Terremoto a Creta: «Niente allarmismo»
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.0 ha risvegliato bruscamente questa mattina all’alba l’isola greca di Creta. Il terremoto sottomarino, registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha avuto il suo epicentro localizzato al largo dell’isola, 55 chilometri a nord, a una profondità di 37 chilometri. La scossa principale, particolarmente intensa e duratura, si è avvertita distintamente anche a Rodi e Atene ed è stata seguita, nel giro di pochi minuti, da due scosse di assestamento di minore intensità, rispettivamente di magnitudo 3.1 e 2.7. Continue reading Terremoto a Creta: «Niente allarmismo» at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.0 ha risvegliato bruscamente questa mattina all’alba l’isola greca di Creta.
Il terremoto sottomarino, registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha avuto il suo epicentro localizzato al largo dell’isola, 55 chilometri a nord, a una profondità di 37 chilometri.
La scossa principale, particolarmente intensa e duratura, si è avvertita distintamente anche a Rodi e Atene ed è stata seguita, nel giro di pochi minuti, da due scosse di assestamento di minore intensità, rispettivamente di magnitudo 3.1 e 2.7.
Nell’isola, il sisma è stato avvertito soprattutto nelle aree occidentali, come Chania e Rethymno, dove molti residenti sono scesi in strada in preda al panico, ma fortunatamente non si segnalano al momento danni e feriti. Il sindaco del capoluogo di Creta, Heraklion, Alexis Kalokerinos, ha voluto rassicurare la popolazione, affermando che non ci sono problemi particolari nella sua città ed escludendo al momento la chiusura delle scuole.
I PRECEDENTI
L’isola di Creta si trova in una zona geologicamente molto attiva, al confine tra la placca africana e quella euroasiatica, un’area tra le più sismiche del Mediterraneo: la placca africana si muove lentamente verso nord e si immerge sotto quella euroasiatica, questo fenomeno genera un’enorme quantità di energia che si libera periodicamente sotto forma di terremoti.
Storicamente, Creta ha vissuto numerosi eventi sismici significativi. Tra i più forti e devastanti mai registrati nel Mediterraneo c’è il terremoto del 365 d.C. che provocò un violento tsunami.
Più recentemente, la scorsa settimana, un terremoto simile si era verificato a circa 20 chilometri dalla costa orientale di Creta con epicentro davanti all’isola di Caso. Il sisma ha avuto luogo a una profondità importante, di circa 84 chilometri.
SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
Considerata la sismicità della zona e, soprattutto, gli eventi recenti, come il devastante terremoto che ha colpito la Turchia nel 2023, la forte scossa registrata ad aprile, o le molteplici scosse che hanno fatto tremare Santorini negli ultimi mesi, la situazione a Creta è attentamente monitorata anche se, secondo gli esperti, non è preoccupante, come evidenzia Greek reporter, riportando le parole del presidente dell’Oasp (Earthquake Planning and Protection Organization) Efthimios Lekkas, il quale specifica che: «Non c’è assolutamente alcuna correlazione con l’attività sismica a Santorini o in Turchia. I contesti geologici sono nettamente diversi. Questo evento è situato sull’arco greco, mentre Santorini sperimenta l’attività vulcanica e i terremoti della Turchia sono lungo la faglia anatolica. Data la profondità di 60 chilometri, non ci aspettiamo una significativa sequenza di scosse di assestamento né lo consideriamo un precursore di un terremoto più grande».
Secondo Thanasis Ganas, direttore generale della ricerca dell’Istituto di geodinamica dell’Osservatorio nazionale di Atene, il terremoto di Creta è «un classico terremoto dell’arco ellenico a profondità intermedia e non c’è motivo per i residenti di essere particolarmente preoccupati».
Parole particolarmente rassicuranti ora in vista della stagione estiva che vede le isole greche prepararsi ad accogliere tantissimi turisti.