Open air, case mobili escluse dall’autorizzazione paesaggistica
Ci sono semplificazioni in arrivo per le strutture ricettive del turismo open air, grazie a un decreto legge all’esame del Consiglio dei ministri di lunedì 19 maggio che introduce novità per chi vuole collocare all’interno delle proprie aree strutture per il pernottamento come caravan e case mobili per vacanze, che ora vengono escluse dall’autorizzazione paesaggistica. «Oggi il governo ha compiuto un altro passo avanti e ringrazio il ministro Giuli con il quale abbiamo collaborato per questa semplificazione – ha dichiarato Santanchè – Finalmente, per quanto riguarda il turismo all’aria aperta, i villaggi turistici non dovranno più avere l’autorizzazione delle sovrintendenze per le singole casette mobili o per i caravan ma sarà sufficiente l’autorizzazione che hanno come villaggio. Continue reading Open air, case mobili escluse dall’autorizzazione paesaggistica at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Ci sono semplificazioni in arrivo per le strutture ricettive del turismo open air, grazie a un decreto legge all’esame del Consiglio dei ministri di lunedì 19 maggio che introduce novità per chi vuole collocare all’interno delle proprie aree strutture per il pernottamento come caravan e case mobili per vacanze, che ora vengono escluse dall’autorizzazione paesaggistica.
«Oggi il governo ha compiuto un altro passo avanti e ringrazio il ministro Giuli con il quale abbiamo collaborato per questa semplificazione – ha dichiarato Santanchè – Finalmente, per quanto riguarda il turismo all’aria aperta, i villaggi turistici non dovranno più avere l’autorizzazione delle sovrintendenze per le singole casette mobili o per i caravan ma sarà sufficiente l’autorizzazione che hanno come villaggio. Si va avanti, si aiuta il turismo all’aria aperta perché è un turismo che può far crescere moltissimo l’Italia, soprattutto al sud. Quello che abbiamo detto facciamo».
«Ricordo – ha proseguito il ministro – che il ministero è già intervenuto con una nuova normativa che introduce significative modifiche alla rendita catastale delle strutture ricettive all’aperto. A questo si aggiunge uno stanziamento di 33 milioni di euro per la realizzazione e sistemazione delle aree di sosta per camper, e ulteriori 30 milioni per interventi dedicati alla rete dei cammini italiani. Questi sono interventi strutturali e integrati con cui far volare il turismo all’aria aperta, favorendo una crescita armonica, sostenibile e competitiva dell’offerta turistica nazionale nel suo complesso».
Con il decreto del ministero del Turismo basterà inoltre un’autorizzazione paesaggistica semplificata per gli interventi che comportano la realizzazione di infrastrutture a rete e modifiche del numero o della collocazione delle aree attrezzate dotate di sistemi di utenza elettrica, idrica e fognaria, senza realizzazione di nuove costruzioni o aumento della capacità ricettiva.