Family report: leve di business e trend delle vacanze in famiglia

I nuovi trend dell’ospitalità formato famiglia, sia dalla parte degli ospiti che da quella degli albergatori. A tracciare una fotografia della prossima estate è Italy Family Hotels, consorzio che racchiude 155 strutture nelle località di villeggiatura in 17 regioni italiane con un bacino di 1.2 milioni di famiglie per un valore economico di 2.3 milioni ... L'articolo Family report: leve di business e trend delle vacanze in famiglia proviene da GuidaViaggi.

May 22, 2025 - 13:45
 0
Family report: leve di business e trend delle vacanze in famiglia

I nuovi trend dell’ospitalità formato famiglia, sia dalla parte degli ospiti che da quella degli albergatori. A tracciare una fotografia della prossima estate è Italy Family Hotels, consorzio che racchiude 155 strutture nelle località di villeggiatura in 17 regioni italiane con un bacino di 1.2 milioni di famiglie per un valore economico di 2.3 milioni di euro.

Un business centrale

Il Family Report 2025 analizza i dati e mette in campo strategie per costruire un prodotto in linea con questo target che, da sempre, costituisce un pilastro dell’hospitality italiana. Le esigenze che emergono riguardano l’ampiezza e la suddivisione degli spazi in camera, una proposta f&b a misura dei più piccoli, aree gioco differenziate per età sia interne che esterne, spazi benessere e servizi trasversali come passeggini e biciclette kids. “Dalla nostra ricerca emerge che le strutture che hanno investito in quest’ottica abbiano registrato un +85% di ricavi per camera, +80% di Adr e +35% di tasso di occupazione” afferma Alberto Gnoli, hospitality marketing di Italy Family Hotels. Un’estate che si prospetta rosea con il 75% di albergatori che prospettano un’occupazione media dell’80% in alta stagione (il 25% in più rispetto al 2024), ma nei mesi di spalla si ferma al 60%. “Il 25% dei nostri hotel genera il 70% del proprio fatturato proprio grazie al target family, con un 20% di incidenza di ospiti stranieri con una preponderanza di mercati di lingua tedesca e dell’Est Europa. -prosegue Gnoli- Pesano ancora una mancanza di offerta specifica per la fascia dei teenager e di fidelizzazione della clientela”.

Late booker e budget stabile

Lato famiglie, invece, Area 38 ha analizzato i desiderata e le preferenze dei nostri connazionali. La vacanza continua ad affermarsi come bene primario, il 25.7% delle famiglie infatti farà almeno tre vacanze all’anno mentre il 39.1% ne prevede almeno due. Il 76% partirà insieme al proprio nucleo familiare, mentre il 7% farà le valigie insieme ai nonni all’insegna di un soggiorno multigenerazionale. “Gli italiani si confermano late booker con un buon 50% che non ha ancora deciso dove andare. -spiega il web analyst Gianluca Tonti– Stabile invece il budget: il 30% della fascia over 50 la spesa media si aggirerà intorno ai 3000 euro, percentuale che crolla al 17.3% fra i 30\39enni. Rilevante l’influenza dei social (con una media del 38.6%, con Facebook e Instagram in primis) per l’ispirazione del viaggio, ma a dominare sono i mezzi d’informazione con un peso del 70.7% dei siti web, 53.4% delle recensioni online, 42.9% motori di ricerca mentre il passaparola scende al 33%”.

Spazi dedicati, servizi su misura, un ambiente consono alle esigenze dei bambini: il 64.5% sceglie un family hotel proprio per queste caratteristiche e, nel 90% dei casi, l’importante è il divertimento dei più piccoli. Giocano un ruolo di primaria importanza l’animazione (65.4%), la località (62.3%) e la piscina (50.2%), l’all-inclusive conquista il 69% delle famiglie mentre la formula “bambini gratis” il 51%.

Sveva Faldella

L'articolo Family report: leve di business e trend delle vacanze in famiglia proviene da GuidaViaggi.