Grattacapo Ryanair: perché i conti non tornano

La prima compagnia aerea dell’Ue a trasportare 200 milioni di passeggeri in un anno, nonostante i ritardi nelle consegne di Boeing. Ryanair chiude l’anno fiscale 2025 con una cifra record, grazie alla forte crescita del traffico, +9%, dovuta al calo del 7% delle tariffe. L’obiettivo è raggiungere i 300 milioni entro l’anno fiscale 2034. Ma se il fatturato è aumentato del 4%, (13,95 miliardi) e i ricavi da voli di linea sono aumentati dell’1% (9,23 miliardi), è l’utile netto che provoca qualche grattacapo: 1,61 miliardi di euro, in discesa del 16% rispetto ai 1,92 miliardi dello scorso anno. Continue reading Grattacapo Ryanair: perché i conti non tornano at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

May 19, 2025 - 15:20
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Grattacapo Ryanair: perché i conti non tornano
Grattacapo Ryanair: perché i conti non tornano

La prima compagnia aerea dell’Ue a trasportare 200 milioni di passeggeri in un anno, nonostante i ritardi nelle consegne di Boeing. Ryanair chiude l’anno fiscale 2025 con una cifra record, grazie alla forte crescita del traffico, +9%, dovuta al calo del 7% delle tariffe. L’obiettivo è raggiungere i 300 milioni entro l’anno fiscale 2034. Ma se il fatturato è aumentato del 4%, (13,95 miliardi) e i ricavi da voli di linea sono aumentati dell’1% (9,23 miliardi), è l’utile netto che provoca qualche grattacapo: 1,61 miliardi di euro, in discesa del 16% rispetto ai 1,92 miliardi dello scorso anno.

Le guerre commerciali, gli choc macroeconomici, i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, la cattiva gestione e la carenza di personale degli Atc europei restano fattori avversi con cui fare i conti. Per questo motivo le previsioni restano nebulose. Attesa una crescita del traffico di “appena” il 3% nel 2026, a 206 milioni di passeggeri, per cui il ceo Michael O’Leary sottolinea: «È troppo presto per fornire una guidance significativa, il risultato finale dipenderà molto da sviluppi esterni».

Resta comunque la solidità della domanda di viaggio, sottolinea il vettore: “La domanda per la stagione 2025 è forte, con il picco delle tariffe in leggero aumento rispetto al 2024. Quelle del primo trimestre beneficeranno delle vacanze pasquali ad aprile e delle deboli tariffe comparabili dell’anno precedente e sono sulla buona strada per chiudere con un incremento nella fascia mid-high teen rispetto al 2025″.

Ryanair ha riferito, infine, che pagherà un dividendo finale di 0,227 euro per azione agli azionisti e che, dopo aver riacquistato e cancellato oltre 77 milioni di azioni proprie nel 2025, lancerà un nuovo piano buyback da 750 milioni di euro, per i prossimi 6-12 mesi.

La low cost irlandese conta ora 181 B737-8200 “Gamechanger” nella sua flotta di 618 aeromobili (5 in più rispetto a fine anno). “Stiamo lavorando a stretto contatto con Boeing per accelerare le consegne – si legge nella nota Ryanair – e siamo sempre più fiduciosi che i restanti 29 “Gamechanger” nel nostro portafoglio ordini di 210 aerei saranno consegnati ben prima dell’anno fiscale 2026, consentendoci di recuperare la crescita del traffico ritardata nell’anno fiscale 2027. Boeing prevede che il Max 10 sarà certificato a fine 2025 e quindi continuiamo a pianificare la consegna puntuale dei nostri primi 15 Max 10 nella primavera del 2027 (con 300 previsti entro marzo 2034)”.

Infine, un ultimo accenno alla “battaglia” sull’addizionale comunale: “Quest’anno la nostra limitata crescita di capacità verrà destinata a quelle regioni e aeroporti che stanno abolendo le tasse aeroportuali e incentivando la crescita del traffico”.