Sanremo, Rai unica candidata per organizzare il Festival. Sul tavolo anche cambiamenti per Area Sanremo e clausola anti-flop
Il Festival di Sanremo 2026 (ed edizioni successive) resta in Rai? 19 maggio 2025. Un trolley verde, una consegna rapida e nessuna dichiarazione. Alle 9 del mattino, due emissari della Rai si sono presentati all’ingresso di Palazzo Bellevue, sede del Comune di Sanremo, per depositare ufficialmente la documentazione relativa alla manifestazione di interesse per l’organizzazione […] L'articolo Sanremo, Rai unica candidata per organizzare il Festival. Sul tavolo anche cambiamenti per Area Sanremo e clausola anti-flop proviene da All Music Italia.

Il Festival di Sanremo 2026 (ed edizioni successive) resta in Rai?
19 maggio 2025. Un trolley verde, una consegna rapida e nessuna dichiarazione. Alle 9 del mattino, due emissari della Rai si sono presentati all’ingresso di Palazzo Bellevue, sede del Comune di Sanremo, per depositare ufficialmente la documentazione relativa alla manifestazione di interesse per l’organizzazione e la trasmissione delle prossime edizioni del Festival di Sanremo.
RAI presenta la proposta per il Festival di Sanremo 2026 (e non solo)
La Rai è stata l’unica a presentare un’offerta entro la scadenza fissata, nemmeno l’ombra di Mediaset o Discovery. Questo rende di fatto il servizio pubblico il naturale candidato alla gestione del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per altri due anni. L’offerta, se ritenuta congrua dalla commissione che sarà nominata nelle prossime ore, porterà avanti la storica collaborazione tra il Comune e viale Mazzini.
La delibera della Giunta comunale, approvata nel marzo scorso dopo il pronunciamento del TAR della Liguria, richiede che il partner televisivo riconosca al Comune un corrispettivo minimo di 6,5 milioni di euro oltre a una percentuale (non inferiore all’1%) sugli introiti pubblicitari e sullo sfruttamento dei marchi “Festival della Canzone Italiana” e “Festival di Sanremo”.
Tra le novità: palco esterno obbligatorio, due manifestazioni aggiuntive e Sanremoinfiore
La proposta include anche l’organizzazione di eventi collaterali come l’ormai tradizionale palco in piazza Colombo, la trasmissione di Sanremoinfiore, un’altra manifestazione scelta dall’amministrazione comunale e due ulteriori eventi da definire, uno dei quali nel periodo estivo. Il costo del palco esterno sarà a carico del broadcaster, mentre la sede dell’evento sarà scelta dal Comune.
Inoltre, cambia anche la gestione di Area Sanremo: i due vincitori accederanno direttamente al Festival, saltando la tappa intermedia di Sanremo Giovani. Una modifica significativa che rafforza il legame tra il concorso per emergenti e il palco dell’Ariston ritornando al passato quando Area Sanremo aveva d’obbligo due artisti in gara, elemento tolto da Baglioni, prima, e Amadeus in seguito.
Una clausola anti-flop: rischio interruzione in caso di crollo degli ascolti
Tra le clausole più rigide, quella che prevede la possibilità per il Comune di interrompere unilateralmente l’accordo se anche una sola edizione registrerà un ascolto medio inferiore del 15% rispetto alla media delle cinque edizioni precedenti. In pratica, chi trasmetterà il Festival dovrà garantire almeno il 50% di share medio.
il sindaco Mager: “Una trattativa complessa, ma siamo soddisfatti”
“Abbiamo lavorato senza sosta per mesi dopo la sentenza del TAR e oggi possiamo dire di aver raggiunto un risultato importante” ha commentato il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che ha seguito da vicino l’intera procedura insieme all’assessore al Turismo Alessandro Sindoni, al segretario generale Monica Di Marco e al dirigente Rita Cuffini.
Il sindaco ha poi aggiunto: “I criteri che abbiamo stabilito miravano non solo a un ritorno economico maggiore per la città, ma anche alla crescita qualitativa del Festival e della sua capacità di generare indotto. La Rai ha risposto con serietà e continuità. Ora si aprirà la fase di negoziazione, ma il passaggio di oggi è fondamentale.”
festival di sanremo 2026 Verso un nuovo ciclo sanremese
In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato previsto per giovedì prossimo, che potrebbe confermare o modificare quanto stabilito dal TAR nei mesi scorsi, la palla passa ora alla commissione incaricata di esaminare la proposta presentata da Rai.
La fase successiva sarà quella della negoziazione, con eventuali modifiche migliorative. Ma il messaggio è chiaro: la partita del Festival è tutt’altro che chiusa, anche se il copione sembra già scritto.
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