Cosa vedere a Firenze in un giorno: la culla della storia e della bellezza
Luogo di arte e cultura, dove la storia riecheggia nelle strade, Firenze è una meta tutta da scoprire: le tappe per una gita di 1 giorno

Passeggiare per Firenze è come camminare in un grande museo a cielo aperto, in cui la bellezza ti stupisce a ogni angolo, il passato sembra tenerti per mano e l’arte risplende nelle tantissime opere intorno a te.
Culla di cultura e di storia, centro nevralgico della Penisola Italiana nel corso dei secoli, già dal Medioevo questa città è stata un fondamentale luogo di arte, commercio, politica ed economia. È qui che è nato quel periodo storico importantissimo, e che ci ha regalato dei capolavori immortali, che è stato il Rinascimento. Ed è qui che per diversi anni è stata spostata la capitale d’Italia.
Tutto questo si riflette sulla città, sulle sue strade, sui palazzi e gli edifici che vi si affacciano: Firenze è un vero tesoro, difficile stabilire quali siano le sue gemme più preziose. Ma – senza dubbio – vi sono dei luoghi particolarmente iconici e sono quelli che vale la pena raggiungere se si programma di fare una gita di un giorno in questo meraviglioso centro urbano della Toscana.
Fermo restando che una solo giornata non basta a visitare con cura tutte le tappe più importanti, è anche vero che si può tornare piiù volte per approfondire. Cosa vedere a Firenze in un giorno: le meraviglie che puoi ammirare durante una gita veloce in città.
Tappa 1: Piazza del Duomo
Una gita a Firenze di un giorno non può che partire da quelli che sono alcuni dei suoi simboli più celebri che si trovano nella medesima piazza. Sono il Duomo Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Battistero (che in teoria si trova nella piazza adiacente e che gli dà il nome, ovvero San Giovanni). Appena si arriva qui la meraviglia è assicurata, perché la grandiosità di questo edificio (è tra le basiliche più grandi al mondo) è davvero stupefacente.
La facciata in marmo bianco, rosso e verde, il tetto in tegole di cotto della cupola di Brunelleschi, tutto concorre a creare lo stupore in chi guarda il Duomo di Firenze: l’ingresso è gratuito ed è possibile dal lunedì al sabato dalle 10:15 alle 15:45. L’interno è altrettanto incredibile e – oltre ad ammirare la struttura – ci si può lasciare incantare da tantissime opere che si incontrano passeggiando nell’edificio religioso come vetrate, monumenti funebri, pale e statue. Per vedere, invece, la Cupola di Brunelleschi, il campanile di Giotto, il Battistero e il museo sono previsti dei pass. Per accedere alla Cupola si devono percorrere 463 scalini, tanti anche quelli che permettono di salire sul campanile di Giotto. Mentre nessun problema per visitare il Battistero e il Museo (che si sviluppa su oltre 6mila metri quadrati).
Da non perdere anche la chiesa di Santa Reparata che si trova all’interno del Duomo e necessita di un biglietto e alle terrazze del Duomo (150 grandi di salita). Tappe fondamentali per carpire l’anima e la bellezza di questa città.

Tappa 2: Piazza della Signoria
Un’altra piazza, un altro luogo iconico della città: piazza della Signoria è grandissima e vi si affacciano palazzi memorabili e si possono ammirare opere (o copie) molto celebri. Cuore della vita politica e sociale, dista pochi minuti a piedi dal Duomo.
E appena ci si arriva lo sguardo non può che essere catturato da Palazzo Vecchio, realizzato tra il 1299 e il 1324, con la sua torre alta 95 metri e la sua imponenza svetta tra gli altri edifici. Se il tempo è poco si può semplicemente entrare nel cortile e ammirare gli affreschi e l’eleganza dei dettagli sulle colonne, se – invece – ci si può fermare di più, si può programmare una visita al suo interno.
Sulla destra non può sfuggire la Loggia della Signoria, o loggia dei Lanzi. Anche questa realizzata nel corso del 1300 (ma nella seconda metà), in stile gotico, custodisce alcune statue preziose di epoche diverse: dalle opere di epoca romana, ai capolavori del XVI secolo, fino ad arrivare a quelle datate XIX secolo.
Oltre agli incredibili edifici che qui si affacciano, come il Tribunale della Mercanzia, Palazzo Uguccioni e Palazzo delle Assicurazioni Generali, meritano uno sguardo attento le statue che si trovano sulla piazza. Sono copie (ma si possono vedere rispettivamente al Museo del Bargello e a Palazzo Vecchio) il Marzocco e Giuditta e Oloferne realizzate da Donatello. Sempre qui si può ammirare una copia del David di Michelangelo, l’originale però è nella Galleria dell’Accademia, e lasciarsi incantare dalla Fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati. Si tratta di alcune delle tantissime opere presenti in questo luogo di Firenze, il consiglio è quello di prendersi un po’ di tempo per poterle ammirare con il dovuto impegno e lasciando che suscitino la giusta meraviglia.
E poi di dirigersi verso un’altra tappa incredibile, una di quelle che per la loro particolarità sono nel cuore di tutto coloro che hanno visitato Firenze.

