Amici 24, intervista esclusiva a Jacopo Sol: “La timidezza è stata un punto di forza. Con Francesca è difficile stare lontani, fortunato ad averla nella mia vita. Mi piacerebbe collaborare con Irama”

Il prossimo 23 maggio uscirà il suo primo Ep, “Dove finiscono i sogni?“, un progetto che racchiude esperienze, emozioni e la sensibilità dei suoi 22 anni. Jacopo Sol è uno dei cantanti più apprezzati di questa edizione di Amici. In passato aveva provato ad entrare nella scuola ma senza riuscirci. Il suo è stato un […]

May 22, 2025 - 14:50
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Amici 24, intervista esclusiva a Jacopo Sol: “La timidezza è stata un punto di forza. Con Francesca è difficile stare lontani, fortunato ad averla nella mia vita. Mi piacerebbe collaborare con Irama”
Jacopo Sol

Il prossimo 23 maggio uscirà il suo primo Ep, “Dove finiscono i sogni?“, un progetto che racchiude esperienze, emozioni e la sensibilità dei suoi 22 anni. Jacopo Sol è uno dei cantanti più apprezzati di questa edizione di Amici. In passato aveva provato ad entrare nella scuola ma senza riuscirci. Il suo è stato un percorso fatto di alti e bassi ma alla fine il pubblico lo ha apprezzato anche per il suo carattere chiuso e introverso.

Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Jacopo Sol. Il cantante ha parlato così della sua esperienza ad Amici: “E’ stata un’esperienza molto costruttiva, piena di emozioni, ci sono stati alti e bassi, è stato davvero un sogno. Mi ha lasciato tanta consapevolezza in più di me, tanta voglia di dimostrare qualcosa alle persone e mi ha lasciato anche tanto calore. Sono molto contento”. 

Jacopo Sol ha poi svelato quali sono stati i momenti più complicati che ha attraversato nella scuola e, parlando del suo carattere, ha dichiarato: “La timidezza è stata per me un punto di forza. Il fatto di essere riservato sicuramente non aiuta in televisione ma a me è stato utile nella scrittura perché mi ha reso introspettivo e ogni volta che mi mettevo a suonare la chitarra mi permetteva di far uscire fuori ciò che avevo dentro e che non riuscivo a dire”. 

Jacopo Sol è stato spesso messo a confronto con un altro allievo amatissimo della scuola, Nicolò Filippucci. A tal proposito, il cantante ha evidenziato: “A me non piace quando devo mettermi in competizione con qualcuno perché vivo la musica in modo individuale. Anche quando dovevamo fare classifiche o giudicare qualcuno mi sentivo a disagio. Io e Nicolò però abbiamo vissuto tutto in modo tranquillo, non abbiamo mai avuto nessuno screzio. Penso che siamo molto simili da questo punto di vista. Ci siamo fatti delle critiche a vicenda, abbiamo ragionato anche su quali potessero essere i nostri punti deboli. Io e Nicolò abbiamo un rapporto bellissimo”. 

Ad Amici, Jacopo ha incontrato anche l’amore. Il cantante si è legato a Francesca Bosco. Ora che i due sono usciti dalla scuola stanno vivendo il loro rapporto, giorno dopo giorno: “Di Francesca mi ha colpito il fatto che conoscendola profondamente non mi aspettavo che fosse così. Visti dall’esterno siamo persone diverse, lei è molto estroversa, io sono più introspettivo. E’ stato un rapporto che è nato con il tempo e mi sento fortunato ad averla nella mia vita. Ho conosciuto una persona fantastica sotto tutti i punti di vista, la reputo speciale. Ci siamo visti tante volte, è difficile stare lontani. Abbiamo vissuto già tante cose, lei è venuta anche a San Severo, le ho fatto conoscere tutti e fatto vedere la città”. Tra i suoi obiettivi futuri c’è Sanremo, e udite udite, una collaborazione con Irama: “Mi piace molto, apprezzo il suo timbro e la sua scrittura”. 

Amici 24, intervista esclusiva a Jacopo Sol

Jacopo, come descriveresti la tua esperienza ad Amici? Cosa ti ha lasciato?

E’ stata un’esperienza molto costruttiva, piena di emozioni, ci sono stati alti e bassi, è stato davvero un sogno. Mi ha lasciato tanta consapevolezza in più di me, tanta voglia di dimostrare qualcosa alle persone e mi ha lasciato anche tanto calore. Sono molto contento. 

Parlavi di alti e bassi. Qual è stato il momento più bello e quello invece più complicato?

Mi vengono in mente tanti momenti belli che paradossalmente non sono relativi a delle esibizioni. Mi riferisco a tutti gli scherzi che facevamo ad esempio io e Luk3, era molto divertente. Ogni volta poi che cantavo un inedito la prima volta provavo un’emozione indescrivibile perché pensare che tutti lo stavano ascoltando mi caricava tanto. I momenti più difficili ci sono stati più al serale perché mi sono messo più in dubbio, sono arrivate delle critiche che mi hanno fatto riflettere ma anche crescere e fatto capire nel bene e nel male quello che voglio portare con la mia arte. Mi facevo spesso delle domande ma questo era anche normale visto che quando si è chiusi in un posto senza distrazioni si ha più tempo per pensare. 

