Breaking Bad – Aaron Paul ricorda una scena che lo ha traumatizzato: «Ero spaventato, un momento brutale»

Attenzione: l’articolo contiene degli spoiler su una delle morti più devastanti di Breaking Bad.

Nell’Olimpo delle grandi serie tv occupa un posto d’onore la produzione che ha magnificamente raccontato la parabola di Walter White. Con 15 Emmy Awards, 2 Golden Globe e decine di altri premi vinti la serie tv di Vince Gilligan è ritenuta una delle produzioni televisive più premiate di sempre. Questo grande successo non si poggia soltanto una solida sceneggiatura e su un’ottima regia, ma anche sulle impressionanti interpretazioni degli attori del cast. Proprio il personaggio di Walter White ha lanciato la carriera di Bryan Cranston e ha mostrato tutte le sue enormi potenzialità. Breaking Bad tuttavia ha anche fatto conoscere al mondo il talento di Aaron Paul. Come ha spesso raccontato, il personaggio di Jesse Pinkman gli «ha cambiato la vita». Dopo Breaking Bad poi sono arrivate Westworld e Black Mirror. Ma è grazie alla serie tv di Vince Gilligan che l’attore ha raggiunto non solo la fama, ma ha anche registrato un inusuale record mondiale.

Sebbene siano passati tanti anni dalla fine della serie tv, Breaking Bad rappresenta ancora un tassello importante nella vita e nella carriera di Aaron Paul.

Recentemente l’attore ha raccontato che i fan gli fanno ancora il verso, per strada, con una sua iconica citazione. Ospite invece di una puntata del format YouTube Hot Ones di First We Feast ha parlato di un altro retroscena legato a Breaking Bad. Nel corso della storia Jesse Pinkman ha attraversato diversi traumi e questo lo ha costretto a girare molte sequenze intense. C’è stata tuttavia una scena, che lo ha colpito più delle altre e che lo ha traumatizzato: stiamo parlando della morte di Jane. Come ha raccontato, calarsi nei panni di Jesse Pinkman e raccontare il suo dolore in quegli attimi dolorosi è stata un’esperienza intensa per lui. Ecco cosa Aaron Paul ha spiegato nel corso dell’intervista:

“Se penso a una scena in particolare, direi quella in cui Jesse si sveglia e scopre che la sua ragazza è morta. Ero spaventato all’idea di girarla. Tra loro c’era un amore intenso, anche se tossico. Si stavano consumando a vicenda. Era una relazione complicata e sapevo che sarebbe stato difficile trasmettere tutto quel dolore. Sapevo solo che dovevo mettermi nei panni di quell’uomo devastato. Quello che è venuto fuori, è esattamente quello che vedete nella serie. È stato un momento davvero brutale”.

E a proposito di Breaking Bad, lo sapete che la serie tv e il suo spin-off Better Call Saul dominano la classifica delle serie più amate di sempre?

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