Eurovision, Marina Satti risponde alle polemiche sullo sbadiglio e parla di Klavdia

A distanza di un anno dall’Eurovision Song Contest 2024, Marina Satti è tornata a parlare dell’episodio che ha sollevato numerose critiche: il suo sbadiglio in diretta, avvenuto mentre la rappresentante di Israele, Eden Golan, prendeva la parola. Ospite del talk show greco “The 2Night Show” di Grigoris Arnaoutoglou, la cantante ha chiarito la sua posizione e risposto apertamente alle accuse di “bullismo” nei confronti della concorrente israeliana.

“Quello che mi ha ferita di più — ha spiegato Marina — è stata la narrazione secondo cui avrei bullizzato una ragazza. Non è quello che sono, non è vero. Anzi, avevo rilasciato interviste in cui parlavo bene di lei, dicendo che è una ragazza bellissima e un’incredibile cantante”.

La cantante greca ha ammesso che lo sbadiglio era un segnale di disagio, legato anche all’atmosfera generale che si respirava durante il concorso. “Se avessi saputo che in quel momento i riflettori erano su di me per quel motivo, avrei preferito esprimere il mio disagio in un altro modo. Non rinnego la mia posizione, ma il modo in cui l’ho espressa”.

Marina ha inoltre sottolineato di non sentirsi in una posizione debole per aver espresso le proprie opinioni in contrasto con alcune narrazioni mediatiche: “Voglio essere onesta con i miei sentimenti e i miei bisogni. Non siamo giudicati da una sola azione o dichiarazione”.

Nel corso dell’intervista, Marina Satti ha anche affrontato l’argomento del confronto con Klavdia, artista greca premiata recentemente da ERT e apprezzata per la sua partecipazione all’Eurovision 2025. Alcuni hanno provato ad alimentare la rivalità tra le due, ma Marina ha respinto ogni tensione: “Klavdia è la cantante che è. Con la sua voce avrebbe potuto persino vincere. Non ho mai percepito che la Grecia non fosse con me l’anno scorso. Ricevo tanto amore dalle persone. Non riesco a guardare un’altra donna con spirito competitivo: le canzoni sono diverse, le voci sono diverse, le età sono diverse. Non c’è nulla da confrontare”.

A sua volta, Klavdia, durante un evento organizzato da ERT il 22 maggio, ha ribadito il suo intento di mantenere Eurovision un concorso apolitico, distante dalle polemiche che lo hanno accompagnato negli ultimi anni. “Mi rattrista profondamente che il festival stia diventando politico. Ho deciso da tempo di non politicizzarlo. Spero che un giorno l’Eurovision possa tornare a essere soltanto un festival musicale, equo, dove a contare è solo la musica”.

Alla domanda se avesse incontrato Marina Satti a Basilea, Klavdia ha risposto: “No, non ci siamo incontrate. Avevamo entrambe agende fitte di impegni e prove, ma ci siamo sentite telefonicamente”.

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