Valle d’Aosta: un’estate ad alta quota, tra sport, tradizioni e vita all’aria aperta
Il turismo outdoor, in Italia, non conosce crisi. Secondo alcune ricerche, la stagione estiva 2025 si prepara ad accogliere 67,7 milioni di presenze nazionali e internazionali. Dati in linea con quelli dell’anno passato e che confermano il Bel Paese come una delle destinazioni predilette per una vacanza all’aria aperta. La Valle d’Aosta è tra le L'articolo Valle d’Aosta: un’estate ad alta quota, tra sport, tradizioni e vita all’aria aperta sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Il turismo outdoor, in Italia, non conosce crisi. Secondo alcune ricerche, la stagione estiva 2025 si prepara ad accogliere 67,7 milioni di presenze nazionali e internazionali. Dati in linea con quelli dell’anno passato e che confermano il Bel Paese come una delle destinazioni predilette per una vacanza all’aria aperta.
La Valle d’Aosta è tra le regioni che fanno, delle esperienze outdoor, il proprio fiore all’occhiello. Che si tratti di trekking, rafting, alpinismo o parapendio, non si contano le attività da praticare nella natura, soprattutto in estate. Emozioni intense da vivere in un ambiente unico, con le vette più alte delle Alpi occidentali a fare da cornice. Tra laghi e fiumi, cime innevate e prati verdissimi, in mezzo a paesaggi incantevoli che è difficile trovare altrove.
Un’attività ad ogni quota
Quota che vai, attività che trovi: in Valle d’d’Aosta c’è uno sport per ogni altitudine. Si parte dal basso, con il rafting, praticabile da aprile a settembre tra le acque della Dora Baltea e dei torrenti alpini della regione. Le discese a bordo di gommoni sono entusiasmanti, con rapide e scivoli naturali. Tante le alternative in acqua tra cui scegliere, dall’hydrospeed al canyoning fino al kayak e alla canoa.
Salendo di quota, via libera al trekking, con più di 400 proposte di itinerari brevi percorribili in giornata. Camminate di un paio d’ore o, se si è allenati, un po’ più lunghe ma da concludere entro il tramonto. Per chi è più in forma, non mancano trekking di più giorni attorno alle cime più alte delle Alpi (giro del Monte Bianco, del Monte Rosa o del Cervino) o lungo la Via Francigena e il Cammino Balteo.
Valgono lo sforzo le Alte Vie della Valle d’Aosta, due percorsi di più giorni che, insieme, formano un itinerario circolare che permette di scoprire tutte le valli laterali della regione, immersi in paesaggi molto diversi fra loro, dai ghiacciai di alta quota fino ai vigneti del fondovalle, dai panorami del Parco Nazionale del Gran Paradiso fino ai laghi alpini del parco naturale Mont Avic.
Amanti delle due ruote? Che si scelga la mountain bike o la bicicletta da strada, la Valle d’Aosta ha tanto da offrire. Centinaia di percorsi ciclistici, leggeri o più impegnativi, per le famiglie ma anche per i più sportivi. Pila, ad esempio, propone quattro diversi percorsi per il downhill e il freeride mentre a La Thuile i biker trovano un bike park e 220 km di percorsi cross-country. Non mancano gli eventi a tema: il 30 e 31 maggio, a Champoluc e a Verrès, protagonista è il Giro d’Italia. Dal 3 al 6 luglio, invece, a La Thuile è la volta della Coppa del Mondo di Mountain Bike UCI Downhill ed Enduro.
In alcune valli laterali, restando a fondovalle, ma comunque in quota, si può praticare il golf. Che sia ai piedi del Monte Rosa o del Monte Bianco, è impagabile dilettarsi nei vari circuiti e campi-pratica per l’allenamento, circondati da paesaggi alpini davvero unici. Paesaggi in cui è piacevole immergersi anche se si sceglie l’equitazione.
Salendo ancora di quota, ecco che ci si diletta con l’alpinismo, approfittando della presenza dei quattro giganti delle Alpi: Monte Bianco, Gran Paradiso, Cervino e Monte Rosa. Vasta è la scelta di sentieri da percorrere a piedi, ai quali si aggiungono le spettacolari vie ferrate e le numerose pareti rocciose perfette per l’arrampicata.
E poi, sul Plateau Rosa, dove, da maggio a settembre, si può praticare lo sci. È qui, sul ghiacciaio, che si trova il più vasto comprensorio sciistico estivo d’Europa con i suoi oltre 25 km di piste adatte ai principianti come ai professionisti. Le nuvole sono a portata di mano. E per chi volesse non solo toccarle ma infilarcisi dentro, in Valle d’Aosta sono tante le proposte di attività in parapendio, aliante e mongolfiera.
Dal Criptoportico forense romano alle fortezze medievali, una vacanza piena di cultura
Ma in Valle d’Aosta Natura fa rima con Cultura. La regione più alta d’Italia, infatti, non manca di attrazioni storiche di rara bellezza. Monumenti di epoca imperiale romana, antiche chiese e fortificazioni medievali ma anche un’architettura rurale in grado di raccontare, in maniera originale, il passato del territorio.
Cinque secoli di romanità hanno lasciato segni imponenti nella regione. Ad Aosta, innanzitutto, dove si possono ancora ammirare l’antico impianto urbanistico, la cinta muraria e vari edifici millenari tra cui l’Arco di Augusto, la Porta Praetoria, il Criptoportico forense (il capoluogo, tra l’altro, quest’anno festeggia i 2050 anni dalla sua fondazione con una ricca agenda di eventi).
Altrettanto affascinanti le costruzioni di epoca medievale, a cominciare dai castelli. Da non perdere quello di Fénis, con il suo imponente apparato difensivo, ma anche il Castello Reale di Sarre oppure il fiabesco Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean, il Forte di Bard e il Castello di Issogne.
Degne di nota anche le numerose chiese, i santuari e le cappelle lungo la Via Francigena ma anche lungo percorsi meno famosi, con i profili dei campanili che si stagliano verso il cielo con le montagne a fare da sfondo.
Chi sceglie una vacanza outdoor, poi, non può che restare incantato di fronte alla bellezza dell’architettura rurale valdostana. Borghi, villaggi e ponti che raccontano, con i loro materiali e soluzioni costruttive, l’amore per la tradizione e l’attenzione all’ambiente. Da apprezzare insieme alla vasta tradizione artigiana locale, con i suoi capolavori in legno, pietra, vimini, pizzo, cuoio e ferro battuto.
Infine, c’è la musica. Protagonista, in Valle d’Aosta, di varie serate a tema. Il 14 giugno, a Saint-Nicolas, si esibisce Lucio Corsi, secondo classificato all’ultimo Festival di Sanremo. Il 21 giugno, a Challand-Saint-Victor, tocca ad Ermal Meta. Il 28 giugno sono Stefano Bollani e Trilok Gurtu a incantare il pubblico a Quart mentre è a Chamois, il 5 e 6 luglio, che si svolge MusicAbilmente, un festival di inclusione sociale che riunisce artisti con e senza disabilità.
Sono Courmayeur e il bosco del Peuterey a fare da cornice a Celtica Valle d’Aosta: festa internazionale di musica, arte e cultura celtica (3-6 luglio). È il jazz, invece, il protagonista di CHAMOISic, in calendario dal 18 al 20 luglio a Chamois, soprannominata “la perla delle Alpi”. E non a caso.
INFO: lovevda.it
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