Meteo: il caldo non lascerà scampo, dal 10 GIUGNO inizia il periodo peggiore
Nel corso di questo fine settimana di GIUGNO, il caldo ha finalmente cominciato a farsi sentire con decisione, con un meteo segnato dalla prima vera vampata sahariana dell’estate. I primi 40 gradi sono ormai imminenti, ma al momento è il Sud Italia a fare i conti con i valori più estremi, mentre il Centro-Nord resta […] Meteo: il caldo non lascerà scampo, dal 10 GIUGNO inizia il periodo peggiore

Nel corso di questo fine settimana di GIUGNO, il caldo ha finalmente cominciato a farsi sentire con decisione, con un meteo segnato dalla prima vera vampata sahariana dell’estate. I primi 40 gradi sono ormai imminenti, ma al momento è il Sud Italia a fare i conti con i valori più estremi, mentre il Centro-Nord resta per ora più ai margini dell’ondata africana.
Il caldo durerà più del previsto e si estenderà verso il Nord
La vera notizia non riguarda solo i picchi termici raggiunti in queste ore, quanto piuttosto la durata anomala dell’ondata di calore, che secondo le attuali proiezioni proseguirà anche nella prossima settimana. Le temperature continueranno a salire, e il caldo opprimente si farà sentire in modo sempre più deciso anche nelle regioni settentrionali, dove inizierà a tutti gli effetti l’estate. La fiammata africana non sarà un episodio isolato, ma piuttosto una fase persistente, con valori abbondantemente superiori alla media climatica del periodo.
Il break di inizio settimana non ci sarà: rinfrescata annullata
Le attese per una tregua termica all’inizio della settimana si stanno ormai dissolvendo. Il previsto calo delle temperature, che inizialmente sembrava poter portare una breve rinfrescata, si rivelerà in realtà poco incisivo e molto localizzato, interessando soltanto alcune aree del Centro-Sud. Il Nord Italia, invece, resterà escluso da qualsiasi raffreddamento rilevante, e continuerà a vivere giornate roventi. Le temperature non caleranno a sufficienza per riportarsi nella media, e si passerà semplicemente da valori vicini ai 40 gradi a massime comunque elevate, tra i 34 e i 36 gradi, specialmente nelle regioni meridionali. Questo lieve calo sarà accompagnato da una temporanea riduzione dell’umidità, grazie all’ingresso di correnti settentrionali, che però non basteranno a portare una vera svolta climatica.
Il caldo si intensifica nuovamente da Mercoledì 11 Giugno
L’Anticiclone Africano, dopo una breve attenuazione, tornerà a rafforzarsi a partire da MERCOLEDÌ 11 GIUGNO, spingendo da ovest verso la Penisola e determinando una nuova intensificazione del caldo, che questa volta coinvolgerà pienamente tutto il territorio nazionale, senza più alcuna distinzione tra Nord e Sud. L’aria calda tornerà ad affluire in modo deciso, creando una situazione di stasi atmosferica con assenza di ventilazione, accumulo di calore nei bassi strati e notte tropicali sempre più diffuse.
Il Nord nella morsa: caldo opprimente anche nelle aree urbane
Questa nuova fase di caldo africano avrà un impatto notevole anche sul Nord Italia, che fino a ora era rimasto in posizione più periferica. L’anticiclone si slancerà in direzione dell’Europa centro-settentrionale, portando con sé anomalie termiche estese. Nelle città più grandi, dove il fenomeno dell’isola di calore urbana si fa sentire con maggiore intensità, le temperature minime notturne inizieranno a mantenersi stabilmente oltre i 20 gradi, trasformando le notti in momenti critici per il benessere fisico e il riposo. Il disagio termico crescerà giorno dopo giorno, in assenza di ricambi d’aria e con una ventilazione praticamente nulla.
Fiammata africana anche su scala europea: Francia da record
Questa situazione non riguarda solo l’Italia. L’espansione dell’anticiclone subtropicale sta raggiungendo latitudini sempre più elevate, coinvolgendo l’intera fascia centro-occidentale del continente. A fine MAGGIO, la Francia ha registrato numerosi record di caldo precoce, con massime che hanno sfiorato i 38 °C nel settore sud-occidentale. L’evoluzione in atto suggerisce che l’Italia si troverà al centro di una configurazione barica bloccata, alimentata dal continuo afflusso di aria subtropicale da sud-ovest.
Verso metà mese uno spiraglio di cambiamento?
Resta ora da comprendere quanto potrà durare questa fase così calda. Alcune simulazioni intravedono un possibile cambiamento del pattern atmosferico attorno alla metà del mese, ma la tendenza non è ancora affidabile. Le ultime elaborazioni del Centro Meteo Europeo (ECMWF) propendono per una persistenza dell’anticiclone africano, con un suo ulteriore rafforzamento tra il 13 e il 15 GIUGNO. Solo il Nord Italia potrebbe essere interessato marginalmente da infiltrazioni instabili, che però non basteranno a scardinare il dominio del caldo.
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