Matano si sfila da Domenica In: “L’erede di Mara è Mara”

Ormai Domenica In è il tema della settimana e anche Alberto Matano ha voluto dire la sua. Dopo l’investitura di Mara Venier come suo ipotetico successore insieme a Stefano De Martino, il conduttore de La Vita in Diretta è stato interpellato sulla questione al Festival della TV di Dogliani.

L’erede, la successione… a me non piace usare questi termini perché un erede arriva quando qualcuno non c’è più. Mara c’è. L’erede di Mara è Mara.

Con queste parole, almeno per il momento, Matano si sfila (ci crediamo?) dalla ‘sfida’ per la successione di Domenica In. Ma solo perché il giornalista punta più in alto: alla prima serata.

Sono pronto a fare un’altra stagione de La Vita in Diretta. È una trasmissione impegnativa, non c’è giorno di vacanza o di festa, è un impegno costante. Per il futuro, grazie a tutta questa esperienza nel servizio pubblico, alla capacità di sapere raccontare, mi piacerebbe fare infotainment in prima serata, magari di Rai1. Un tipo di racconto che oggi non c’è. Costruire su di me qualcosa che non c’è ma il pubblico vorrebbe.

E sulla possibilità di lasciare la Rai per approdare su altre reti “non sono mancate suggestioni da agenti televisivi” ma:

Sono così grato a questa azienda che al momento questo tema non lo sento. Finché avrò la libertà di fare quello che mi piace, che il pubblico riconosce, non vedo una ragione. Mai dire mai. Oggi mi sento di fare una cosa creativa in Rai.

Nonostante qualche mese fa dicesse di sentirsi uno showman, Matano frena su Sanremo (e menomale):

Tutti vogliono presentare Sanremo. Io no. Non mi vedo a cantare e ballare sul palco dell’Ariston, voglio intrattenere il pubblico nel modo in cui l’ho fatto finora. Se succedesse che il Festival di Sanremo un giorno abbia bisogno di una conduzione diversa che rispecchia il mio percorso, allora si vedrà. Non è che al top della carriera bisogna per forza dirigere Sanremo.

L’intervista è stata anche l’occasione per rispondere alle accuse di maschilismo dopo la lite con l’ex collega Lorella Cuccarini quando co-conducevano La Vita in Diretta:

Non mi è piaciuto invece essere definito maschilista, perché è proprio qualcosa che non mi appartiene, è contro la mia storia e il mio modo di essere. Chi mi diede del maschilista fu Lorella Cuccarini, non ci siamo più parlati o incrociati. Ci siamo visti una volta ad Amici, ci siamo salutati. Sono passati molti anni e col tempo tutto passa.

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