Cosa vedere a Bruxelles in 3 giorni: un viaggio tra fiabe, arte e cioccolato

Bruxelles in 3 giorni: un itinerario tra centro storico, musei, quartieri eleganti e simboli moderni per scoprire l’essenza della magnifica capitale belga

May 29, 2025 - 02:50
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Cosa vedere a Bruxelles in 3 giorni: un viaggio tra fiabe, arte e cioccolato

Bruxelles è una città che sorprende il viaggiatore a ogni passo. Capitale del Belgio, cuore pulsante dell’Unione Europea e sede del lambic – birra complessa, stratificata e acida – racchiude in sé tante anime diverse: medievale e moderna, istituzionale e bohémien, raffinata e popolare. Passeggiando tra le sue vie, si alternano piazze dorate, murales colorati, palazzi imponenti e locali dall’atmosfera vibrante. Bruxelles è una destinazione che non si rivela tutta subito, ma che conquista piano piano il viaggiatore grazie al suo carattere speciale.

Un soggiorno di tre giorni è l’ideale per scoprire l’essenza di Bruxelles, esplorando i suoi luoghi simbolici e le sue perle meno note. Dalla maestosa Grand Place all’iconico Atomium, dai vicoli acciottolati del centro storico alle istituzioni europee, ogni angolo racconta una parte di storia, cultura e creatività. Tra un museo d’arte e una cioccolateria artigianale, si intuisce il fascino di una capitale a misura d’uomo, cosmopolita ma intima, austera ma al tempo stesso anche giocosa.

Questo itinerario su cosa vedere a Bruxelles in 3 giorni è un giro perfetto e dettagliato per vivere al meglio il viaggio. Il percorso è diviso in giornate tematiche suddivise per tappe, pensate per bilanciare arte, storia, relax e scoperta. Bruxelles saprà regalare esperienze indimenticabili a tutti i tipi di viaggiatori: dagli appassionati di architettura ai viaggiatori alla ricerca di scorci autentici.

Primo giorno: il cuore storico di Bruxelles

Il primo giorno di questo itinerario è dedicato al centro storico, cuore pulsante della città. Qui si concentrano alcune delle attrazioni più famose di Bruxelles, facilmente raggiungibili in un tour a piedi. Le strade acciottolate, le piazze monumentali e l’atmosfera fiabesca del centro faranno immergere subito il viaggiatore nella magia di questa capitale europea. La prima giornata è perfetta per esplorare gli angoli più iconici, gustare i sapori della cucina belga, come le famose cozze con patatine fritte – moules frites – sorseggiare una birra tipica e cominciare a conoscere l’identità culturale di Bruxelles.

Tappa 1: Grand Place

La Grand Place – Grote Markt in fiammingo – è considerata una delle piazze più belle del mondo. Circondata da eleganti edifici barocchi, la Grand Plac fa parte del complesso architettonico del XVII secolo più bello del Belgio ed era anticamente il centro del commercio cittadino. Oggi rappresenta il cuore simbolico di Bruxelles e fermarsi a sorseggiare una birra belga in uno dei tanti locali con vista: è un’esperienza da non perdere. Ogni due anni, l’associazione Tapis de Fleurs trasforma la Grand Place in uno spettacolo di colori: l’infiorata avviene negli anni pari durante il weekend del 15 agosto.
Nel 1695 i cannoni dell’esercito francese distrussero la maggior parte degli edifici della piazza che successivamente furono ricostruiti – ad eccezione del Palazzo del Comune. Qui si possono ammirare alcuni dei palazzi più belli e importanti della città:

