Romina Falconi: Cuori rotti, anime nude e un disco che diventa film

Rottincuore è solo il terzo album di Romina Falconi, si tratta di un concept molto complesso, un po’ viaggio emotivo, un po’ esperimento artistico e un po’ anche studio sociale. Un progetto che mescola musica, cinema, psicologia e poesia per raccontare diversi aspetti della fragilità umana senza alcun filtro.

May 22, 2025 - 14:05
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Romina Falconi: Cuori rotti, anime nude e un disco che diventa film

INTERVISTA ESCLUSIVA – Si chiama Romina Falconi e ha prodotto un album per certi versi complicato e per altri semplicissimo: perché si fa ascoltare e comprendere. Anche se racconta cose difficili da spiegare e anche da ascoltare. Storie che sull’orlo dell’ironia lasciano intravedere tutta una serie di esperienze che possono spaventare. O curare.

Romina Falconi
Romina Falconi, 40 anni, pubblica il suo terzo album – Credits Carlotta Passoni (Soundsblog.it)

In questa lunga intervista, Romina ci guida attraverso le stanze oscure del suo nuovo lavoro, tra confessioni, personaggi simbolici e verità scomode. La prima è che a nessuno fa piacere ammettere di essere ‘rotti’: “Viviamo un’epoca molto particolare e un po’ complicata, prestiamo troppa attenzione agli altri e poca a noi stessi. E quando finalmente ci apriamo e proviamo ad analizzarci non sempre quello che scopriamo ci piace. Ne usciamo con spavento, con ansia. Ho pensato a questo progetto con il desiderio di fare una carezza a persone che come me si trovano al cospetto con le proprie insicurezze e devono fare i loro conti. I conti magari non tornano. Ma questo non vuol dire essere sbagliati. O rotti…”

Cuori rotti, o magari usati male

Ma siamo rotti o usati? “Sicuramente chi ha sofferto è uno che non si è risparmiato, che ha avuto una rissa con i propri mostri e magari li ha anche sconfitti: ma non sempre è possibile allontanarli, a volte devi imparare a conviverci, quasi ad accettarli. E se ti restano dentro tutta la vita sarà comunque una convivenza dalla quale imparare”.

Rottincuore è composto da 13 tracce, dodici delle quali rappresentano un personaggio o un aspetto della psiche umana. Un progetto concettualmente molto elaborato che poi è diventato anche un film che unisce teatro, musica e cinema con tantissime testimonianze di rilievo. Diretto da Niccolò Savinelli, il film è ambientato in una stanza di terapia di gruppo, dove ogni personaggio incarna una canzone dell’album.

Il centro d’ascolto Rottincuore

Tutto è partito da un centro d’ascolto che Romina ha fondato personalmente alcuni anni fa: “L’idea era quella di affrontare le mie magagne e di ascoltare quelle degli altri senza alcun giudizio, ma solo con il desiderio di condividere. Ho scoperto un mondo ingombrante e vastissimo, ma straordinario alimentato da decine e decine di persone che non solo chiedevano aiuto. Ma erano anche in grado di offrirlo: spesso senza nemmeno rendersi conto della loro straordinaria utilità”.

Il tutto in un momento storico in cui un certo tipo di terapia è ancora in molti casi demonizzata. Per molti è costosa, inavvicinabile e l’urgenza anche per le giovanissime generazioni sembra essere sempre più impellente… “Per fortuna ci sono molte strutture che si stanno offrendo in modo gratuito e sempre più professionale a un numero di persone sempre maggiore. È un aspetto fondamentale. Io stessa ho pensato a questo discofilm come alla mia terapia personale. Ho messo in un angolo tutti i miei mostri e li ho affrontati a uno a uno, ma ho anche analizzato le esperienze e le persone che ho incontrato, ho fatto pace con gli errori che ho commesso, alcuni amati e altri odiati…”

Romina Falconi
Romina Falconi sarà in concerto a Bologna, Roma e Milano – Credits Ilario Botti (Soundsblog.it)

Dodici peccatori

Ogni brano dell’album dà voce a un “peccatore“, un’anima imperfetta che si racconta senza vergogna. C’è una suora che parla di temi come il tradimento e la vendetta. Un lupo mannaro impersona l’anima più pesante, nascosta e drammatica che si cela nei nostri retropensieri. E c’è una donna, Maria Gasolina, che racconta un amore sbagliato che vive di dipendenza e affetto malsano.

Fabrizio De André sosteneva che gli eroi sono noiosi e che dai peccatori si può imparare molto: “È assolutamente vero, ogni persona può essere un modello. Gli esempi, anche quelli sbagliati, sono pur sempre esempi. Tutto parte sempre dalla capacità di ascoltare. Io mi sono allenata molto con le persone anziane: adoro ascoltare le loro storie, le loro passioni. E quando li sento mi sembra di ascoltare dei ventenni. In questo dobbiamo fare dei progressi: la nostra è una generazione che si concentra troppo sui meme, sull’apparire, sul dimostrare.

Noi non ci rendiamo conto che le lezioni più importanti della nostra vita sono quelle che riceviamo da chi ascoltiamo. Facile imparare con una carezza. A volte gli schiaffoni che ti dà la vita sono quelli che ti insegnano di più. Il nostro è un viaggio: devi arrivare alla fine della tua vita con il cuore usato, al limite anche sbrindellato, perché se no… che cosa abbiamo un cuore a fare?”

Romina Falconi cover Rottincuore
La copertina di Rottincuore (Soundsblog.it)

Romina Falconi dal vivo

L’esperienza di Romina Falconi è davvero unica nel suo genere. Ogni canzone è spiegata dai Rottocalchi, meta-libri che accompagnano l’uscita di ogni singolo e che includono contributi di psicologi, antropologi e illustratori. Un progetto davvero multidisciplinare per il quale Romina ha collaborato con professionisti come la psicologa Monia D’Addio e l’antropologa Elena Nesti. Intanto il suo Centro d’Ascolto Rottincuore, ideato nel 2018, continua a lavorare e ad assistere decine e decine di persone.

Romina presenterà dal vivo il suo album al Botanique di Bologna il 25 giugno, il 19 settembre al Largo Venue di Roma e il 21 settembre ai Magazzini Generali di Milano.

Questo il video integrale della nostra intervista esclusiva con Romina Falconi