Tappa 3: Ponte Vecchio
È un altro simbolo di Firenze e va a collegare le due sponde dell’Arno: comodo da raggiungere a piedi, si trova infatti a pochissima distanza da piazza della Signoria.
Ovviamente stiamo parlando del Ponte Vecchio: si tratta di una struttura estremamente affascinante con i suoi edifici che ospitano gioiellerie e sopra i quali passa il Corridoio Vasariano, fatto realizzare dai Medici per andare da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. Inizialmente sul ponte, lì dove ora ci sono gli orafi, pare vi fossero erano i macellai. E se la struttura è stata realizzata tra il 1339 e il 1345, il Corridoio Vasariano lungo 760 metri è un’opera del 1565.
Sempre molto affollato, vale comunque la pena andarci e attraversarlo, scattare qualche foto e ammirare il fiume da qui.

Tappa 4: Palazzo Pitti
Ed è attraversando il Ponte Vecchio che si giunge sull’altra sponda dell’Arno, quella chiamata Oltrarno, su cui sorge Palazzo Pitti. Davanti ai nostri occhi si apre un altro luogo di bellezza e magnificenza: è un edificio rinascimentale grandioso, tanto che quando è stato edificato era la residenza più grande della città. È stato abitato dai Medici (acquistato nel 1550), poi dagli Asburgo-Lorena e infine dai Savoia, il primo proprietario è colui che gli ha dato il nome.
Al suo interno ci sono cinque musei e spazi da scoprire: Tesoro dei Granduchi, Museo delle Icone Russe, Cappella Palatina, Galleria Palatina, Appartamenti Imperiali e Reali, Galleria d’Arte Moderna e Museo della Moda e del Costume.

Tappa 5: i giardini di Firenze
Restiamo sempre nella zona di Palazzo Pitti e ammiriamo Giardino di Boboli un giardino all’Italiana, voluto così dai Medici: all’interno del suo perimetro si possono scoprire bellissime statue (come quella di Bernardo Buontalenti) e fontane, un’area con dei bei terrazzamenti dove si incontrano il padiglione del Kaffeehaus e la Limonaia. Fa parte della visita a Palazzo Pitti.
Per una vista meravigliosa sulla città, invece, si deve salire a Villa Bardini: lo sguardo da qui spazia e regala una visione di Firenze dall’alto che è la migliore delle cartoline di viaggio da portare a casa. E poi si è immersi in un paesaggio in cui la natura è straordinaria.

Tappe aggiuntive a Firenze
Difficile vedere tutte le meraviglie di Firenze in un solo giorno, ma se è la quantità massima di tempo che si ha a disposizione, si può decidere di dedicare una visita veloce a ogni tappa per non perdere alcuni degli altri luoghi fondamentali che si trovano in questa città così amata. Tra chiese, palazzi e musei, infatti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, quindi orologio alla mano ecco cosa altro non perdere in questa perla italiana.
Le chiese
Almeno altre due chiese vanno ammirate a Firenze, una è la Basilica di Santa Maria Novella e l’altra è la Basilica di Santa Croce.
La prima è vicinissima alla stazione ferroviaria, per cui se si arriva in città con questo mezzo ci si passa obbligatoriamente d’avanti. È meravigliosa e custodisce alcune opere incredibili come la Trinità di Masaccio e il Crocifisso di Giotto, ma non solo. Una passeggiata al suo interno è una tappa preziosa di un itinerario in città.
In un’altra zona di Firenze vi è la Basilica di Santa Croce, con il complesso monumentale e le tante opere (oltre 4mila) di artisti come Cimabue, Giotto, Donatello, Brunelleschi, Vasari e Canova. Inutile dire che vale la pena raggiungerla.
Gli Uffizi e la Galleria dell’Accademia
I musei della città sono scrigni di opere uniche al mondo. Meriterebbe una giornata dedicata interamente a lei: è la Galleria degli Uffizi, un museo ospitato all’interno di un palazzo realizzato su un progetto di Giorgio Vasari. Qui si può fare un vero e proprio viaggio nell’arte ammirando capolavori senza tempo, che portano le firme di artisti come Piero della Francesca, Beato Angelico, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Caravaggio. Pittura, scultura, architettura sono alcune delle arti protagoniste di questo luogo. E da qui, poi, parte anche il Corridoio Vasariano, oggetto di recenti restauri.
Imperdibile anche la Galleria dell’Accademia che, tra i suoi tanti capolavori, ospita anche il David di Michelangelo: per vederlo nella sua forma originale e non accontentarsi di una copia bisogna assolutamente entrare.
Le scoperte più particolari
Mentre si passeggia per Firenze, poi, non possono mancare alcune tappe speciali. Da quelle per assaggiare alcune delizie del territorio come un panino al lampredotto o un’ottima ribollita, senza dimenticare la schiacciata farcita come più ci piace, a quelle più curiose.
È interessante sapere che in città si può entrare nella più antica farmacia d’Italia, se non del mondo: è databile al 1221 e regala un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.
Oppure si può godere di una vista sulla città anche da un altro punto: si tratta di piazzale Michelangelo che al tramonto regala un panorama emozionante e indimenticabile che spazia dalle attrazioni più importanti, fino a giungere alle colline tutte intorno. Non è troppo distante dai Gardini di Boboli.
E per chi, invece, è alla ricerca di una dose di fortuna si dice che vicino a Ponte Vecchio ci sia una statua davvero speciale: è la Fontana del Porcellino, che raffigura un cinghiale e si trova nella loggia del Mercato Nuovo. Ma come tentare la sorte? Pare che gli si debba mettere una moneta in bocca e che, se questa cade nella grata sia simbolo di buon auspicio. Oppure si può anche accarezzare il naso. L’originale in marmo è agli Uffizi, mentre la copia in bronzo – voluta da Cosimo II de’ Medici e realizzata da Pietro Tacca nel 1633 – è al Museo Bardino. Quindi quella che possiamo ammirare in strada è un’altra copia realizzata nel 1988.

Cosa vedere vicino a Firenze
La Toscana è una terra ricca di luoghi magnifici, quindi di bellezze vicino a Firenze c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Si possono incontrare testimonianze di un passato antico, oppure imbattersi nelle forme moderne di una chiesa lungo l’autostrada e, ancora, scoprire parchi suggestivi e magici.
Se si percorre l’autostrada, infatti, una delle tappe obbligate non può che essere la chiesa di San Giovanni Battista che si trova proprio alle porte della città. È nota anche con il nome di chiesa dell’Autostrada del Sole ed è un edificio religioso realizzato dall’architetto Giovanni Michelucci. Il comune è quello di Capi Bisenzio ed è davvero particolare e affascinante ricordando quasi la forma di una tenda, l’interno è molto suggestivo e invita alla riflessione.
E poi vale la pena visitare le colline intorno alla città che custodiscono alcune meraviglie. Come le ville medicee Villa del Castello (l’interno non è visitabile) con il suo giardino all’italiana e Villa della Petraia.
Tra le altre tappe non può mancare il parco Mediceo di Pratolino nel comune di Vaglia con i giardini all’inglese, un’area è Patrimonio dell’Umanità Unesco insieme ad altre Ville e Giardini Medicei della Toscana. Si sviluppa per 155 ettari, di questi 50 sono visitabili.
Fiesole, invece, è una città antica di origine etrusca in cui fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, mentre per chi ama la letteratura la meta da raggiungere è Settignano dove a Villa La Cappoccina ha vissuto Gabriele D’Annunzio.