Cosa vedere a Cerignola, definita la perla della Puglia del Nord dal London Daily News

Cerignola è una gemma nascosta della Puglia, celebrata persino dai britannici: storia, natura e sapori autentici lontano dalle solite mete turistiche affollate

May 22, 2025 - 13:20
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Cosa vedere a Cerignola, definita la perla della Puglia del Nord dal London Daily News

I quotidiani stranieri sono soliti elogiare alcune località del nostro Paese. Sono tantissime le pagine dei giornali oltreconfine che raccontano di Roma e Venezia, per esempio, ma ci sono anche dei casi in cui, sorprendentemente, vengono illustrate destinazioni che gli stessi italiani conoscono meno. È il caso del London Daily News, testata britannica, che ha deciso di celebrare Cerignola, in provincia di Foggia, che viene descritta come il “Tesoro nascosto della Puglia del Nord”.

Dove si trova e come arrivare a Cerignola

Cerignola è il comune più esteso della regione Puglia e di tutta l’Italia meridionale. È parte della provincia di Foggia e sorge tra i fiumi Ofanto e Carapelle, nella fertile area del Tavoliere delle Puglie.

La località è facilmente raggiungibile in auto grazie alla sua posizione strategica lungo le principali arterie autostradali:

  • Da nord: percorrendo l’autostrada A14 (Bologna-Taranto), si può uscire al casello di Cerignola Est;
  • Da sud: utilizzando l’autostrada A16 (Napoli-Canosa), si può uscire al casello di Cerignola Ovest.

In alternativa, si può optare per il treno, scendendo presso la stazione ferroviaria di Cerignola Campagna che collega Pescara a Bari. Oppure per l’autobus, in quanto diversi operatori offrono collegamenti diretti per Cerignola da varie città italiane. L’aeroporto più vicino è invece quello di Bari-Karol Wojtyła (BRI), situato a circa 90 km di distanza.

Cosa vedere a Cerignola

Il London Daily News descrive Cerignola come un diamante grezzo a cui i turisti britannici dovrebbero prestare maggiore attenzione. Ma la verità è che anche noi italiani non dovremmo lasciarcela scappare. La cittadina della provincia di Foggia, infatti, non è la solita tappa turistica da cartolina, ma è un luogo in grado di sorprendere chi cerca l’autenticità, lontano dai circuiti affollati.

Terra Vecchia

Il viaggio non può che iniziare da Terra Vecchia, il quartiere più antico di Cerignola. Si trova arroccato su una leggera altura e un tempo era completamente cinto da mura difensive. Oggi di quella “copertura” resta poco, ma l’anima del quartiere è rimasta intatta.

Camminando tra le sue stradine si scoprono case basse, addossate l’una all’altra, spesso con intonaci sbrecciati che raccontano più verità di mille restauri. Di particolare interesse è la Chiesa Madre dedicata a San Francesco d’Assisi, un edificio sobrio e imponente nella sua semplicità. All’interno l’atmosfera è raccolta, con luce soffusa che filtra attraverso le vetrate.

Il momento migliore in cui andarci è nel tardo pomeriggio, quando la luce è più calda e le ombre lunghe disegnano i profili delle strade.

Piano delle Fosse Granarie

È quasi difficile da credere, ma nel pieno centro della città di Cerignola prende vita un campo con oltre 600 fosse scavate nel terreno, silos sotterranei risalenti all’epoca romana e usati per conservare il grano. È un unicum in tutta Italia, ed è oggi un vero monumento dello stretto legame di questa località con la sua terra.

Si presenta come un’ampia distesa di terra battuta, con centinaia di fosse scavate a mano nei secoli. Molte di esse ancora adesso vengono aperte, arieggiate, pulite e, in diversi casi, utilizzate secondo antiche tradizioni. Una forma di conservazione del grano che risale all’epoca romana, ma la particolarità è che Cerignola ha mantenuto in vita questo sistema, adattandolo alle esigenze moderne senza mai tradirne l’essenza.

A pochi passi dal Piano delle Fosse Granarie c’è anche il Museo del Grano, uno spazio raccolto ma pieno di strumenti agricoli, fotografie d’epoca, mappe delle fosse e ricostruzioni delle tecniche di conservazione. Il suggerimento che vi diamo è quello di andarci con luce naturale, preferibilmente la mattina o al tramonto.

Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo

La Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo, meglio conosciuta come il Duomo di Cerignola, è uno dei monumenti più importanti e rappresentativi della città. Situata nel centro storico,  domina la piazza principale con la sua imponenza e solennità, raccontando anni di fede, arte e storia locale.

All’interno si possono ammirare altari finemente lavorati, affreschi antichi e statue di santi che riflettono la devozione profonda della comunità cerignolana. Tra le opere più significative spiccano gli altari dedicati a San Pietro Apostolo, patrono della città, e alcune pale d’altare risalenti al XVII e XVIII secolo. La basilica è anche custode di reliquie e di oggetti sacri che ne sottolineano il ruolo di centro religioso e culturale.

Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo, Cerignola
Fonte: iStock
L’imponente Basilica Cattedrale di San Pietro Apostolo

Le chiese storiche

Le chiese storiche che si possono scovare in città sono numerose e sono testimoni silenziosi della storia. Alcune si affacciano su piazze trafficate, altre si nascondono tra le stradine più quiete:

  • Chiesa del Carmine: con un interno scenografico, grazie alla presenza di stucchi, affreschi e altari laterali decorati con gusto e misura. Intitolata alla Beata Vergine del Carmelo, è più interessante visitarla di mattina, quando è più facile trovarla aperta e semi-deserta;
  • Chiesa di San Domenico: più semplice nel decoro rispetto alla precedente, ma con una bellezza essenziale che non lascia di certo indifferenti;
  • Chiesa di Sant’Agostino: ha una struttura semplice, quasi spoglia, ma carica di atmosfera. Bellissimi sono anche i dettagli esterni e le forme.

I palazzi nobiliari

Nel corso della sua lunga storia, Cerignola è stata anche un centro di potere, di nobiltà terriera, di famiglie che contavano per davvero. Per questo motivo, il suo centro storico è impreziosito da diversi palazzi nobiliari, austeri, imponenti, spesso chiusi dietro portoni pesanti ma carichi di storia:

  • Palazzo Manfredi: oggi sede del Comune, è in pieno stile Liberty ed è il simbolo di come la città, anche all’epoca, guardava al futuro con fiducia. Non a caso, sta su piazza della Repubblica, una delle zone più vive;
  • Palazzo Coccia-Cirillo: dal portale principale monumentale, presenta cornici pesanti, bugnato profondo e balconi massicci con ringhiere in ferro battuto spesso forgiate a mano;
  • Palazzo Tonti: con sorprendenti echi gotici, è un edificio elegante, con archi acuti, finestre trifore e un’impronta verticale che lo distingue subito dagli altri. Da osservare con calma sono le finestre, ricche di simboli e dettagli nascosti.

Santuario Madonna di Ripalta

Bisogna impegnarsi un pochino per raggiungerlo, perché il Santuario Madonna di Ripalta si trova a pochi chilometri da Cerignola, in piena campagna, lungo strade secondarie. Appare quasi come un miraggio, completamente inaspettato, e si presenta come una struttura semplice, quasi rurale, incastonata nel verde.

La Madonna a cui è dedicato è la Madonna Nera, legata a una forte devozione popolare, e dal piazzale su cui è posta si gode di una vista ampia sulla valle dell’Ofanto, uno di quei panorami che ti ricordano che sì, la Puglia è anche terra di luce, spazio e silenzio.

Le 6 cose da fare a Cerignola

Non solo tante attrazioni da visitare, Cerignola offre anche la possibilità di dedicarsi a diverse attività interessanti, alcune delle quali si possono fare solo ed esclusivamente qui:

  1. Camminare nella Riserva Naturale “Il Monte”: il luogo, nei pressi di Cerignola, è ideale per chi ama la natura vera, ma bisogna essere un po’ esperti perché qui i sentieri non sono sempre segnati. Le scarpe comode e l’acqua sono d’obbligo;
  2. Gustare la cucina locale: il legame con la terra è evidente anche nei suoi favolosi prodotti tipici, come la burrata fresca, orecchiette fatte a mano, e soprattutto un olio extravergine di oliva. Il suggerimento che vi diamo è di cercare una trattoria tradizionale con piatti autentici;
  3. Visitare le Masserie Storiche: antiche fattorie fortificate, molte ancora funzionanti, dove si produce olio, vino e formaggi. Alcune aprono le porte per degustazioni o visite guidate.
  4. Passeggiate a cavallo o in bici nella campagna: il territorio di questa realtà della provincia di Foggia è il top per chi desidera muoversi lento tra ulivi, vigneti e campi coltivati. Molti agriturismi offrono noleggio bici o escursioni a cavallo per esplorare il Tavoliere da un punto di vista diverso;
  5. Scoprire i frantoi oleari: in particolare durante la stagione della raccolta, vale la pena visitarne almeno uno per vedere come si trasforma l’oliva in oro liquido e magari portarsi a casa qualche bottiglia di qualità decisamente superiore rispetto alla media;
  6. Andare alla scoperta dei vicoli e dei murales: non siamo di certo di fronte a una metropoli di arte urbana, ma Cerignola offre qualche angolo con murales interessanti, opere di artisti locali.

Perché il London Daily News consiglia proprio Cerignola

Il London Daily News ha scelto di dedicare uno scritto a Cerignola in quanto rappresenta una vera scoperta per i viaggiatori britannici più esigenti. La località offre infatti un’esperienza autentica dell’Italia del Sud, lontana dalle mete più inflazionate. Viene definita la “gemma nascosta” che racchiude un patrimonio unico fatto di storia, natura e cultura culinaria.

In sintesi, questa affascinante cittadina della provincia di Foggia è una meta che ha saputo mantenere intatta la sua autenticità, offrendo ai visitatori una Puglia vera. Un luogo dove la storia, la natura e la gastronomia si incontrano, perfetto per chi desidera un’esperienza italiana intensa e fuori dal comune. E noi di SiViaggia non possiamo che essere d’accordo con la Redazione del quotidiano britannico.