Damiano David a Last Meals: “Spero nella reincarnazione… magari torno come una tigre”

Damiano David è volato negli Stati Uniti per promuovere "Funny Little Fears", partecipando al celebre format “Last Meals” di Mythical Kitchen L'articolo Damiano David a Last Meals: “Spero nella reincarnazione… magari torno come una tigre” proviene da imusicfun.

May 29, 2025 - 21:10
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Damiano David a Last Meals: “Spero nella reincarnazione… magari torno come una tigre”

A poco meno di due settimane dall’uscita di Funny Little Fears, Damiano David è volato negli Stati Uniti per promuovere il suo progetto, partecipando al celebre format YouTube “Last Meals” di Mythical Kitchen, dove ha raccontato con sincerità la propria storia artistica e personale.

Nel corso dell’intervista condotta dallo chef e content creator Josh Scherer, Damiano ha condiviso aneddoti inediti: “A 16 anni vendevo cuscini porta a porta. Non era legale, ma funzionava perché ero questo ragazzino in giacca e cravatta, e la gente si fidava di me”, racconta con un sorriso.

Poi la svolta con la musica e i Måneskin: “Avrei voluto iniziare due o tre anni dopo. Mi sono affrettato in tante cose”. Riguardo alla partecipazione a X Factor, spiega: “Non l’abbiamo mai vissuto come un talent. Era solo il modo più veloce per costruirci un pubblico”.

Parlando del suo percorso musicale, Damiano David ha sottolineato l’importanza delle esperienze italiane: “Sanremo è più di una competizione. È come i Grammy per noi. Entrare lì significa essere riconosciuti come artisti di livello. La competizione passa in secondo piano”. E sull’Eurovision: “È un evento colorato, rumoroso, divertente. Se va bene, bene. Se no, è comunque un passo avanti”.

Tra i momenti più toccanti, il cantante ha raccontato il legame con Dove Cameron: “Mi ha insegnato a vedere il buono nelle persone. Io partivo dal presupposto che nove su dieci sono stronzi. Lei ha illuminato ogni spazio della mia vita. Ora ho più speranza”. Questo nuovo modo di vedere il mondo ha influenzato profondamente Funny Little Fears: “L’album inizia insicuro e triste, poi diventa più colorato e sicuro. L’ultima canzone dice: ‘Nessuno mi capisce, ma io sì’”.

Uno dei brani più significativi, Born With A Broken Heart, racchiude una confessione profonda: “Parla della colpa che provavo per non riuscire ad aprirmi. Riconoscevo che dall’altra parte c’era la persona più bella mai incontrata, ma mi sentivo mancante”.

Sognando in grande, Damiano David rivela a Last Meals: “Mi piacerebbe collaborare con Bruno Mars. Ha il maggior numero di hit, se canti con lui, sei arrivato”. Ma riflette anche su temi più profondi, come la morte: “Non mi fa paura per me, ma per chi mi sta vicino. Voglio essere ricordato come un uomo buono”. E aggiunge con ironia: “Spero nella reincarnazione… magari torno come una tigre”.

Spazio anche al cibo, una passione coltivata grazie ai genitori assistenti di volo: “Ho sempre mangiato etnico. Vietnamita, africano, indiano. In America manca la stagionalità. Se aprissi un ristorante, avrebbe pochi piatti, solo stagionali”.

E se si dovesse immaginare le sue ultime parole? Damiano ride: “Forse un grande rutto… e poi finisce tutto così”.

Con Funny Little Fears, Damiano David si prende il suo spazio, mostrando una maturità nuova, tra fragilità e rinascita. “Ho imparato ad accettarmi”, dice. E forse, è proprio questa la sua più grande vittoria.

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