Ad Amici il pubblico è rimasto colpito anche dalla tua timidezza. Pensi che il tuo carattere abbia influito negativamente sul suo tuo percorso? Ti rimproveri qualcosa? 

Mi sono posto questa domanda ma sono arrivato alla conclusione che la timidezza è stata per me un punto di forza. Il fatto di essere riservato sicuramente non aiuta in televisione ma a me è stato utile nella scrittura perché mi ha reso introspettivo e ogni volta che mi mettevo a suonare la chitarra mi permetteva di far uscire fuori ciò che avevo dentro e che non riuscivo a dire. 

La vittoria di questa edizione è andata a Daniele. E’ stata una vittoria inaspettata o te l’immaginavi? 

Mentre ero dentro la scuola non me l’aspettavo ma una volta uscito mi sono reso conto di diverse cose e ho cambiato opinione. Sono contento che sia andata così sia per Trigno che per Daniele. Arrivati alla puntata finale erano tutti meritevoli, chiunque avesse vinto non sarebbe stato un errore. 

Sei entrato nella scuola grazie a Rudy Zerbi. Quanto è stato importante il suo supporto?

E’ stato molto importante il supporto di Rudy. Noi avevamo un rapporto particolare perché non avevamo bisogno di parlare tanto ma mi rendevo conto che stavo facendo un buon lavoro quando lo guardavo negli occhi, mi bastava il contatto visivo. 

Sei molto legato a Nicolò. Hanno cercato di mettervi l’uno contro l’altro nell’ultimo periodo. Ci sei rimasto male?

A me non piace quando devo mettermi in competizione con qualcuno perché vivo la musica in modo individuale. Anche quando dovevamo fare classifiche o giudicare qualcuno mi sentivo a disagio. Io e Nicolò però abbiamo vissuto tutto in modo tranquillo, non abbiamo mai avuto nessuno screzio. Penso che siamo molto simili da questo punto di vista. Ci siamo fatti delle critiche a vicenda, abbiamo ragionato anche su quali potessero essere i nostri punti deboli. Io e Nicolò abbiamo un rapporto bellissimo. 

Ad Amici hai incontrato anche l’amore. Cosa ti ha più colpito di Francesca e come sta andando il vostro rapporto ora che siete tornati alla quotidianità? 

Di Francesca mi ha colpito il fatto che conoscendola profondamente non mi aspettavo che fosse così. Visti dall’esterno siamo persone diverse, lei è molto estroversa, io sono più introspettivo. E’ stato un rapporto che è nato con il tempo e mi sento fortunato ad averla nella mia vita. Ho conosciuto una persona fantastica sotto tutti i punti di vista, la reputo speciale. Ci siamo visti tante volte, è difficile stare lontani. Abbiamo vissuto già tante cose, lei è venuta anche a San Severo, le ho fatto conoscere tutti e fatto vedere la città. Sono molto felice. 

Prima di entrare nella scuola avevi partecipato a Sanremo Giovani. Cosa ti ha convinto a metterti poi in gioco nella scuola di Amici? 

Per ogni esperienza non mi pongo mai dei limiti. Anche Sanremo Giovani è stata una sorpresa, non mi aspettavo di arrivare alla fase finale. Penso che non accedere tra i big sia stata però una fortuna perché non ero pronto. Proprio questa consapevolezza mi ha dato la spinta a fare il provino per Amici. Alla fine è stata una scelta giusta perché mi sento cresciuto e ho avuto modo di uscire dalla comfort zone. 

La tua passione per la musica è sbocciata presto, complici anche i tuoi genitori. 

Ricordo che in macchina ascoltavo brani di Pino Daniele, David Bowie. I miei genitori ascoltavano tanta musica. Convinsi poi un giorno mia madre a farmi prendere lezioni di chitarra e da lì in poi non ho mai smesso. Il Sol è stato il primo accordo che ho imparato, da lì il nome Jacopo Sol. 

Ti sei trasferito da alcuni anni a Milano. La vita di provincia ti stava stretta? 

Non mi è mai stata stretta perché mi sono trovato sempre bene, ho avuto la mia cerchia di amicizie. Ovviamente trasferirmi a Milano mi ha permesso di scoprire un mondo nuovo e di avere una visione più ampia. 

Il 23 maggio uscirà il tuo primo EP. Cosa rappresenta questo progetto per te? 

Questo progetto mi rappresenta a 360 gradi con tutte le sfumature. Ho sempre sognato di vivere la musica, di fare concerti quando non avevo niente. Il progetto è nato dalla domanda che mi sono posto, dove finiscono i sogni? La risposta non ce l’ho ancora ma vedendo cosa c’è nella mia testa adesso sogno ancora più in grande. 

Sanremo è nei tuoi obiettivi? 

Anche quello sarebbe un sogno, vedremo chissà. 

C’è un artista con il quale ti piacerebbe collaborare in futuro? 

Ho sempre ascoltato tantissimo Irama. Mi piace il suo timbro particolare ma adoro anche la sua scrittura. Mi piacerebbe collaborare con lui, sarebbe un sogno.