Il fiume Vjosa, l’ultimo fiume selvaggio d’Europa
La zona dell'Albania attraversata da questo fiume, conosciuta come il Cuore Blu dell’Europa, è uno degli ultimi luoghi dove ancora regna la natura.

In mondo sempre più urbanizzato e industrializzato, esistono ancora luoghi incontaminati, dove la natura sembra essere ancora la padrona. Uno dei Paesi dove la natura ha ancora un ruolo importante è l’Albania, con paesaggi unici e suggestivi. Proprio qui si trova il fiume Vjosa, l’ultimo fiume selvaggio d’Europa, che attraversa libero il territorio: senza dighe, senza barriere artificiali o impianti industriali. Un fiume che ancora oggi è in grado di conservare la sua purezza originaria.
In Grecia, il Vjosa viene conosciuto anche con il nome di Aoos, e nasca dalla catena montuosa del Pindo, nella parte settentrionale del Paese. Da qui, il corso d’acqua scorre per oltre 270 chilometri e sfocia nel Mar Adriatico, a nord della città di Valona. Il tratto più spettacolare si trova in Albania meridionale, dove il fiume serpeggia tra canyon, gole, foreste e villaggi antichi.
Il Parco Nazionale del Vjosa
Fino a pochi anni fa, questo fiume veniva minacciato da importanti progetti di industrializzazione del territorio: inizialmente venne prevista la costruzione di numerose dighe lungo il suo percorso. Oggi, invece, questo territorio rappresenta una grande vittoria della tutela ambientale e del rispetto verso il territorio. Nel 2023, infatti, l’Albania ha istituito la nascita del Parco Nazionale del Vjosa, il primo del suo genere in Europa.
Questa decisione è stata molto importante per il Paese, che ha reso possibile la salvaguardia dell’ecosistema unico del Vjosa, che ospita oltre 1100 specie animali, tra cui linci, orsi, lupi, e oltre 140 specie di uccelli, come aquile e avvoltoi.

Il Cuore Blu dell’Europa: ecco perché visitare il Vjosa
L’Albania sta vivendo un momento d’oro dal punto di vista del turismo internazionale e questo anche grazie alla presenza di luoghi autentici, caratterizzati da una natura unica. La regione attraversata dal fiume Vjosa rappresenta proprio uno di questi territori.
Per le sue caratteristiche uniche, questa zona viene conosciuta come il “Cuore Blu dell’Europa”, un vero paradiso per gli amanti del trekking, del kayak, della fotografia naturalistica e del turismo sostenibile. Passeggiare e visitare il suo corso consente di incontrare antiche mulattiere, affascinanti sentieri escursionistici e ponti in pietra, alcuni dei quali si possono considerare come dei veri e propri capolavori di ingegneria antica, come il ponte di Kalogeriko o la Scala di Vradetho.
Visitare le zone adiacenti al fiume Vjosa, dà la possibilità ai viaggiatori di scoprire numerosi luoghi storici e culturali. Sono presenti, infatti, diversi monasteri ortodossi, villaggi tradizionali e luoghi di spiritualità, come, ad esempio, il Monastero di Stomio, una struttura che racconta la storia di una terra quasi sospesa nel tempo.
Il fiume Vjosa, dunque, è simbolo di questa importante rinascita turistica. Un fiume che incarna la bellezza selvaggia dell’Europa che resiste. Un luogo caratterizzato da natura incontaminata, un habitat protetto per specie rare e in via d’estinzione, ma anche luogo dove vivere giornate all’insegna dell’avventura e delle attività all’aria aperta come trekking o rafting.
Il fiume Vjosa non è solo un corso d’acqua: è un simbolo di resistenza, un modello di conservazione ambientale e un’opportunità per scoprire un’Albania autentica, accogliente e ancora segreta. Un vero patrimonio culturale, tutto da scoprire.
Visitarlo oggi significa vivere un’esperienza unica, rispettosa dell’ambiente e piena di emozioni. Prima che anche gli ultimi angoli incontaminati d’Europa diventino solo un ricordo, il fiume Vjosa invita a rallentare, osservare e creare una connessione con la natura.