L’Enigma sull’identità sessuale di Amanda Lear protagonista su HBO

Da sempre discusso e controverso, il rapporto tra Amanda Lear e la sua identità sessuale torna a farsi sentire. L’impatto dell’artista sulla cultura trans è al centro del nuovo documentario Enigma, targato HBO Original. In uscita sull’emittente e sulla piattaforma americana Max martedì 24 giugno, vede la cantante raccontarsi in prima persona.

Opera della regista transgender Zackary Drucker, Enigma esplora questioni di identità e sopravvivenza, rivelando le storie disparate ma intrecciate di donne le cui vite hanno contribuito a plasmare la cultura e la storia trans. Tra interviste d’archivio e nuove testimonianze, il documentario ha al centro le storie di April Ashley, modella e attivista LGBT morta nel 2021 e, per l’appunto, Amanda Lear. Entrambe le artiste, secondo April, avrebbero lavorato al Carrousel, locale parigino, luogo da cui proprio inizia il racconto del documentario di due donne così simili per l’eredità che hanno lasciato alla cultura Queer ma così diverse nel loro destino. Se April ha pagato l’essere apertamente una donna trans, Amanda è diventata una star globale cavalcando l’ambiguità.

Tra i contributi presenti, anche uno stralcio dell’intervista che “la regina europea della disco” (come definita in Enigma) ha rilasciato a Mara Venier in una puntata del 2018 di Domenica In in cui a proposito dei suoi esordi dice:

Ho detto che ero un uomo per farmi pubblicità

Una sua verità più volte sostenuta, pronta ad essere messa in discussione nel documentario. Del resto, come dice Amanda, intervistata dalla regista:

La celebrità è una recita, dai alle persone ciò che si aspettano (…). Sei totalmente libero di scegliere il tuo destino. Pensa quello che pensi, pensa quello che vuoi. Io so chi sono.

Nel promo compare anche Gianni Boncompagni che le chiede letteralmente se fosse un uomo o una donna.

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