Basecamp in Tirolo, tra escursioni in montagna, neve fuori stagione e notti in tenda

È l’alba, il paesaggio si presenta con una scenografia da tardo inverno, nonostante la primavera inoltrata (siamo a metà maggio): i rami sono appesantiti dalla neve fresca e l’aria taglia la pelle, ma un gruppo di camminatori si prepara a partire, zaini in spalla, scarponi ben allacciati e occhi curiosi.

La prima tappa è la Wangalm, una malga sospesa tra i boschi del Tirolo, in Austria, poco lontano dal confine con la Germania. Non è un’escursione qualunque. È uno dei momenti del progetto “Basecamp”, una serie di appuntamenti ideati da The North Face per avvicinare le persone alla montagna, creando occasioni di incontro, formazione e condivisione sul campo.

Il progetto “Basecamp” di The North Face e i suoi hub alpini

Nel 2023, il brand americano ha lanciato i suoi “campi base” in alcune delle località simbolo dell’alpinismo europeo: Garmisch (in Germania), Chamonix (in Francia) e Cortina d’Ampezzo sulle Dolomiti.

“Sono spazi dedicati alla cultura dell’outdoor, progettati per diventare il fulcro delle comunità di alpinisti, trail runner e scalatori, oltre a rappresentare un punto di riferimento per gli appassionati di montagna in tutte le sue declinazioni”, sottolinea Harriet Cooper di The North Face.

A seconda della stagione, i Basecamp offrono attività gratuite — dallo sci alpinismo all’arrampicata su ghiaccio, dal freeride al trekking — e la possibilità di provare in prima persona abbigliamento e attrezzature tecniche. Ogni evento può ospitare fino a 200 persone, creando così una rete vivace e partecipata.

Leutasch: sentieri e avventura tra le montagne tirolesi

La località scelta per questa tappa è stata Leutasch, a pochi chilometri dal confine con la Germania e dalla più nota Seefeld.

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Meno esposta al turismo di massa rispetto alle destinazioni alpine più famose, Leutasch è conosciuta per gli oltre 250 chilometri di piste da sci di fondo in inverno e per i numerosi itinerari per trekking e mountain bike nella stagione estiva (oltre 650 chilometri sono i sentieri da percorrere), tra le montagne del massiccio del Wetterstein.

Tra le attrazioni naturali dell’area: la Leutascher Geisterklamm, una gola profonda percorsa da passerelle sospese; la valle alpina della Gaistal, conosciuta per la sua natura intatta, i pascoli estesi e le malghe tradizionali, come la Hämmermoosalm e la Gaistalalm, e la Hohe Munde (2.662 metri), una delle montagne più scenografiche del Tirolo austriaco.

La salita al rifugio Wangalm e la prova del materiale tecnico

Il sentiero verso la Wangalm si snoda tra pini, larici e rocce umide. Un itinerario di media difficoltà che, complici la neve tardiva e la pioggia della sera prima, si rivela assai scivoloso e imprevedibile.

Proprio per questo, il terreno perfetto per mettere alla prova scarponi e abbigliamento tecnico – in condizioni reali.

Ai piedi, le scarpe Offtrail Mid Hike GTX di The North Face: leggere ma molto stabili, pensate per chi alterna il passo veloce del trail running alle camminate più lente dell’escursionismo.

La suola, rigida quanto basta, offre una buona presa anche sui tratti fangosi, mentre la membrana impermeabile GORE-TEX® protegge il piede dall’umidità. Un dettaglio che fa la differenza, soprattutto quando si cammina per ore con temperature che cambiano di continuo.

E in effetti, nel giro di pochi minuti il tempo cambia ancora. Le nuvole si diradano e il sole, timido ma deciso, inizia a scaldare la valle. È il momento in cui si impara ad apprezzare i capi più leggeri, una maglia traspirante, una felpa che lascia respirare la pelle.

In questo caso, a proteggere dalla radiazione solare e a gestire l’umidità ci pensa il tessuto della linea Lightrange. Offre un’elevata protezione dai raggi ultravioletti – certificata dalla Skin Cancer Foundation – per garantire un comfort
prolungato durante le tue avventure in montagna.

Camminando, il paesaggio muta. La salita si addolcisce e il bosco si apre, lasciando spazio a vedute più ampie. Ma più della vista, è la sensazione addosso a rimanere impressa: quella di un’attrezzatura che accompagna, senza ostacolare.

Come i pantaloni convertibili Slim Stolemberg: è possibile aprire la zip sopra il ginocchio, per trasformarlo in un pantalone corto.

Canederli al formaggio e nodi a otto

Arrivati al rifugio Wangalm (1.751 metri) l’atmosfera è accogliente e rustica, un piacevole contrasto con il freddo mattutino della montagna.

Il pranzo a base di canederli pressati al formaggio (Kasknödel) – una specialità da queste parti – e l’immancabile Kaiserschmarren ricarica le energie prima di un workshop pratico dedicato ai nodi fondamentali, come il nodo a 8, uno dei più usati e affidabili in ambito alpinistico, arrampicata sportiva e attività outdoor.

C’è chi prende appunti, chi osserva, chi prova a fare e disfare nodi con le dita infreddolite.

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Quando il sole lascia spazio al vento e al bianco della neve, l’aria cambia all’improvviso: è il momento di tirare fuori qualcosa di più tecnico dallo zaino. La giacca — Men’s Signal 2.5L Dryvent, leggera ma strutturata — si rivela essenziale.

Il tessuto a tre strati tiene fuori l’umidità senza sacrificare la traspirazione: qualità fondamentali per chi si muove in condizioni meteo incerte.

Una scelta azzeccata in quel tratto di giornata in cui la montagna richiede di più.

Sono capi che fanno parte della linea All-Mountain Purpose, pensata per chi passa con naturalezza dall’hiking all’alpinismo, dalla mountain bike al parapendio.

“La linea non è necessariamente pensata per chi cerca l’estremo, ma per chi vuole affrontare la montagna con abiti che sappiano adattarsi al cambiamento” dichiara Johannes Überbacher, altoatesino, responsabile del mercato per The North Face. 

Giacche, scarponi, maglie: la nuova collezione di The North Face

La discesa è stata lenta, quasi meditativa, con il cielo che inizia a tingersi di blu scuro sopra le cime del Wetterstein. In una conca appartata della valle di Leutasch, il gruppo pianta le tende: un piccolo accampamento raccolto, avvolto dal silenzio della sera e dall’odore della resina.

Con il calo delle temperature, arriva anche il momento di cambiarsi. Chi ha ancora la pelle umida per lo sforzo apprezza la t-shirt leggera ma tecnica Lightning Alpine, che grazie alla tecnologia FlashDry-XD lascia traspirare il corpo senza farlo raffreddare.

Sopra, la giacca con cappuccio Stormgap Powergrid Hoodie, con la sua struttura interna a griglia in poliestere riciclato, fa il resto: calore senza sudore, con dettagli pratici come il cappuccio regolabile, i polsini aderenti e la tasca a marsupio dove infilare al volo guanti o torcia.

Ai piedi, le scarpe più basse e agevoli Offtrail Hike GORE-TEX® accompagnano anche l’ultima parte della giornata: quella più lenta, fatta di chiacchiere intorno al fuoco, mani che si scaldano sul metallo di una tazza, e sguardi rivolti al cielo punteggiato di stelle.

In fondo, è questo il senso del Basecamp: non il traguardo, non la vetta, ma la scoperta lenta di un modo più sincero di vivere la montagna.

Info: The North Face

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