L’essere umano sarà immortale entro il 2030: la previsione del futurologo Ray Kurzweil

Secondo Ray Kurzweil entro la fine del decennio la tecnologia sarà tanto evoluta da permetterci di vivere per sempre: ecco come

Lo dice il futurologo Ray Kurzweil: secondo lui, entro la fine del presente decennio l’essere umano raggiungerà uno status di possibile immortalità grazie alle inarrestabili innovazioni tecnologiche. Quali? Bé, a sentir lui, dei nanobot che dovrebbero poter riparare le cellule e invertire il processo di invecchiamento, rivoluzionando il mondo della medicina.

Questi nanobot entreranno in circolo nel corpo umano, monitorando costantemente lo status delle cellule e dell’organismo in modo da anticipare e prevenire qualunque disfunzione, morbo o malattia. Sembra una previsione bislacca, ma Kuzweil ha in passato correttamente previsto l’avvento di internet, della I.A. e della bioingegneria.

Non è tutto: secondo lui la I.A. raggiungerà la capacità di intelligenza umana entro il 2029 – per ora ne è ben lungi, diremmo – e in seguito ci sarà una “fusione” tra uomo e macchina che aumenterà a dismisura le capacità e le possibilità della nostra specie. Anche in questo caso, uno scenario che risulta difficile da immaginare in questo momento.

Cosa succederà poi? Secondo Kurzweil, entro il 2045 raggiungeremo la famosa singolarità, un momento in cui la storia umana cambierà definitivamente e per sempre: la nostra intelligenza aumenterà di un miliardo di volte con la fusione con le macchine, e raggiungeremo un nuovo tipo di esistenza e di coscienza che ci consentirà non solo di essere immortali ma anche di migliorarci ancora e ancora.

Tutto questo nel giro di soli 20 anni da adesso.

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Fonte: Times of India

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