Il festival del viaggio a Biella: incontri, libri e mostre
Esplorazione dell’anima, apertura verso l’altro, ricerca di senso e libertà. La dimensione più autentica del viaggio è al centro di un festival a Biella che inaugura il 30 maggio con incontri, presentazioni di libri e 14 mostre, visitabili fino al 14 settembre. Il festival del viaggio a Biella: libri e incontri “Viaggio, Orizzonti, Frontiere, Generazioni” L'articolo Il festival del viaggio a Biella: incontri, libri e mostre sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Esplorazione dell’anima, apertura verso l’altro, ricerca di senso e libertà. La dimensione più autentica del viaggio è al centro di un festival a Biella che inaugura il 30 maggio con incontri, presentazioni di libri e 14 mostre, visitabili fino al 14 settembre.
Il festival del viaggio a Biella: libri e incontri
“Viaggio, Orizzonti, Frontiere, Generazioni” è il titolo della rassegna, a cura di Associazione Stilelibero, che torna per la VI edizione nei complessi storici di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa e, per la prima volta, presso la Fondazione Sella.
Si parte con una tre giorni (30 maggio – 1° giugno) di incontri e presentazioni di libri con giornalisti, scrittori, fotografi.
Venerdì sera a Palazzo Gromo Losa si terrà la performance “Musica e corpi in Viaggio”, a cura di Mamima Swan, mentre a Palazzo Ferrero ci sarà la presentazione del libro “Mare Aperto” di Luca Masculin.
Sabato programma fitto: Filippo Barbera, sociologo presso l’Università di Torino, e Francesca Governa, economista e geografa al Politecnico dell’Università di Torino, dialogano sul tema “Partenze, ritorni, fughe e resistenze nelle aree interne”, Vito Teti, antropologo culturale, e Paolo Furia, docente di estetica all’Università di Torino, si confrontano su “Restare è un viaggio”, e Iaia Pedemonte, scrittrice, viaggiatrice ed esperta di turismo responsabile, parla delle sue guide pensate per tutte le donne che amano viaggiare.
Alla Fondazione Sella chiude la giornata la proiezione dei video realizzati durante la spedizione del CAI Biella sul K2, nel 2024, a 70 anni dalla prima salita. In sala, anche i protagonisti dell’ascesa.
Domenica si apre con un incontro dedicato alla figura dell’ambasciatore Luca Attanasio con Salvatore Attanasio e Dario Brevi. Poi spazio ai libri: “Viaggio nei costumi sessuali. 86 paesi tra diritti e divieti, trasgressioni e curiosità” di Pietro Tarallo (Erga Edizioni), “Dov’è casa mia” di Davide Coltri (Minimun Fax) e “Filosofia del viaggio” di Rudi Capra (Mimesis).
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Le mostre del festival
Arte, fotografia, fumetto e installazioni: sono 14 le mostre in programma, da scoprire negli spazi di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa e Fondazione Sella.
Tra le più attese “De Aethiopes generis humani varietate” dell’artista – viaggiatore Stefano Faravelli, un racconto del suo viaggio in Etiopia alla scoperta delle origini dell’uomo.
Ma anche “K2 una storia lunga più di 100 anni”, alla Fondazione Sella, con fotografie e video di Pietro Sella, scattate durante l’ascensione del CAI Biella del 2024 (con l’alpinista Tommaso Lamantia che ha raggiunto la cima) e messe a confronto con le immagini di Vittorio Sella, del 1909, realizzate durante la spedizione al K2 del 1909 al seguito del Duca degli Abruzzi. Un accostamento che mostra, tra l’altro, i cambiamenti dei ghiacciai negli ultimi 100 anni.
Sono l’esito di una residenza d’artista durata due settimane nelle valli montane del Biellese le mostre dei fotografi cinesi Ye Wenlong e Jin Ting,
Il primo presenta “Tra estetica e natura”, una serie di scatti evocativi ispirati alla pittura paesaggistica tradizionale cinese e alla fotografia orientale di paesaggio.
“Resti di archeologia industriale” è il titolo del progetto di Jin Ting, in cui evidenzia come piccoli oggetti scartati nella vita quotidiana e resti dell’era industriale possono acquisire nuovo significato attraverso attraverso l’obiettivo fotografico.
Affascina “Ni más alto, ni más bajo”, mostra di Mauro Parmesani in cui racconta il suo viaggio in Messico e l’incontro con il popolo Rarámur nel cuore della Sierra Tarahumara. E per un giro intorno al mondo si visita la mostra “4×10” del Fotoclub di Biella: 40 scatti di quattro autori, che ci portano da Istanbul all’ Irlanda, alla Mongolia.
Informazioni e programma completo su: palazzoferrero.it
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