  • Hotel de Ville – sede del Comune e edificio architettonico più antico e importante della piazza – situato a sudest. L’edificio, datato 1459, ha una torre alta 96 metri e sormontata da una statua di San Michele e il tetto perforato da decine di lucernai,
  • statua in bronzo di Everad’t Serclaes – patriota del XIV secolo deceduto per difendere Bruxelles – situata alla sinistra del Palazzo del Comune. Si dice porti buona fortuna accarezzando un suo braccio,
  • la Maison du Roi – la Casa del Re – per tanto tempo fu la residenza dei monarchi e oggi è sede del Museo della Città – Musée de la Ville – dove si espongono opere del XVI secolo, come dipinti, tappeti e i caratteristici vestiti del Manneken Pis,
  • le Pigeon: la casa in cui visse Victor Hugo nel 1852. Situata fra i numeri 26 e 27 della piazza,
  • Maison des Ducs de Brabant: complesso architettonico neoclassico con radici stilistiche fiamminghe, composto dalle sei case della gilda. Questo si può ammirare tra i civici 14 e 19 della piazza,
  • le Renard (la volpe) del 1690, le Cornet del 1697 e le Roy d´Espagne il bar più famoso della Grand Place con ottima birra e vista panoramica nella cui facciata vi è il busto di Carlo II di Spagna, sovrano del Belgio nel XVII secolo.

Tappa 2: Manneken Pis

Il Manneken Pis si trova a pochi minuti a piedi dalla Grand Place, fra L’Etuve e Chene, ed è una delle statue più curiose e fotografate della città. Rappresenta un bambino nudo che urina dall’alto di una fontana, e la sua origine è avvolta in diverse leggende popolari. La narrazione popolare più famosa dice che il Manneken Pis rappresenta un bambino che spense una fiamma, urinandoci sopra, salvando così la città da un incendio.

Nonostante le sue piccole dimensioni – di circa 50 centimetri – dal XIV secolo è diventato un vero e proprio simbolo di Bruxelles. Il Manneken Pis fu scolpito in pietra nel 1388 e successivamente rubato. Jérôme Duquesnoy realizzò poi nel 1619 una copia in bronzo. Visti i tentativi di furto anche della copia, oggi, non si sa davvero con certezza se questa statuina è realmente quella che realizzò Jérôme Duquesnoy.

Nel 1698 un governatore regalò al Manneken Pis il suo primo vestito, una tunica. A seguire il suo guardaroba si arricchì con altri circa 650 vestiti regalati dai vari presidenti del governo in visita a Bruxelles. I vestiti di questo giovane eroe sono abbigliamenti regionali di piccole dimensioni o costumi tradizionali: ha perfino un abito da torero. Suggestivo capitare in visita al Manneken Pis nel momento della sua vestizione.
Vale la pena anche ammirare la Jeanneke Pis – versione femminile – e il Zinneke Pis – cane – due versioni meno famose ma ugualmente simpatiche.

Tappa 3: Galeries Royales Saint-Hubert

Queste eleganti gallerie coperte del XIX secolo furono le prime gallerie commerciali in Europa e sono perfette per una passeggiata rilassante all’insegna dello shopping e della cultura. Le Galeries Royales Saint-Hubert, divise tre zone: la Galleria della Regina, la Galleria del Re e la Galleria dei Principi, ospitano boutique di moda, gioiellerie, librerie e soprattutto rinomate cioccolaterie come Neuhaus e Pierre Marcolini. Al loro interno ci sono anche ristoranti, bar, un piccolo teatro e un cinema.
La struttura in vetro e ferro battuto è un capolavoro architettonico, ideale anche per scattare splendide fotografie. Le gallerie collegano la zona del Théâtre de la Monnaie con la Grand-Place e creano così un nesso tra la parte antica di Bruxelles e quella più moderna. Durante un giro di shopping e meraviglia è consigliato fermarsi qui in uno dei bar storici per gustare un waffle caldo o bere un espresso.

cosa mangiare a bruxelles
Fonte: iStock
Waffle, prodotto tipico da mangiare a Bruxelles

Tappa 4: cattedrale di San Michele e Santa Gudula

Situata a circa 300 m dalle Galeries Royales Saint-Hubert e con ingresso gratuito la cattedrale di Bruxelles è un imponente e affascinante edificio. La sua costruzione in stile gotico fu iniziata nel XIII secolo, sulle basi di un edificio romanico del XI secolo, e terminata dopo due secoli. Questa domina il paesaggio urbano con le sue alte torri gemelle. L’interno è sobrio ma luminoso, solenne e ricco di vetrate colorate. Qui si trovano: il pulpito barocco di legno intagliato, gli originali confessionali di rovere del XVII secolo, le sculture e un magnifico organo di Grenzing. Il “Tesoro” della cattedrale è poi situato nella Cappella del Santissimo Sacramento dove si trovano numerosi oggetti liturgici e religiosi.
La cattedrale è il più importante edificio religioso del Belgio e vale assolutamente la pena includerlo nella prima giornata di visita in città.

