Endless Interferenza e Millesuoni al Circolo Amelia

Venerdì 31 maggio 2025, dalle 23:00 alle 08:00, gli spazi del Circolo Amelia ospiteranno un evento nato dall’incontro tra Millesuoni ed Endless Interferenza, due collettivi attivi nella scena elettronica milanese, ciascuno con una visione distintiva. Nove ore di live set, installazioni e performance visive per una notte all’insegna della sperimentazione sonora e della ricerca visiva.

Millesuoni, attivo da anni sul territorio, è noto per una programmazione incentrata sulla deep techno, arricchita da frequenti aperture verso sonorità eclettiche e sperimentali. A dialogare con questa visione consolidata è Endless Interferenza, realtà multidisciplinare emergente che in breve tempo si è affermata per un approccio musicale e visivo avant-garde. Il collettivo si distingue per la costruzione di un linguaggio coerente e riconoscibile, valorizzando nuove figure artistiche tanto nella dimensione performativa quanto in quella installativa.

Tra gli ospiti principali della serata spicca Nils Edte, da Stoccarda, co-fondatore dell’etichetta Predawn Records e figura centrale della scena sperimentale tedesca, che presenterà un live set inedito pensato appositamente per l’occasione. Accanto a lui, Kick21, producer franco-coreano con base a Lione, porterà il suo sound ipnotico e viscerale, in equilibrio tra la brutalità dell’industrial e la spiritualità trance. Dall’Olanda arriva invece Haumea, una delle voci emergenti più interessanti della scena underground, che segna con questa data il suo debutto assoluto in Italia.

A completare la line-up, Luca Scarpa, resident e curatore di Millesuoni, aprirà le danze con un set introduttivo che ne rispecchia la visione curatoriale.

In chiusura, Alessandro Baroncini e Gabsphere, residents di Endless Interferenza, accompagneranno le prime luci del mattino con una selezione che oscilla tra kick veloci e atmosfere decostruite.

All’interno del rinomato caveau del Circolo prende forma Ir-Requiem, lavoro dell’artista italiano Giacomo Rea; un’installazione audio-visiva che esplora il tema della risonanza interiore e del distacco culturale. Il lavoro riflette su contesti di origine che generano disagio e spinge verso uno spoglio identitario, una decostruzione necessaria per immaginare un io più consapevole e critico.

Concepita come uno spazio di sospensione rispetto al flusso della club night, l’installazione si configura come un momento di raccolta di discipline artistiche in convergenza.

Le visual ed il set design del main stage saranno firmati dal giovane designer e visual researcher residente a Venezia, Federico Gentile, in collaborazione con Endless Interferenza.

L’ingresso è riservato ai soci del Circolo. Tutte le informazioni pratiche, inclusa la registrazione, sono disponibili qui.

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