L’isola di Lampedusa, un faro nel Mediterraneo tra spiagge bellissime e una storia profonda

Cosa vedere a Lampedusa e come trascorrere le proprie vacanze estive sulla più grande delle tre Isole Pelagie, tra relax sulle spiagge e sentieri di trekking.

Jun 17, 2025 - 19:20
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L’isola di Lampedusa, un faro nel Mediterraneo tra spiagge bellissime e una storia profonda

L‘isola di Lampedusa è un luogo di contrasti. Fa spesso notizia come principale porto di sbarco per i rifugiati africani e mediorientali, tra cui migliaia di migranti provenienti soprattutto da Libia e Tunisia. Ma è anche un luogo dove le spiagge vantano acque cristalline e dove, indossando scarpe da trekking, si possono raggiungere angoli di incredibile bellezza.

Se state organizzando un viaggio sull’isola siciliana, qui vi diamo qualche consiglio su cosa vedere e sulle spiagge da segnare sul vostro itinerario.

Dove si trova l’isola di Lampedusa

L’isola di Lampedusa si trova nel Mar Mediterraneo e appartiene all’arcipelago delle Isole Pelagie (insieme a Linosa, Lampione, l’Isola dei Conigli e lo Scoglio del Sacramento), in Sicilia. Fa parte della provincia di Agrigento e dista circa 113 chilometri dalle coste della Tunisia e 205 chilometri da Porto Empedocle.

Rappresenta il lembo di terra più a sud d’Europa e, per raggiungerla, potete sia prendere un aereo dai principali aeroporti italiani che il traghetto da Porto Empedocle.

Cosa vedere sull’isola di Lampedusa in estate

La maggior parte delle cose da vedere sull’isola di Lampedusa sono legate al mare. Chiunque la visiti non può esimersi dal raggiungere la Grotta del Bue Marino, una meraviglia naturale situata sulla costa nord-ovest. Chiamata così in riferimento alle foche monache che un tempo vivevano in quest’area, oggi rappresenta una meta turistica molto amata grazie alla bellezza delle sue acque, ideali per fare snorkeling e andare alla scoperta dei fondali.

Sulla costa orientale dell’isola, invece, sorge il Faro di Capo Grecale, uno dei fari più antichi dell’isola perché costruito nel lontano 1853. Grazie alla sua posizione elevata, i visitatori possono godersi una vista panoramica senza eguali immersi in un’atmosfera unica e suggestiva. Se volete portarvi a casa un ricordo davvero unico, visitatelo all’alba.

Chi, invece, vuole approfondire la storia di Lampedusa, può farlo al Museo delle Pelagie. Il museo, ospitato all’interno di un edificio storico dal grande fascino architettonico, custodisce una vasta collezione dedicata ai reperti archeologici e ai documenti storici che raccontano la storia dell’isola e delle sue genti.

Infine, chi vuole scoprire l’isola a passo lento, può farlo percorrendo il Sentiero della Tabaccara: questa passeggiata di circa 6 chilometri, fattibile in circa 2 o 3 ore di cammino, vi permette di arrivare alla suggestiva baia di Tabaccara, ammirabile dall’alto. Questa è caratterizzata da pareti di tufo bianco che si ergono imponenti sopra il mare, creando un’atmosfera magica e surreale.

Le migliori spiagge di Lampedusa

Sono tante le spiagge di Lampedusa da segnare sull’itinerario, da quella dei Conigli, premiata più volte come la spiaggia più bella del mondo, alla riservata Cala Pulcino.

Spiaggia dei Conigli

Tra le più belle di Lampedusa, la spiaggia dei Conigli vanta una sabbia bianchissima e finissima, oltre che acque incredibilmente limpide e turchesi. Situata di fronte all’isolotto omonimo, rappresenta un’area protetta e un luogo fondamentale per la nidificazione delle tartarughe marine Caretta Caretta. Per preservare il suo delicato ecosistema, l’accesso è contingentato e regolamentato, rendendo ogni visita un’esperienza ancora più esclusiva e rispettosa della natura.

Cala Croce

Cala Croce è una piccola insenatura lunga circa settanta metri, dove la sabbia è talmente candida che il fondale del mare riflette tutte le sfumature possibili dell’azzurro! La cala è divisa in due parti, quasi a formare una croce (da qui il suo nome), dove si trovano due piccole spiagge divise da un lembo di costa rocciosa. Da una parte c’è la Spiaggia di Cala Croce, la più grande, e dall’altra Portu ‘Ntoni, la più piccola.

Si tratta di una cala facilmente accessibile e dotata di tutti i comfort necessari, dagli stabilimenti dove affittare sdraio e ombrelloni ai bar e ristoranti.

Cala Guitgia

Tra le spiagge più frequentate c’è sicuramente Cala Guitgia perché facile da raggiungere e dalle acque sicure, ideali soprattutto per le famiglie che viaggiano con bambini. Il biancore della sabbia crea un contrasto splendido con le acque dalle tonalità azzurre-verdi e, delimitata da rocce e circondata da palme, offre lo scenario ideale dove rilassarsi, ma non solo. Per anni, infatti, è stata il palcoscenico principale del festival “O’ Scià”, ideato e organizzato da Claudio Baglioni dal 2003 al 2012.

Cala Pulcino

Cala Pulcino è famosa per essere un vero e proprio paradiso color turchese. Questa è l’ultima spiaggia del versante a sud-ovest dell’isola e, in quanto non facilmente raggiungibile, rappresenta un luogo tranquillo e incontaminato dove rilassarsi e godere delle sue acque. Per arrivarci, infatti, dovrete noleggiare una barca o indossare scarpe comode e percorrere il sentiero di trekking.

Il sentiero più bello è quello che, da Casa Teresa (il dammuso più antico di Lampedusa) vi farà attraversare la Riserva Naturale Orientata dell’isola di Lampedusa, portandovi a destinazione in circa 30 minuti. Una volta arrivati, capirete perché vale la pena affaticarsi un po’ per raggiungerla!