Secondo giorno: musei, parchi e quartieri eleganti

Il secondo giorno di viaggio è dedicato alla scoperta della Bruxelles culturale e aristocratica. Questa zona, situata leggermente a sud del centro storico, è ricca di musei, gallerie d’arte e parchi verdi dove rilassarsi. Qui si può ammirare la residenza reale, passeggiare in eleganti quartieri storici e scoprire alcuni dei luoghi più raffinati della capitale belga. In questa seconda giornata gli amanti dell’arte, dell’architettura e della tranquillità troveranno il loro paradiso.

Tappa 1: Mont des Arts

Il Mont des Arts – Monte delle Arti – è un complesso urbanistico situato nel quartiere reale, tra il Palazzo Reale e il centro storico. Salendo lungo la scalinata del Mont des Arts si avrà una vista spettacolare sulla città e infatti questo è uno dei luoghi preferiti dai viaggiatori che vogliono scattare una fotografia alla capitale belga. Realizzato tra gli anni cinquanta e sessanta, questo è oggi un angolo molto speciale di Bruxelles con angoli eleganti e giardini curati. Qui si trovano anche la biblioteca reale del Belgio, l’archivio di Stato, il palazzo dei congressi e un giardino creato dall’architetto paesaggista Renè Pechére.

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Fonte: iStock
Il Museo Magritte da Place Royale

Sempre qui che si concentrano anche i musei reali di belle arti del Belgio di cui il museo Magritte – dedicato al celebre surrealista belga – ne fa parte e il museo degli strumenti musicali – MIM – con la facciata più bella del Mont des Arts.

Tappa 2: Parc de Bruxelles e Palazzo Reale

Il parc de Bruxelles o “parco reale” è il più grande parco urbano della città e un luogo perfetto per una pausa nella natura. Situato vicino al MIM, offre sentieri con viali alberati, statue neoclassiche e fontane scenografiche. Di sera e nel weekend il parco si riempie di local che si ritrovano per stare insieme, bere una birra o fare sport.
Sul lato sud si trova il Palazzo Reale – edificato nel XIX secolo per volere di Guglielmo I, re dei Paesi Bassi –  sede della monarchia costituzionale belga. Sebbene non sempre visitabile all’interno – aperto al pubblico dal 21 luglio (la festa nazionale) fino all’inizio di settembre ma attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione – il palazzo è una tappa obbligata per la sua imponenza e per il suo valore simbolico.

Tappa 3: quartiere del Sablon

Nelle vicinanze il quartiere del Sablon – che prende il nome da una sabbia gialla che si trova nei dintorni di Bruxelles – è tra i più eleganti e raffinati di Bruxelles. Le sue stradine acciottolate sono fiancheggiate da gallerie d’arte moderna e contemporanea, da negozi di antiquariato più famosi di Bruxelles e dalle cioccolaterie di altissima qualità come Wittamer, la più antica pasticceria di Bruxelles rinomata per le famose gauffres e Marcolini (Maison du Chocolat), celebre per le sue praline. In Place du Grand Sablon ogni week-end si svolge un allegro mercato dell’antiquariato. La zona è anche ottima per trovare regali unici e prodotti d’artigianato.
Merita una visita la splendida chiesa gotica di Notre-Dame du Sablon.

