tornerà il tempo stabile, i cieli sereni e un nuovo rialzo termico in molte regioni, specie al Sud e sulle isole maggiori.

 

Le temperature torneranno a superare i 30°C in diverse città italiane, segnando l’inizio di una fase estiva temporaneamente più stabile.

 

Conclusioni: attenzione ai fenomeni estremi, poi l’estate tornerà protagonista

L’imminente fase di instabilità atmosferica non va sottovalutata: il rischio di supercelle, grandine e downburst è reale. Le autorità locali e la Protezione Civile invitano alla prudenza nelle aree più esposte.

 

Successivamente, con l’arrivo dell’anticiclone africano, si aprirà una nuova fase di tempo stabile e clima estivo, che potrebbe protrarsi fino all’inizio di giugno.

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