“Puta/Sola”: Arca nel dualismo forza/vulnerabilità
Arca pubblica il doppio singolo “Puta/Sola” su XL Recordings. “Puta e Sola sono brani su cui ho lavorato per anni, curando personalmente scrittura, registrazione, produzione e mixaggio attraverso un vero e proprio ‘slow cooking’ creativo” – ha dichiarato Arca in press release riguardo il suo ultimo doppio singolob” Puta/Sola ” pubblicato il 14 Maggio su […] L'articolo “Puta/Sola”: Arca nel dualismo forza/vulnerabilità sembra essere il primo su Parkett.

Arca pubblica il doppio singolo “Puta/Sola” su XL Recordings.
“Puta e Sola sono brani su cui ho lavorato per anni, curando personalmente scrittura, registrazione, produzione e mixaggio attraverso un vero e proprio ‘slow cooking’ creativo” – ha dichiarato Arca in press release riguardo il suo ultimo doppio singolob” Puta/Sola ” pubblicato il 14 Maggio su XL Recordings.
Seguendo l’esempio di “Prada/Rakata” dall’album KICK ii, Arca propone nuovamente la release congiunta di due brani speculari — sensualità vs. introspezione, energia vs. fragilità — trasformando il loro pairing in un vero e proprio manifesto estetico che coniuga sperimentazione estrema e approccio pop.
“Puta” è un’esplosione glitch-reggaeton, la cui regia del video porta la firma di Stillz. Bassi martellanti e neon pulsanti, il brano e il video si fondono in un trip iper-sensoriale: Arca si trasforma in un cyborg che celebra il corpo come strumento di potere, mentre il look metallico e le luci strobo trasformano ogni inquadratura in un inno alla metamorfosi continua. I vocals, in un mix di spagnolo e inglese, intensificano l’esperienza: “The tip of my acrylics hover round your iris” (“La punta delle mie unghie acriliche fluttua intorno al tuo iride”). La traccia era stata già anticipata sul palco del Coachella.
D’altra parte “Sola“, propone un’estetica – diremo – opposta e complementare e delle sonorità più soft. Come nel primo brano, anche qui è impossibile non menzionare il progetto video, diretto da Daniel Sannwald, che accompagna il brano. Arca danza in un abito bianco fra fiamme e nuvole di polvere rosa, incarnando la solitudine come atto di protezione di sé. La produzione, basata su arpeggi eterei e riverberi morbidi, disegna un paesaggio emotivo fatto di desolazione e spiragli di speranza, con versi struggenti come “Desde aquí yo te vi / Déjame en paz / No quiero más daños en el amor” (Ti ho visto da qui, lasciami in pace: non voglio altre cicatrici d’amore).
“Puta/Sola” è disponibile dal 14 Maggio su tutte le piattaforme streaming via XL Recordings.
L'articolo “Puta/Sola”: Arca nel dualismo forza/vulnerabilità sembra essere il primo su Parkett.