Tappa 4: Place du Jeu de Balle (Marolles)

Nel quartiere popolare delle Marolles – raggiungibile anche con l’ascensore tutto in vetro del palazzo di Giustizia situato a Sablon – Place du Jeu de Balle ospita ogni mattina uno dei mercatini delle pulci più vivaci e autentici d’Europa. Qui si trovano oggetti d’antiquariato, mobili d’epoca o persino vestiti di seconda mano, vinili, libri, vecchie fotografie, ceramiche e anche perle rare tra le varie cianfrusaglie. È il posto ideale per chi ama curiosare e fare scoperte vintage. Attorno alla piazza ci sono bar alternativi e negozi di seconda mano. Il quartiere conserva ancora uno spirito ribelle e bohémien che contrasta con le zone più eleganti della città. L’atmosfera è unica e molto calda grazie alle terrazze dei tipici bar e ristoranti che la circondano. Questo è sicuramente uno dei luoghi più autentici e vivi della città.

Terzo giorno: Bruxelles alternativa e simbolica

Nel terzo giorno si possono esplorare le zone più moderne e simboliche della città. Dall’Atomium al Parlamento Europeo, passando per musei interattivi e street art colorata, Bruxelles mostra il suo volto più dinamico e creativo. Questo itinerario è ideale per chi ama l’architettura futuristica, i parchi tematici e le atmosfere cosmopolite. Sarà un’ultima giornata sorprendente che mostrerà Bruxelles sotto una luce completamente nuova.

Tappa 1: Atomium

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Fonte: iStock
Atomium di Bruxelles

Costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1958, l’Atomium – 102 metri d’altezza e con una struttura di 2.400 tonnellate di acciaio – è diventato il simbolo moderno di Bruxelles. Rappresenta una molecola di ferro ingrandita 165 miliardi di volte ed è visitabile internamente. Le sue 9 sfere collegate tra loro – che rappresentano i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro – ospitano mostre temporanee, installazioni artistiche e una vista panoramica spettacolare dall’alto. Salire sull’Atomium è un’esperienza unica, soprattutto per chi viaggia con bambini o apprezza l’architettura futuristica. L’Atomium, situato nella periferia nord-ovest della capitale, è raggiungibile comodamente in metro dal centro città.

Tappa 2: Mini-Europe

Proprio accanto all’Atomium si trova Mini-Europe, un parco a tema con più di 350 modelli, realizzati in scala 1:25, che rappresentano 80 città dell’Unione Europea. Dalla Torre Eiffel al Colosseo, si potrà fare un vero e proprio giro del continente in poche ore. Il parco è interattivo e offre spiegazioni educative su ogni nazione rappresentata. È un’attrazione perfetta per famiglie, ma anche per chi desidera vedere l’Europa da una prospettiva diversa e divertente.

Tappa 3: Street art a Saint-Gilles e Ixelles

i fumetti e la street art a Bruxelles
Fonte: iStock
Street art a Bruxelles

Rientrando verso il centro di Bruxelles, l’itinerario continua con due quartieri vivaci e colorati. La capitale belga è infatti anche la capitale del fumetto europeo e lo dimostra con numerosi murales sparsi per la città. I quartieri di Saint-Gilles e Ixelles – ma anche altre zone di Bruxelles – sono ricchi di street art, soprattutto ispirata ai personaggi come Tintin, Spirou e i Puffi.

Durante un viaggio in città è bene guardarsi sempre intorno e scovare negli angolini più segreti per trovare qualche magnifica opera di street art. I due quartieri sono collegati con mezzi pubblici ma si può anche optare per una piacevole passeggiata di circa 30 minuti per spostarsi da uno all’altro.
Queste zone offrono anche tanti tavolini all’aperto, caffè indipendenti, librerie alternative e un’atmosfera creativa e multiculturale. Sicuramente sono quartieri perfetti per chi ama i percorsi turistici meno battuti.

Tappa 4: quartiere europeo

Il quartiere europeo è il centro politico dell’Unione Europea e ospita la maggior parte degli organi istituzionali dell’Unione Europea, incluso il Parlamento Europeo. Puoi visitare il Parlamentarium, un museo multimediale gratuito che spiega in modo interattivo il funzionamento dell’UE. Il quartiere è moderno, funzionale, ma anche ricco di parchi come il Parc Léopold, ideale per una pausa verde. È una tappa sicuramente interessante per capire il ruolo centrale di Bruxelles in Europa ed è anche consigliata una visita di questo quartiere cosmopolita durante la sera.