Il percorso artistico tra le vigne dell’Alto Piemonte: alla scoperta de Le vie dei calici

Il percorso Le vie dei calici in Piemonte coniuga arte e natura. Un invito a rallentare, a prendersi il tempo per osservare, ascoltare, assaporare

Jun 11, 2025 - 23:20
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Il percorso artistico tra le vigne dell’Alto Piemonte: alla scoperta de Le vie dei calici

C’è un luogo, tra le colline dell’Alto Piemonte, dove l’arte contemporanea dialoga con la natura e i filari di vite diventano cornice per un viaggio sensoriale. Le vie dei calici è un progetto artistico diffuso che attraversa i vigneti storici di Gattinara e dei comuni vicini, trasformandoli in un museo a cielo aperto, accessibile a tutti, in ogni stagione dell’anno. E in un’epoca in cui si corre sempre, fermarsi davanti a un calice d’arte, in mezzo ai filari, è un atto di presenza. E forse anche un brindisi silenzioso alla bellezza, alla creatività, alla terra.

Un’idea nata tra le stelle

Tutto comincia da una notte d’inverno. Una notte fredda, limpida, piena di stelle. L’artista Ruben Bertoldo, camminando tra i vigneti di Gattinara, osserva il paesaggio collinare avvolto dal silenzio e dalla penombra. È proprio in quel momento che immagina una serie di installazioni che possano trasformare quei pendii, di giorno così rigogliosi e di notte così oscuri, in luoghi da contemplare anche al buio, illuminati da una nuova luce: quella dell’arte.

Nasce così l’idea dei calici. Grandi sculture in ferro e acciaio, alte fino a tre metri, installate nei punti più panoramici e simbolici del territorio. Di giorno, dialogano con le vigne e i colori della natura. Di notte, si accendono grazie all’energia solare, diventando fari silenziosi che guidano lo sguardo e l’anima attraverso il paesaggio.

via dei calici gattinara
Fonte: Comune di Gattinara
Panorama da uno dei calici del percorso

Un itinerario tra arte, vino e paesaggio

Il percorso de Le vie dei calici si snoda tra le colline vitate di Gattinara, Roasio e Lozzolo, nel cuore dell’Alto Piemonte, in un territorio dove la cultura del vino è radicata da secoli. Qui si producono alcuni dei rossi più eleganti d’Italia, come il Gattinara DOCG, ottenuto da uve Nebbiolo coltivate su suoli porfirici, ricchi di minerali.

Lungo il cammino, sei calici d’arte si fanno tappa e meta. Ognuno ha una posizione studiata per offrire una prospettiva unica sul paesaggio. Uno si affaccia sul Monte Rosa, un altro guarda verso la pianura, un altro ancora accoglie i visitatori nel cuore del borgo antico. Ogni installazione è diversa, ma tutte condividono lo stesso intento: invitare alla sosta, alla riflessione, alla meraviglia.

Tra i vigneti di Gattinara

Il punto di partenza ideale per esplorare il percorso è il centro di Gattinara, cittadina che custodisce storia, tradizione enologica e un forte legame con la propria identità territoriale. Da Piazza Italia, dove si trova il Calice 00 – l’unico ad accogliere anche l’acqua, in una suggestiva vasca riflettente – si risale verso la Torre delle Castelle, attraversando antiche strade acciottolate e sentieri di campagna.

Alla base della Torre, simbolo della città, si trova il Calice 02, affacciato su uno dei panorami più emozionanti dell’intero itinerario. Poco distante, immerso tra i filari del vigneto Molsino, si raggiunge il Calice 03, una grande scultura sospesa tra cielo e terra, che regala una vista privilegiata sulle Alpi.

La camminata prosegue verso il bosco, lungo un sentiero che porta al vigneto Galizja, dove si incontra il Calice 04. Qui il paesaggio si fa più selvaggio, più intimo, e la scultura sembra emergere dal terreno rosso tipico di queste colline. Il percorso si chiude in un anello che riporta dolcemente al centro storico.

I calici fuori dal borgo: Roasio e oltre

Chi desidera allungare l’itinerario può raggiungere Roasio, dove sono installati altri due calici. Il Calice 05 si trova all’ingresso del paese, quasi a segnare l’inizio simbolico di un cammino, mentre il Calice 06 è più nascosto, immerso tra i boschi e le vigne. È una zona meno battuta, perfetta per chi ama la solitudine e la quiete della natura.

Un’esperienza accessibile e sostenibile

Uno dei punti di forza del progetto Le vie dei calici è la sua accessibilità. Il percorso è adatto a tutti: escursionisti, famiglie, ciclisti. Il dislivello è contenuto, i sentieri sono ben segnalati, e l’esperienza può essere modulata a seconda del tempo e delle energie disponibili. Si può fare tutto in una mezza giornata, oppure suddividerlo in più tappe, magari approfittando per una degustazione nelle cantine locali.

Il cammino può essere affrontato a piedi (circa 10 km, per 3 ore di cammino) oppure in mountain bike (1h30). Non sono presenti punti di ristoro lungo il tragitto, quindi è consigliato portare con sé acqua e uno spuntino. La domenica, è attivo un piccolo punto ristoro presso la Torre delle Castelle, gestito dal gruppo Alpini.

La sostenibilità è un altro elemento chiave. Tutti i calici sono alimentati da energie rinnovabili, installati con criteri rispettosi del paesaggio, e integrati nel contesto senza alterarne l’equilibrio. L’arte diventa così non solo espressione, ma anche gesto di cura verso il territorio.

calice a gattinara
Fonte: Comune di Gattinara
Uno dei calici visto dal basso

Informazioni pratiche per la visita

Il percorso è gratuito e fruibile in qualsiasi periodo dell’anno. I mesi primaverili e autunnali sono ideali per godere dei colori dei vigneti e della luce morbida del sole. L’estate regala giornate lunghissime e cieli tersi, mentre in inverno, con un po’ di neve o nebbia, le sculture si stagliano come apparizioni silenziose nella quiete.

Chi arriva in auto può parcheggiare facilmente nei pressi del centro storico (Piazza Cinema Italia, Piazza Paolotti, Piazza Martiri delle Foibe). L’Enoteca Regionale di Gattinara, situata a fine percorso, è il luogo perfetto per concludere la visita con una degustazione e portare a casa qualche bottiglia.

Per chi desidera un’esperienza guidata, è possibile contattare l’associazione Auramundi, che organizza visite con esperti del territorio. I contatti e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale.